In Provincia di Chieti dai rifiuti organici si produce biometano, compost e… grafene
EcoLan Spa, azienda pubblica di 76 comuni della provincia di Chieti, ha inaugurato oggi a Lanciano (CH), un impianto che trasforma la frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU), sfalci e potature in biometano e compost/ammendante per l’agricoltura.
Il nuovo impianto integrato garantirà un ulteriore miglioramento delle già ottime performance ambientali di EcoLan Spa, società in house che gestisce i servizi di igiene urbana in Provincia di Chieti, in continua espansione negli ultimi anni, e che già raggiunge una percentuale di RD media di bacino pari all’80% di raccolta differenziata su oltre 220 mila abitanti serviti, con una continua riduzione della quota di rifiuti inviati a smaltimento. Un dato superiore alla media regionale di oltre 15 punti percentuali, visto che l’Abruzzo al 2023 ha raggiunto complessivamente una raccolta differenziata pari al 64,62%, terza regione del Mezzogiorno dopo Sardegna e Basilicata (fonte Ispra).
«Le nuove progettualità - afferma il presidente Massimo Ranieri - rafforzano l’introduzione di un sistema di raccolta “porta a porta” dei rifiuti solidi urbani, che ha permesso lo sviluppo nei cittadini di “una responsabilità ‘comportamentale’, che si traduce nella personale educazione e applicazione pratica al corretto conferimento dei rifiuti”. Per assecondare e incentivare questi comportamenti virtuosi, l’azienda - in linea con le Direttive Europee del Pacchetto Economia Circolare e nel rispetto dei principi comunitari del “chi inquina paga” e del “paga per quello che butti” - ha avviato in alcuni tra i Comuni soci, e in particolare in quelli di Lanciano, Guardiagrele, Lama dei Peligni e Montenerodomo e Fossacesia, una serie di progetti per il passaggio dalla classica tariffa dei rifiuti (Tari) alla tariffa puntuale, che è lo strumento fiscale che tiene conto dell’effettiva produzione dei rifiuti indifferenziati da parte dei cittadini e garantisce un risparmio per tutti coloro che riducono il conferimento del “secco”. In un contesto di questo tipo, la presenza di un impianto che tratta e trasforma all’interno del bacino tutta la Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani, come quello di Bel Luogo, è fondamentale: permette di calmierare la tariffa puntuale e garantisce ai cittadini virtuosi di godere pienamente dei benefici economici di un comportamento che fa bene all’ambiente».

L’investimento complessivo per la realizzazione della parte di compostaggio è pari a circa 30 milioni di euro, coperti in parte da fondi Pnrr, in parte dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 ed in parte cofinanziati dall’azienda stessa.
Dalla trasformazione dei rifiuti, in un’ottica di economia circolare, si ricavano circa 3.500.000 Smc all’anno di biometano, immesso in rete e circa 16.000 tonnellate all’anno di compost di qualità che può essere utilizzato come fertilizzante organico naturale, utilizzabile anche in agricoltura biologica, che restituisce al terreno sostanza organica. L’entrata in funzione è prevista per gennaio.
Infine la EcoLan ha da poco aperto un laboratorio di ricerca, per lo sviluppo della produzione di grafene partendo dalla matrice organica della Forsu, utilizzando questo materiale prodotto da scarti per produrre mastelli additivati con grafene che rendono i contenitori antibatterici (kit donati all’ospedale del Comune di Atessa) e realizzato un campo prova, all’interno del parco della transizione ecologica, con manto stradale realizzato da bitume di recupero della guaina bituminosa additivato con il grafene, per garantire una maggiore resistenza dell’asfalto con una riduzione della manutenzione.
