Industria, spazio, innovazione: ecco quali sono le regioni che trainano lo sviluppo della Cina
WUHAN. Il Donghu Forum 2025 si è tenuto presso il centro congressi e mostre di scienza e tecnologia di Wuhan Optics Valley, dove quasi 1.000 ospiti provenienti da Cina e da altri Paesi si sono riuniti nella città di Wuhan per discutere di sviluppo scientifico e tecnologico.
Il forum ha offerto l’occasione per unire divulgazione scientifica, innovazione e una densa presenza di talenti tecnologici, offrendo ai partecipanti un evento panoramico e multiforme per presentare risultati scientifici all’avanguardia. In particolare, è stato rilevato che nel 2024, la portata del settore chiave dell’economia digitale nella Provincia di Hubei è aumentata costantemente, passando dal 5,0% del PIL della Provincia nel 2018 al 9,6% nel 2024.
Il Global Digital Economy Development Index Report 2025 pubblicato dal China Science and Technology Information Institute mostra il rapido sviluppo dell’economia digitale nella Provincia di Hubei svolgerà un ruolo cruciale nel guidare il motore digitale per l’ascesa economica della Cina centrale.
Il Wuhan Science and Technology Innovation Center Index Report 2025, pubblicato dal China Institute of Science and Technology Development Strategy, mostra che le capacità di innovazione scientifica e tecnologica di Wuhan mantengono un trend di crescita costante. Rispetto all'anno precedente, il punteggio del Wuhan Science and Technology Innovation Center Index è aumentato del 14%. Dunque, Wuhan è diventata un luogo di incontro per risorse innovative, una fonte di risultati scientifici e tecnologici di alto livello, un potente motore per i diritti di proprietà innovativi e una fonte per reti innovative globali.
Nel corso del forum la comunità scientifica internazionale si è concentrata su quattro principali report che sono stati presentati in presenza di delegati provenienti da Stati Uniti, Canada, Germania, e Corea del Sud. Ci riferiamo, in particolare, ai seguenti: (i) Global Digital Economy Development Index Report 2025, (ii) Wuhan Science and Technology Innovation Center Index Report 2025, (iii) China Basic Research Competitiveness Report 2025, and (iv) Global Enterprise Innovation Index 2025.
Il China Basic Research Competitiveness Report 2025, pubblicato dal Centro di Documentazione e Informazione di Wuhan dell'Accademia Cinese delle Scienze, mostra che nel 2024 l’indice di competitività della ricerca di base nella provincia di Hubei era pari a 71,70. Al sesto posto, discipline come telerilevamento, geochimica e geofisica, materiali ceramici, geografia naturale, geologia, geografia, scienze della Terra multidisciplinari, ingegneria geologica, mineralogia, virologia e altre vantano un forte vantaggio nazionale.
Il Global Enterprise Innovation Index 2025, pubblicato dall’Università di Wuhan, analizza il panorama dell'innovazione delle principali aziende globali e cinesi nei cinque settori del futuro: informazione, produzione del futuro, materiali del futuro, salute del futuro ed energia del futuro. Nel complesso, le risorse di innovazione industriale del futuro della Cina sono altamente concentrate a Pechino, Tianjin e Hebei. Le tre regioni principali del delta del fiume Yangtse, Guangdong e Hong Kong, Macao, mostrano un modello di sviluppo spaziale caratterizzato da punti di riferimento multipli e cluster che progrediscono insieme. L’Hubei, sostenuta dall'innovazione, è diventata un fulcro strategico per l'ascesa della Cina centrale, dimostrando una forte resilienza allo sviluppo e un immenso potenziale di crescita.
Durante la sezione East Lake Witness del forum, il Dipartimento Provinciale di Scienza e Tecnologia dello Zhejiang e il Dipartimento Provinciale di Scienza e Tecnologia dello Hubei hanno firmato un accordo quadro per la cooperazione scientifica e tecnologica. Le due parti si concentreranno sull’obiettivo di costruire un sistema nazionale di innovazione regionale nella nuova era, promuovere l'interazione e la cooperazione interregionale tra le reti di innovazione delle province di Zhejiang e Hubei, collaborare per guidare la costruzione di Innovative Zhejiang e Hubei Science and Technology Innovation Hub e accelerare la formazione di un modello di innovazione aperto con risonanza sincrona e supporto reciproco bidirezionale.

Inoltre, il professor Ding Rongjun, membro della Chinese Academy of Engineering, ha discusso il concetto di “innovazione e sviluppo indipendenti delle tecnologie ferroviarie ad alta velocità”. Ha delineato la traiettoria delle ferrovie ad alta velocità cinesi sottolineando la forza di “autosufficienza e auto-miglioramento nella scienza e nella tecnologia” in Cina. Gao Peiyong, membro della Facoltà di Scienze Sociali della Cina, professore a livello nazionale ed ex vicepresidente dell'Accademia Cinese delle Scienze Sociali, si è concentrato sullo “sviluppo di una nuova produttività di qualità in base alle condizioni locali”, offrendo spunti di riflessione che hanno trovato profonda eco nel pubblico. Il professor Ding Liyun dell’Università di Scienza e Tecnologia di Huazhong, nel suo rapporto Sfide scientifiche e tecnologiche della costruzione lunare, ha analizzato approfonditamente il tema e la determinazione dei ricercatori cinesi a lavorare per il sogno spaziale.
Al contempo, il Forum di Donghu 2025 ha svolto il ruolo funzionale di ponte per la cooperazione globale, attraendo l’attenzione di diversi premi Nobel, accademici dell’Accademia Cinese di Scienze e Ingegneria e di altre prestigiose istituzioni internazionali. Senza ombra di dubbio, spicca l’intervento di Benjamin List, Premio Nobel per la Chimica 2021 e professore al Max Planck Institute for Coal Research.
Occorre ricordare che List, insignito del Nobel per la sua rivoluzionaria scoperta scientifica della organocatalisi asimmetrica, ha trasformato il panorama e le prospettive future della chimica verde. La sua ricerca ha aperto la strada a nuovi processi di produzione di farmaci, materiali e composti chimici fini, più puliti e privi di metalli pesanti o reagenti tossici.
Nel suo intervento a Wuhan, intitolato Rendere il mondo migliore attraverso la catalisi, ha sottolineato come la catalisi – principio naturale di trasformazione – possa diventare un pilastro dell’industria sostenibile, capace di ridurre rifiuti, emissioni di carbonio e inquinamento chimico. «I catalizzatori sono piccoli», ha ricordato, «ma il loro impatto sul pianeta può essere enorme quando si orientano alla sostenibilità». La visione di List ha risuonato profondamente con lo spirito del forum: la scienza come ponte tra progresso umano ed equilibrio ecologico.