Skip to main content

Oggi dal Kyoto club il convegno “Reti, I.A., Accumuli. Il futuro vicino”

L’intelligenza artificiale al cuore della transizione energetica

Silvestrini: «Le rinnovabili, ormai tra le fonti più competitive, richiedono infrastrutture capaci di bilanciare in tempo reale domanda e offerta»
 |  Nuove energie

Ad oggi richiede enormi volumi d’energia per funzionare, ma rappresenta anche una chiave per far avanzare la transizione energetica: è il doppio volto dell’intelligenza artificiale, oggi protagonista nel convegno Kyoto club su “Reti, I.A., Accumuli. Il futuro vicino”, che ha messo al centro del dibattito il ruolo strategico di reti intelligenti, intelligenza artificiale e sistemi di accumulo – in particolare quelli di lunga durata – per garantire una transizione energetica sicura, resiliente e sostenibile.

«Stiamo entrando in una nuova era dell’energia, in cui accumuli intelligenti e intelligenza artificiale saranno il cuore della transizione – spiega Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club – Le rinnovabili sono ormai più economiche dei combustibili fossili, che restano invece vulnerabili a crisi geopolitiche, come dimostra il recente scontro tra Israele e Iran, che ha fatto schizzare i prezzi del petrolio e del gas. Ma non basta produrre energia pulita: serve conservarla e gestirla in modo intelligente. L’IA può ottimizzare la rete, prevedere i consumi, gestire gli accumuli e prevenire blackout come quello che ha colpito la Spagna. Serve una governance digitale dell’energia, capace di coordinare in tempo reale domanda, offerta e stoccaggio. Il nucleare? Lento, rigido e costoso. La vera sicurezza energetica passa da rinnovabili, accumuli flessibili e algoritmi capaci di governare la complessità del nuovo sistema».

Le reti, l’IA e gli accumuli si affermano dunque come infrastrutture chiave per gestire la crescente quota di energie rinnovabili nel sistema elettrico, consentendo una fornitura continua e affidabile anche per i settori industriali ad alta intensità energetica. Grazie all’innovazione tecnologica, l’adeguamento delle reti e lo sviluppo di sistemi di stoccaggio sempre più performanti renderanno la transizione energetica non solo possibile, ma anche economicamente conveniente.

«La transizione energetica impone un’integrazione efficace tra reti, sistemi di accumulo avanzati e intelligenza artificiale, per costruire un sistema energetico sicuro, flessibile e sostenibile. Le rinnovabili, ormai tra le fonti più competitive, richiedono infrastrutture capaci di bilanciare in tempo reale domanda e offerta e molte sono le evoluzioni in corso. È con questa visione che Kyoto club – argomenta la presidente, Letizia Magaldi – promuove per una concezione sistemica della transizione, integrando istituzioni, imprese ed operatori attraverso la conoscenza dell’evoluzione degli scenari, delle tecnologie e delle opportunità di sviluppo industriale».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.