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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

24 Lug, 2025
La denuncia delle associazioni Arse, Coordinamento Free, Greenpeace, Kyoto Club, Legambiente e Wwf, dopo che all’ultimo Consiglio dei ministri è stato deciso di non inserire l’Epbd nella legge di delegazione europea
In Italia salta ancora il recepimento della direttiva "Case green". All’ultimo Consiglio dei ministri è stato infatti deciso di non inserire la cosiddetta Epbd (acronimo che sta per “Energy Performance of Buildings Directive”) nella legge di delegazione europea. Una scelta criticata duramente dal mondo dell’ambientalismo. In una nota congiunta, le associazioni Arse, Coordinamento Free, Greenpeace, Kyoto Club, Legambiente e Wwf denunciano: «Il governo Meloni sceglie ancora una volta di andare contro le ragioni dell'ambiente e dell'innovazione». Sottolineano le sigle ambientaliste che «la manca…

24 Lug, 2025
Prima conseguenza del pasticcio combinato al Parlamento europeo mettendo in mano al gruppo dei Patrioti la proposta della Commissione Ue sugli obiettivi di decarbonizzazione al 2040: l’eurodeputato Ceco Knotek ha respinto la linea di Bruxelles: «Accelererebbe il Green deal, l’Ue cerca di guidare un percorso nella direzione sbagliata»
«In qualità di relatore per il Parlamento europeo, ho presentato oggi una bocciatura alla proposta che accelererebbe il Green deal». Come denunciato per tempo, era paradossale affidare ai negazionisti del clima la proposta della Commissione Ue per ridurre del 90% le emissioni di gas serra entro il 2040. E solo un ingenuo o qualcuno che fa finta di esserlo può oggi lamentarsi di quanto fatto dal relatore del testo a Strasburgo, l’esponente del gruppo dei Patrioti, Ondřej Knotek. Come ha detto presentando formalmente la sua posizione agli altri eurodeputati e come si è vantato via social, il pa…

24 Lug, 2025
I dati comunicati dal Cigno verde nel capoluogo lombardo in occasione della quarta tappa della campagna itinerante “Che caldo che fa! Contro la cooling poverty: città + fresche, città + giuste”
Su certe superfici, a Milano, ci si potrebbe tranquillamente rompere sopra un uovo e farselo fritto. Non è un’esagerazione, considerando che le temperature delle superfici nel capoluogo lombardo arrivano fino a 85 gradi centigradi. A segnalarlo è la mappa termografica di Legambiente, presentata in occasione della quarta tappa della campagna itinerante “Che caldo che fa! Contro la cooling poverty: città + fresche, città + giuste”, realizzata dall’associazione ambientalista con il supporto di Banco dell’Energia. Milano - spiega Legambiente - è sempre più «città da bollino rosso» dove «il caldo…

24 Lug, 2025
Il nuovo rapporto commissionato dall’associazione al centro di ricerca rileva che nei resoconti dei principali telegiornali e quotidiani il riscaldamento globale non viene citato quale elemento di contesto esplicativo del fenomeno. Il report segnala inoltre che «sui social emergono vecchi e nuovi negazionismi»
Circa tre quarti delle notizie dei principali Tg e quotidiani italiani sulla prima ondata di calore della stagione non citano la crisi climatica quale elemento di contesto esplicativo del fenomeno. È quanto emerge dall’ultimo rapporto commissionato da Greenpeace all’Osservatorio di Pavia che ha analizzato la copertura mediatica dell’ondata di caldo estremo registrata tra fine giugno e inizio luglio. L’analisi mostra, inoltre, un andamento rapsodico dell’attenzione mediatica, che esplode durante il picco di calore, per poi spegnersi non appena il meteo cambia: una narrazione spesso accompagnat…

24 Lug, 2025
I casi attuali nel Lazio sono saliti a 20, tutti a Latina e provincia. Spiega la Simevep: Questo virus è un esempio chiaro di quanto la salute umana, animale e ambientale siano interconnesse»
Nelle ore in cui emerge che nel Lazio i casi di West Nile sono saliti a 20, tutti a Latina e provincia, viene segnalato con sempre maggiori dettagli e da più fonti anche il rapporto tra la diffusione di questo virus e i cambiamenti climatici. Nei giorni scorsi la Società italiana di medici ambientali ha sottolineato che l’innalzamento delle temperature globali, unito alla maggiore frequenza di eventi estremi come piogge improvvise, alluvioni, siccità alternate a umidità persistente, sta modificando il raggio d’azione di vettori come zanzare, zecche, flebotomi. E oggi un nuovo parere medico…

24 Lug, 2025
La più alta giurisdizione delle Nazioni Unite ha emesso all’unanimità un parere consuntivo nel quale si chiarisce che i diritti umani possono essere minacciati dalla «violazione» degli obblighi climatici: «Chi è danneggiato può richiedere un indennizzo». Greenpeace: «Questo è l’inizio di una nuova era di responsabilità climatica a livello globale»
La Corte internazionale di giustizia ha emesso un parere consuntivo dalla portata storica, perché apre la strada a possibili risarcimenti da imporre ai Paesi che violano gli obblighi relativi ai cambiamenti climatici. La più alta giurisdizione delle Nazioni unite ha stabilito che i diritti umani possono essere minacciati dai cambiamenti climatici. Ha dichiarato il presidente della Corte (International Court of Justice, Icj), Yuji Iwasawa, leggendo il parere consultivo redatto dai 15 giudici internazionali dell’istituzione: «Gli effetti negativi dei cambiamenti climatici possono compromettere…

23 Lug, 2025
Un nuovo rapporto di Italy for climate sottolinea che «i segnali più evidenti e inquietanti della crisi climatica arrivano dalle cime montane». Il Monte Bianco è alto 4.880 metri: nessun ghiacciaio alpino, nemmeno il più alto, è stato al riparo dalla fusione
Già a marzo un primo allarme era arrivato dall’Istituto di scienze polari del Cnr, che segnalava come i ghiacciai delle Dolomiti fossero vicini a un punto di non ritorno. Ora, una nuova conferma del pericolo scomparsa arriva dall’inventario glaciologico italiano sempre del Cnr e citato dal nuovo rapporto Italy for Climate. L’espressione a cui si ricorre è «collasso in atto» per i ghiacciai italiani, che oggi arrivano a 872 e sono perlopiù «frammentati e in gran parte di piccole dimensioni», con una «superficie complessiva scesa sotto i 360 km quadrati», tanto che «negli ultimi 70 anni si è pe…

23 Lug, 2025
Le decisioni assunte dal ministero della Cultura e da quello del Lavoro. Superati i 40° in molte zone del Paese e sono attese per i prossimi giorni punte di 43°
Una nuova ondata di calore si è abbattuta sulla Grecia con punte attese di 43°C. Il ministero del Lavoro greco ha sospeso i lavori all'aperto a causa di «temperature particolarmente elevate e livelli di disagio». Nella giornata di ieri la sospensione dei lavori all'aperto ha riguardato in particolare cantieri edili e di lavori pubblici, aree di riparazione navale e servizi di consegna in diverse regioni, tra cui Atene e destinazioni turistiche come le Isole Ionie e Rodi (sud-est). Secondo il servizio meteorologico nazionale (EMY), l'ondata di calore, iniziata lunedì, dovrebbe durare fino a do…