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A Firenze oltre 36°C, in Toscana è allerta rossa per l’ondata di calore in corso

Giani: «In vigore l’ordinanza per sospendere le attività chi opera nei campi, nei cantieri all’aperto e nelle cave, quando il rischio di stress termico è elevato»
 |  Toscana

A Firenze registrati 36,1 gradi, 36 gradi sul Monte Pisano e Scansano, 35 gradi ad Artimino. È il termometro dell’ondata di calore in corso in Toscana, dove si stanno raggiungendo temperature record per il mese di giugno.

«È potenziata la rete dell’assistenza sanitaria territoriale ed è in vigore l’ordinanza che ho firmato – dichiara il presidente della Regione, Eugenio Giani – per sospendere le attività nei cantieri nei giorni di allerta caldo, in condizioni di esposizione prolungata dalle 12.30 alle 16 fino al 31 agosto 2025 per chi opera nei campi, nei cantieri all’aperto e nelle cave, quando il rischio di stress termico è elevato».

In Italia si stimano 13.318 morti per le ondate di calore che hanno colpito lo Stivale nel corso dell’estate 2022, cui se ne sono aggiunti altri 12.743 nell’estate 2023, in una continua escalation dettata dalla crisi climatica in corso. In Italia come nel resto d’Europa il riscaldamento globale corre a velocità doppia rispetto alla media internazionale, tant’è che l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha attivato nelle scorse settimane una nuova Commissione paneuropea per affrontare il problema.

«Più di 100.000 persone in 35 Paesi della regione europea sono morte a causa del caldo» in soli due anni (tra il 2022 e il 2023), colpendo in modo sproporzionato la salute delle persone più vulnerabili, come bambini, anziani, donne incinte, persone immunodepresse. Tant’è che un terzo dei decessi mondiali correlati al caldo è concentrato in Europa. E questa è solo una piccola parte del problema: l'inquinamento atmosferico, aggravato dalla combustione di combustibili fossili, provoca oggi oltre mezzo milione di morti premature all'anno nella regione europea e 7 milioni di decessi al mondo.

«Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia seria e crescente per la salute umana», sottolinea nel merito Andrew Haines, consulente capo dell’iniziativa clima-salute dell’Oms in Europa. La nuova Commissione ha dunque il compito di fornire raccomandazioni per ridurre le emissioni, investire in strategie di adattamento che proteggano la salute, riducano le disuguaglianze e rafforzino la resilienza. Tutti parametri sui quali, purtroppo, l’Italia è in cronico ritardo.

Redazione Greenreport

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