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Spostamenti a impatto zero tra Isola del Giglio, Monte Argentario e Orbetello con Life for Silver Coast

Progetto pilota: cittadini e operatori protagonisti nell’ideazione del servizio
 |  Nuove energie

Grazie a un piano innovativo che verrà adottato dai Comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario e Orbetello prenderà il via un rivoluzionario sistema di mobilità sostenibile che punta a creare un sistema di spostamenti alternativi ed ecocompatibili e che interesserà nei prossimi anni l’Isola del Giglio e la Costa d’Argento e metterà insieme per la prima  volta i tre Comuni i  cittadini e agli operatori del territorio,

La Commissione europea ha infatti approvato il finanziamento per il  progetto pilota “Life for Silver Coast”(LSC), nell’ambito del bando 2016, relativo a LIFE, programma della Commissione europea per l’ambiente e l’azione per il clima.  Oltre ai comuni coinvolti, il progetto vedrà la partecipazione di aziende come Enel, Green Action, Newave Italia, Primordial, UNeed.IT e di enti e centri di ricerca attivi nel campo trasporti e della mobilità, come l’Università di Firenze e il Polo Mobilità Sostenibile (Pomos) dell università La Sapienza di Roma, coordinatore del progetto

I presentatori del progetto Life spiegano che «Il piano, con un costo stimato di oltre 5 milioni di euro, si basa sull’utilizzo di veicoli esclusivamente elettrici che renderanno comodamente accessibili, specialmente per i turisti, aree non servite dai mezzi pubblici. Nuovi battelli si occuperanno di trasportare gli utenti via mare e all’interno della laguna: due collegheranno Orbetello con le spiagge della Giannella e della Feniglia, altri due le coste dell’Argentario e del Giglio; un servizio shuttle, poi, farà spola tra la stazione dei treni di Orbetello e i centri cittadini. Saranno inoltre a disposizione degli utenti in punti strategici del territorio city car, scooter elettrici e e-Bikes. Per la fruizione dei mezzi sarà a disposizione degli utenti il prototipo “ElectricHub 360”, un’innovativa stazione di bike sharing dotata di pannelli fotovoltaici  che racchiuderà nel suo cilindro i mezzi a pedalata assistita, proteggendoli  dalle intemperie e dagli atti vandalici. L’intero parco mezzi sarà corredato da un sistema di ricarica intelligente in grado di soddisfare le esigenze dei veicoli leggeri e di quelli pesanti, adottando soluzioni di alimentazione rapida sia terrestre che acquatica. Alcuni mezzi elettrici, in particolare i battelli, potranno avvalersi di sistemi di accumulo innovativi, caratterizzati da grande robustezza e durata nel tempo. Le batterie potranno essere alloggiate anche in alcune postazioni di ricarica stand-alone».

Tutti elementi che comunicheranno tra loro attraverso una piattaforma di infomobilità, «Un luogo virtuale che fornirà informazioni ai gestori e agli utenti , permetterà di acquistare i biglietti per usufruire dei servizi e consentirà ai fruitori di lasciare commenti, foto e impressioni relative ai nuovi mezzi – dicono a LSC -  L'intero sistema di mobilità intermodale, inoltre, sarà dotato di una rete di sensori fissi e mobili per la raccolta di dati ambientali utile a valutare lo stato di salute del territorio e i miglioramenti apportati».

Il progetto punta a  «rendere protagonisti i cittadini e gli operatori locali che, conoscendo pregi e peculiarità del territorio, sono chiamati, già in questa prima fase ideativa, a intervenire con suggerimenti e osservazioni per una migliore riuscita dei servizi proposti. Life for Silver Coast, grazie ai consigli e alle proposte di tecnici e utenti, sarà pienamente operativo nell’estate del 2019. Il sistema prevede una fase di sperimentazione di circa due anni, al termine della quale il servizio entrerà a completo regime e sarà parte integrante del sistema di trasporto pubblico locale».

Il team di Life for Silver Coast dice che il progetto avrà un impatto pèositivo sull’ambiente: «Grazie al nuovo sistema di mobilità, si prevede una riduzione di circa 1.200 tonnellate di CO2. Risultati significativi si aspettano anche in termini di fruizione del servizio: il piano prevede il coinvolgimento di oltre 285.000 utenti durante la sua attuazione e oltre 350.000 dopo il periodo di sperimentazione».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.