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Ultime news da "Inquinamenti e disinquinamenti"

21 Giu, 2025
Di Miccoli: «Anziché proteggere la nostra straordinaria biodiversità marina, il governo vuole trasformare persino le aree di pregio in fogne a cielo aperto»
Ieri mattina attiviste e attivisti di Greenpeace Italia hanno appeso un enorme striscione raffigurante un gabinetto con la scritta “Basta scarichi” all’arco dell’isolotto della Gaiola, nel Golfo di Napoli, per ricordare al governo che le Aree Marine Protette (AMP) sono luoghi preziosi per tutelare la biodiversità marina e non aree dove convogliare nuovi scarichi fognari. Altri attivisti hanno mostrato dalla terrazza dell’AMP Gaiola il messaggio “Le Aree Marine Protette non sono una fogna”. Lo scorso febbraio, Greenpeace Italia aveva presentato insieme all’associazione Marevivo un ricorso al…

20 Giu, 2025
Zampetti: «Vogliamo promuovere le opportunità delle rinnovabili a partire dall'eolico offshore, del turismo sostenibile e della tutela dei preziosi ecosistemi marini e lacustri»
La Goletta Verde e la Goletta dei Laghi di Legambiente sono pronte per tornare a spiegare le vele: lo start è in agenda il 23 giugno e oggi il Cigno verde pubblica in anteprima i dati 2025 di “Mare Monstrum”, la storica campagna contro l’illegalità che deturpa la bellezza delle coste italiane: costruzioni abusive, cave fuorilegge, occupazioni illecite del demanio marittimo e irregolarità negli appalti pubblici, sono solo alcune delle manifestazioni più evidenti dell'assalto criminale ad acque e coste. Numeri alla mano, secondo Legambiente nel 2024 nelle regioni costiere italiane si sono veri…

19 Giu, 2025
È quanto emerge da un sondaggio commissionato da Oxfam International e Greenpeace International, condotto in 13 Paesi tra cui l’Italia. Un’imposta sui grandi inquinatori applicata a 590 tra le più grandi multinazionali del fossile permetterebbe di generare introiti sufficienti a ripagare il costo della crisi climatica nel Sud Globale
Il buonsenso dice che sarebbe difficile pensarla diversamente, ma vederlo certificato da un’indagine formale dà ancora più forza alla cosa: 8 cittadini su 10 sono favorevoli a una tassazione più incisiva delle imprese fossili per ripagare i danni causati dalla crisi climatica. E un’analoga percentuale è anche convinta che i governi non stiano facendo abbastanza per svincolarsi dal condizionamento che le grandi imprese inquinanti e una ristretta élite di super-ricchi esercitano sulla politica. Tutto ciò emerge da un sondaggio commissionato da Oxfam International e Greenpeace International e r…

19 Giu, 2025
È quanto emerge da un nuovo studio pubblicato sul Journal of the American Heart Association: le persone residenti in contee statunitensi con livelli di microplastica marina molto elevati hanno mostrato una prevalenza di diabete di tipo 2, malattia coronarica e ictus rispettivamente del 18%, 7% e 9% superiore rispetto a quelle in luoghi con livelli bassi
Ictus, malattie coronariche, diabete: queste malattie sono risultate avere un’incidenza maggiore tra i residenti di 152 contee costiere degli Stati Uniti bagnate da o nelle vicinanze di oceani inquinati da microplastiche. A rivelarlo è un nuovo studio pubblicato sul Journal of the American Heart Association. Questo è il punto di partenza dei ricercatori che hanno realizzato l’indagine: «Sebbene le micro e le nanoplastiche siano un fattore di rischio emergente per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, l'associazione dei livelli di microplastica marina con il peso delle malattie cardiometabo…

18 Giu, 2025
Sistemi complessi di guerra elettronica, in gioco nel conflitto tra Iran e Israele, mettono già l’ambiente marino a rischio disastro ambientale
Arrivano notizie dubbie e spesso in contrasto tra di loro riguardo la Vlcc (Very large crude carrier) “Front Eagle” di bandiera liberiana e la petroliera “Adalynn”, una Suezmax di bandiera Antigua e Barbuda, che risulterebbe sospettata di essere una nave appartenente alla cosiddetta “flotta ombra” russa. La Front Eagle aveva a bordo circa 2 milioni di barili (circa 500.000 tonnellate) di greggio iracheno diretto al porto di Zhoushan in Cina, mentre l'Adalynn viaggiava vuota di carico e diretta verso il Canale di Suez. Secondo i dati ricavati dal tracciamento marittimo di TankerTrackers.com…

17 Giu, 2025
Nel conflitto tra Israele e Iran molte petroliere sono state colpite nel Golfo di Oman: allo stato attuale, presentano tutte gravi incendi a bordo
Come c’era da aspettarsi, diverse autorevoli fonti di stampa degli Stati dei Paesi Arabi segnalano che molte petroliere sono state colpite nel Golfo di Oman e, allo stato attuale, presentano tutti gravi incendi a bordo. Le foto d’agenzia, in apparenza, sembrano mostrare enormi incendi sviluppatesi a bordo di tre navi commerciali che continuano da stanotte bruciano al largo delle coste dell’Oman. I dati satellitari della Nasa e, più precisamente, del Fire Information for Resource Management System (il sistema di monitoraggio degli incendi messo a punto dalla Nasa che permette di monitorare, q…

12 Giu, 2025
La denuncia di nove ingegneri: «È inconcepibile che in piena stagione turistica si lasci a pochi metri dalla riva»
Nove ingegneri toscani, esperti in ambiti che vanno dall’idraulica all’urbanistica, dalla pianificazione paesaggistica alla gestione ambientale, hanno firmato una lettera aperta chiedendo un intervento immediato «sulla pozza maleodorante di Campo all'Aia» nell’area di Procchio, all’isola d’Elba. «La spiaggia di Campo all’Aia porta ancora le ferite dell’alluvione, ma l’abbandono della foce del Fosso dell’Aitante è una responsabilità umana. È inconcepibile che in piena stagione turistica si lasci una pozza stagnante maleodorante a pochi metri dalla riva, ignorando ogni principio di tutela ambi…

12 Giu, 2025
Nel nuovo dossier, Legambiente lancia l’allarme: l’ozono troposferico raggiunge livelli record a causa di metano, caldo e zootecnia intensiva
Ogni estate, l’aria della Pianura Padana si fa più irrespirabile — e non è solo colpa del caldo. Tra traffico, agricoltura intensiva e zootecnia, i livelli di ozono troposferico tornano a salire fino a superare soglie di sicurezza per la salute e l’ambiente. È un fenomeno noto ma troppo spesso ignorato, che trasforma uno dei territori più produttivi d’Europa in un pericoloso concentrato di inquinanti atmosferici. A lanciare l’allarme è Legambiente con il nuovo dossier “Inquinamento da ozono – il caso padano”, in cui si sottolinea come questa vasta area del Nord Italia si confermi maglia nera…