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Ultime news da "Green economy"

9 Lug, 2025
Negri (Icct): «Questi progressi sono in gran parte dovuti alla rapida diffusione dell'elettricità rinnovabile in tutto il continente e alla maggiore efficienza energetica delle auto elettriche»
Un nuovo studio dell’International council on clean transportation (Icct), organizzazione di ricerca indipendente fondata nel 2001, documenta che auto elettriche a batteria vendute già oggi in Europa producono il 73% in meno di emissioni di gas climalteranti lungo tutto il loro ciclo di vita, rispetto a un’equivalente auto a benzina: si tratta di un miglioramento del 24% rispetto a quanto stimato dallo stesso Icct nel 2021. «Le auto elettriche a batteria in Europa stanno diventando più pulite più rapidamente di quanto ci aspettassimo e superano tutte le altre tecnologie, comprese le ibride e…

7 Lug, 2025
Obiettivo dell’operazione pianificata da Bruxelles è quello di incentivare gli investimenti privati in azioni che proteggono e preservano gli habitat naturali e di premiare coloro che intraprendono queste azioni e investono in esse
La Commissione europea ha lanciato oggi una “Tabella di marcia verso i crediti natura”, per incentivare gli investimenti privati in azioni che proteggono e preservano la natura e premiare coloro che intraprendono queste azioni e investono in esse. Come spiegano da Bruxelles in un’apposita sezione di domande e risposte sulla questione, i crediti natura rappresentano un investimento in azioni positive per la natura da parte di un'azienda, di un'istituzione finanziaria, di un ente pubblico o di un cittadino, che in cambio può beneficiare di ecosistemi più puliti, di una riduzione dei rischi, di…

4 Lug, 2025
Orsenigo (Ais): «Chi implementa politiche Esg, registra fatturato e marginalità maggiori; una crescente capacità di innovazione ed è facilitato nell’affrontare i mercati internazionali»
Procedure pubbliche più certe e trasparenti, dove la sostenibilità è un requisito fondamentale nella programmazione e nella realizzazione degli investimenti, e metriche e tassonomie chiare. Di questo hanno bisogno le aziende, soprattutto quelle coinvolte nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture, per accelerare i loro impegni nell’adozione di un modo di fare impresa che sia in linea con l’abbattimento delle emissioni e con il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Un passaggio fondamentale per il mondo imprenditoriale, ital…

3 Lug, 2025
Secondo le utility occorrono 2,5 per impianti di incenerimento e 0,5 per la digestione anaerobica, mentre 1,5 per potenziare la raccolta differenziata
Nell’ultimo decennio, nel settore dei rifiuti urbani sono stati fatti importanti passi in avanti sul fronte della raccolta differenziata (passata dal 47,5% del 2015 al 67% attuale) e del riciclaggio (salito dal 41,1 % del 2015 al 50,8% attuale), ma resta ancora molto da fare, come emerso oggi a Roma durante l’Assemblea generale di Utilitalia, la federazione che da un decennio rappresenta le imprese di servizio pubblico lungo lo Stivale. L’Unione europea ha posto obiettivi sfidanti al 2035 che riguardano l’effettivo riciclo per il 65% dei rifiuti urbani prodotti e uno smaltimento in discarica…

3 Lug, 2025
Assoambiente: «L’Ue ha annunciato una strategia contro la "frammentazione" delle norme»
La Commissione europea ha recentemente presentato una strategia per il mercato unico (in allegato a coda di quest’articolo, ndr) volta a creare un mercato interno europeo più semplice, solido e senza barriere. Per quanto riguarda il comparto dell’economia circolare, tra queste spiccano norme Ue eccessivamente complesse, ritardi nella definizione delle norme, norme frammentate in materia di imballaggi, etichettatura e rifiuti e norme armonizzate sui prodotti obsolete e non conformità dei prodotti. «In particolare – osservano nel merito da Assoambiente, associazione che riunisce le imprese at…

2 Lug, 2025
Sul podio nazionale dell’indagine realizzata per la prima volta Legambiente insieme all’Osservatorio appalti verdi spiccano in positivo Cesena e Bareggio
Nel 2024 su complessivi 283 miliardi di acquisti pubblici italiani sono solo 93 miliardi a rispondere a criteri ambientali, limitando così l’impatto del cosiddetto Green public procurement (Gpp) sulla transizione ecologica del Paese. Ma il quadro lungo lo Stivale è tutt’altro che omogeno, come emerso oggi a Roma all’Ecoforum nazionale dell’economia circolare organizzato dall’associazione ambientalista, Kyoto Club e La Nuova Ecologia. La XII edizione dell’Ecoforum 2025 è stata infatti l’occasione per fare un beve punto sull’applicazione del Gpp dei Cam (Criteri minimi ambientali) da part…

2 Lug, 2025
La contabilità di tali rifiuti è limitata alle aziende sopra i 10 addetti, ovvero una minima parte: negli altri casi abbiamo solo stime
L’Agenzia regionale recupero risorse (Arrr) della Toscana pubblica un rapporto annuale sui rifiuti speciali e sui rifiuti speciali pericolosi. Il più recente è aggiornato al 2021. Vale la pena partire dalla definizione (e quindi dalla provenienza) dei rifiuti speciali: sono rifiuti speciali quelli provenienti da attività industriali, agricole, artigianali, commerciali e di servizi. Ovvero, i termini “speciali” e “industriali” non sono sinonimi. I rifiuti industriali sono solo una parte dei rifiuti speciali. In secondo luogo vale la pena osservare che la contabilità dei rifiuti speciali è li…

1 Lug, 2025
Previsti14 progetti di ricerca in 10 regioni lungo tutto lo Stivale e una mappatura nazionale dei depositi di rifiuti minerari. La realizzazione affidata da Mase e Mimit a Ispra. Coinvolti 400 esperti, con un finanziamento di 3,5 milioni di euro dedicati alla prima fase di indagine sui depositi naturali. Resta però aperta la questione riciclo
Nell’ambito del nuovo Programma nazionale di esplorazione mineraria generale, recentemente approvato dal Comitato interministeriale per la transizione ecologica, sono presenti 14 progetti di ricerca. Si tratta di iniziative distribuite su tutto il territorio italiano e interessano regioni strategiche come Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Emilia-Romagna, Marche e Sardegna. A questi progetti si aggiunge anche la mappatura nazionale dei depositi di rifiuti minerari prevista dal progetto Pnrr Urbes. L’attuazione del programma è stata affidata…