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Tra il Mugello e Bruxelles: le principali notizie della scorsa settimana nel podcast di greenreport

In quattro minuti e mezzo netti, l’assalto ai cantieri eolici in Toscana e quello del Parlamento europeo ai danni del Green deal, le giravolte di Salvini sulle auto diesel e tanto altro ancora
 |  Crisi climatica e adattamento

«Se l’impianto che state costruendo non mi piace, assalto i cantieri». La frase con cui si apre questa settimana il podcast di greenreport può sembrare paradossale, ma rispecchia quello che è successo pochi giorni fa in Italia. Spiega Maurizio Izzo all’avvio dei quattro minuti e mezzo che sintetizzano le principali notizie che abbiamo pubblicato la scorsa settimana: «Tanto tuonò che piovve. A forza di fake news e minacce, cinquanta delinquenti armati hanno dato l’assalto al cantiere dove si stanno installando sette pale eoliche sui monti del Mugello». Il nostro giornale ne ha parlato con Marco Giusti, direttore Ingegneria e ricerca di Agsm Aim. E, sottolinea il nostro direttore responsabile che cura come ogni settimana il podcast, «conviene leggere il racconto di quell’aggressione perché sia chiaro che non si tratta di qualche sprovveduto ma di un’organizzazione criminale». Solidarietà per quanto avvenuto è stata espressa da associazioni ambientaliste e istituzioni. I lavori sono comunque immediatamente ripresi.

«Che succede al Parlamento europeo e, soprattutto, che ne è del Green deal?». Izzo pone la domanda introducendo la seconda notizia inserita nel podcast: la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha toccato il punto più basso di consenso a Strasburgo, con il minimo dei voti raccolti contro la mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti da europarlamentari di destra. «Ma – prosegue Izzo citando l’editoriale di venerdì – questa è la nostra analisi, il punto più basso lo hanno toccato le politiche ambientali, con il Green deal ormai polverizzato e il cuore delle politiche comunitarie sul clima affidato ai negazionisti del clima. Quello che offre ultimamente il Parlamento europeo non è davvero un bel vedere».

«Meglio tardi che mai», prosegue il direttore responsabile di greenreport. «Segnaliamo che il governo ha individuato le aree su cui concentrare i cantieri per la realizzazione dei futuri parchi eolici offshore. Si tratta dei porti di Augusta e Taranto. Speriamo si proceda velocemente, perché come ci ricorda Aurelio Caligiore, Ammiraglio Ispettore del Corpo della Guardia Costiera, siamo convinti che l’energia del vento raccolta in mare da queste enormi ‘Tour Eiffel’ galleggianti possa contribuire in modo decisivo a fornire l’elettricità pulita necessaria alla nostra società. La capacità di produzione energetica di un parco eolico offshore di medie dimensioni (40-50 aerogeneratori) supera, ad esempio, la produzione di una centrale nucleare come quelle attive oggi in Francia».

Per il ministro Salvini l’aria della Valpadana non deve essere un problema, nonostante le ripetute segnalazioni dell’Agenzia europea dell’ambiente e addirittura due sentenze della Corte di giustizia europea. Prima il suo governo, anche a seguito di queste sentenze, ordina lo stop ai diesel euro 5 nelle aree interessate e ora sposta quella data a ottobre 2026. Il ministro dei Trasporti – chiosa Izzo – se ne rallegra».

Il podcast chiude con due buone notizie dalla Toscana. Nel fine settimana un centinaio di persone, ha risposto all’appello di Legambiente Toscana per contribuire a ripulire i fiumi Rovigo e Santerno devastati da un’alluvione che ha fatto riemergere un’antica discarica. L’altra buona notizia viene in realtà da Birmingham, dove una realtà toscana, la partecipata pubblica Sienambiente ha vinto il primo premio per il biodigestore realizzato ad Asciano, ritenuto il miglior impianto al mondo da una commissione di giudici esperti che hanno valutato oltre cento candidature.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.