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Ultime news da "Green economy"

20 Lug, 2025
Dal Piano sociale per il clima attesi oltre 7 miliardi di euro, che devono sostenere i soggetti più vulnerabili: dalle famiglie alle microimprese
Secondo il Servizio per il cambiamento climatico di Copernicus e dell’Organizzazione meteorologica mondiale, l’Europa è il continente che si riscalda più rapidamente, addirittura a velocità doppia rispetto alla media mondiale. Nessuno dunque come l’Europa dovrebbe continuare a correre sul fronte della riduzione delle emissioni e verso la decarbonizzazione. Dopo diversi mesi di incertezza, la Commissione europea ha finalmente presentato agli Stati membri il suo obiettivo climatico per il 2040: l’obiettivo per l’intera Unione è un taglio delle emissioni del 90% rispetto ai livelli del 1990…

18 Lug, 2025
Ai capisaldi consolidati (trasparenza dei costi, coerenza con dati contabili certificati, prevedibilità delle dinamiche tariffarie) si affianca una crescente attenzione a obiettivi ambientali e qualità del servizio
Con la pubblicazione del Documento per la consultazione (DCO) 249/2025/R/rif, ARERA ha reso manifesti gli orientamenti finali per la definizione del Metodo Tariffario Rifiuti per il terzo periodo regolatorio 2026-2029 o MTR-3, proseguendo così il processo di aggiornamento dei criteri di riconoscimento dei costi efficienti del servizio di gestione dei rifiuti urbani. In una fase di intensa trasformazione regolatoria del settore, con una serie di provvedimenti deliberati (schema tipo di bando di gara) e in fase di consultazione (articolazione tariffaria – TICSER, unbundling…

17 Lug, 2025
Le considerazioni di Palazzo Koch illustrate alla commissione Attività produttive della Camera: «Per ridare slancio all’economia va data priorità alle iniziative legate alla transizione energetica, che consentirebbe non solo di abbattere le emissioni, ma anche di ridurre la dipendenza dall'estero e contenere il costo dell’energia e la sua volatilità»
«La strategia delineata dal Patto ha obiettivi condivisibili, ma non è sufficientemente ambiziosa nel prevedere azioni comuni, anche con riferimento alle modalità di finanziamento». Il capo del servizio struttura economica della Banca d’Italia, Roberto Torrini, parla di fronte ai parlamentari della X commissione della Camera dei deputati (Attività produttive, commercio e turismo). L’argomento da discutere è il "Patto per l’industria pulita" presentato dalla Commissione europea, quel Clean industrial deal che già da più parti è stato giudicato troppo debole. Ora anche Bankitalia, nella sede fo…

17 Lug, 2025
Tra le principali criticità segnalate dalle associazioni, la proposta di riforma della Pac, che non prevede alcun finanziamento vincolante destinato alle misure ambientali e climatiche, la soppressione del programma Life e l’attenzione sui sussidi dannosi, sui quali «le intenzioni ci sono, i fatti no»
L’entusiasmo espresso da Ursula von der Leyen per la proposta di bilancio pluriennale Ue presentata ieri dalla Commissione europea si sta dimostrando sempre più un caso isolato.  Dopo la bocciatura arrivata dai relatori del testo al Parlamento europeo per la mancanza di ambizione (nel merito) e di trasparenza (nel metodo), e dopo le critiche mosse da sigle ambientaliste europee, ulteriori critiche arrivano dal mondo dell’associazionismo.  Greenpeace Italia esprime profonda preoccupazione per la proposta di riforma della Politica agricola comune (Pac) messa a punto da Bruxelles…

16 Lug, 2025
Mentre il primo ministro Bayrou presenta una proposta di bilancio per il 2026 in cui non ci sono investimenti aggiuntivi per la transizione ecologica, una serie di Ong lancia delle formule per conciliare ecologia e giustizia sociale: sì a nuove carbon tax, restituendo tutto o una parte dell’introito alle fasce più vulnerabili della popolazione
È stato calcolato che il nuovo sistema ETS2, ovvero il secondo sistema europeo di scambio delle emissioni che arriva nel 2027, avrà effetti più pesanti per le famiglie con meno risorse e che vivono in case poco efficienti dal punto di vista energetico: potrebbero infatti arriva a spendere fino a 230 euro in più all’anno per energia e trasporti. Per evitare che la transizione ecologica si trasformi in un ulteriore fattore di disuguaglianza, l’Unione europea ha istituito il Social Climate Fund, destinato a sostenere i cittadini più vulnerabili. Ma ci sono anche una serie di…

16 Lug, 2025
È la proposta lanciata via Le Monde da Piketty: l’aggressività di Trump, sottolinea l’economista francese, si spiega con una fragilità finanziaria degli Usa che è senza precedenti. «La risposta giusta sarebbe la creazione di una moneta comune indicizzata alle principali valute, che permetta al mondo di affrancarsi dal dollaro e di migliorare le ragioni di scambio per i Paesi più poveri»
I dazi del 30% con cui Donald Trump vuole colpire l’export europeo? Sarebbe soltanto l’ennesimo «abuso di potere» di una potenza dominante che, nonostante gli squilibri alimentati negli ultimi duecento anni, oggi si trova con un debito estero senza precedenti e allora tenta una nuova «estorsione». La narrativa del presidente statunitense secondo cui l’America è stata «derubata per decenni da amici e nemici, allo stesso modo»? Non sta in piedi, perché anzi Oltreoceano si sono approfittati per anni del dollaro come valuta di riserva mondiale e ora, di fronte a un deficit monstre, emergono il «n…

15 Lug, 2025
Pichetto: «Con Lucart siamo di fronte a un esempio virtuoso di impresa che dà forza all'Italia, attività come questa meritano di essere tutelate per il loro impegno ambientale»
La multinazionale della carta dal sangue toscano – Lucart, guidata oggi dalla terza generazione Pasquini – ha accolto ieri il ministro dell’Ambiente nel proprio stabilimento a Borgo a Mozzano, a margine del convegno Il distretto cartario e la sfida energetica. Energia, decarbonizzazione, competitività. L’occasione è stata utile per riprendere alcuni degli argomenti già trattati durante la mattinata di lavori: come agevolare l’eliminazione dello spread tra Psv e Ttf – rispettivamente il Punto di scambio virtuale e l’olandese Title transfer facility, due indici di riferimento per il prezzo del…

15 Lug, 2025
Grazie all’Arera sta cambiando pelle una disciplina che è oggi viziata da estrema frammentazione e disomogeneità
Dopo oltre venticinque anni di immobilismo normativo e forte eterogeneità gestionale, la disciplina dei corrispettivi per il servizio di gestione dei rifiuti urbani in Italia si avvia verso una potenziale svolta. Con i Documenti di Consultazione (DCO)179/2025/R/Rif e 248/2025/R/Rif, ARERA ha avviato una riforma ampia e articolata della struttura delle tariffe per il servizio di gestione dei rifiuti. L’obiettivo è ambizioso: introdurre criteri tariffari comuni, trasparenti e coerenti su scala nazionale, superando l’attuale frammentazione e garantendo maggiore equità, corrispettività…