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Ultime news da "Inquinamenti e disinquinamenti"

11 Nov, 2025
Lo denuncia Legambiente facendo riferimento ai Sin istituiti tra il 1998 e il 2020. Flash mob a Roma insieme ad Acli, Agesci, Arci, Azione cattolica italiana e Libera. «Una vergogna nazionale su cui chiediamo Ecogiustizia In nome del popolo inquinato. La sentenza Cedu sulla Terra dei Fuochi sia un monito per il nostro Paese affinché acceleri anche sulle altre bonifiche»
L’Italia si conferma un Paese in perenne ritardo sulle bonifiche degli ex siti industriali e delle aree più gravemente inquinate. Al 2025 ammontano a 992 gli anni totali di ritardo accumulati dal Paese per la mancata bonifica dei 42 siti di interesse nazionale, istituiti tra il 1998 e 2020. Si tratta di luoghi che attendono ancora «ecogiustizia», denuncia Legambiente, 148.000 ettari a terra e 78.000 ettari a mare che risultano ancora inquinati con pesanti ricadute e impatti sulla salute dei cittadini, sull’ambiente e sulla sfera economica e sociale dei territori. Un monito a cambiare rotta è…

10 Nov, 2025
Lo evidenzia Legambiente Lombardia sottolineando il peso climatico dell’Italian Food: «Va promosso un allevamento più sostenibile e rispettoso del benessere animale, che punti a valorizzare territori ed aree interne, anziché assecondare processi di concentrazione funzionali alla domanda di materie prime per l’industria»
«Il peso climatico dell’Italian Food e le grane ambientali del Grana». Con un gioco di parole, Legambiente Lombardia accende un faro su un argomento di cui ancora troppo poco si parla. Il made in Italy è un attore di primo piano nei sistemi agroalimentari, non solo per la notorietà dei prodotti che il nostro Paese produce ed esporta, ma anche per l’impronta che il sistema del cibo determina sul clima: stando ai dati Fao, sottolineano gli organizzatori del convegno svolto sul tema, il 32% di tutte le emissioni climalteranti dell’Italia sono riferibili al sistema del cibo, dalla produzione agri…

10 Nov, 2025
L’associazione ambientalista e la trasmissione Rai hanno diffuso i risultati di un’indagine da cui emerge che solo 2 dei 26 capi di abbigliamento e accessori consegnati ai servizi di raccolta di 11 città italiane hanno trovato collocazione nel mercato secondario, mentre rimane incerto il destino di tutti gli altri
Ogni cittadino europeo acquista in media 19 kg di prodotti tessili e capi abbigliamento all’anno e produce 16 kg di scarti tessili. In Italia, sebbene la raccolta differenziata dei rifiuti tessili urbani sia obbligatoria dal 2022, solo il 19% di questi materiali viene gettato nei cassonetti dedicati. Ma poi, la domanda è: il materiale correttamente introdotto in questi cassonetti, dove va a finire? Ecco una prima risposta: solo 2 dei 26 capi di abbigliamento e accessori consegnati da Greenpeace Italia e Report ai servizi di raccolta per abiti usati di 11 città italiane hanno trovato collocazi…

8 Nov, 2025
Il nuovo report di Greenpeace denuncia livelli record di polveri sottili dovuti ai roghi per l’allevamento intensivo. Alla COP30 l’appello a fermare la deforestazione e la filiera della carne distruttiva
Le persone che vivono nel cuore della foresta amazzonica stanno respirando aria contaminata da livelli di particolato tossico superiori a quelli registrati in grandi città come San Paolo, Pechino o Londra. A rivelarlo sono i nuovi dati pubblicati oggi da Greenpeace International, nel nuovo studio dal titolo "Toxic Skies: How Agribusiness is Choking the Amazon", che indicano come la principale causa di questo inquinamento siano gli incendi appiccati intenzionalmente per liberare terreni forestali e destinarli al pascolo di bestiame. Lo studio, sottoposto a revisione scientifica, ana…

6 Nov, 2025
Gava: «Bonificare significa restituire valore ai territori, migliorare la qualità della vita e trasformare le criticità ambientali in opportunità di sviluppo e rigenerazione»
Dal ministero dell’Ambiente arrivano nuovi, preziosi fondi per (iniziare a) sbloccare la bonifica dei Siti d’interesse nazionali (Sin) e non solo, una delle eterne emergenze che il Paese da decenni non riesce ad affrontare. «Con il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021–2027 destiniamo 280 milioni di euro per interventi di bonifica dei siti contaminati, con ulteriori 168 milioni di cofinanziamenti. È un investimento complessivo di quasi 450 milioni di euro per la rigenerazione ambientale del Paese», spiega la viceministra all’Ambiente, Vannia Gava. In totale, sono 23 gli interventi distri…

5 Nov, 2025
Il problema riguarda la presenza di sostanze inquinanti persistenti, rilevate nelle acque, nei pesci e nei molluschi
Le analisi condotte da ARPAT, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, mostrano che il mare toscano gode ancora di una buona salute ecologica, anche se si nota un leggero peggioramento rispetto agli anni precedenti. Sul fronte chimico, invece, la situazione resta critica: in tutti i tratti di costa monitorati sono stati riscontrati valori di sostanze inquinanti oltre i limiti di legge. Nel triennio 2022-2024, lo stato ecologico mostra un mare complessivamente in buone condizioni in quasi tutti i 16 tratti di costa analizzati: il 37,5% è in stato ecologico eleva…

5 Nov, 2025
Capire cosa deturpa le nostre spiagge serve anche ad agire sulle nostre abitudini di consumo e sui nostri comportamenti, perché la soluzione parte proprio da qui
Si è conclusa con successo l’iniziativa di river litter alla foce del fiume Cornia, è una delle molte di Legambiente portate avanti su tutti i principali corsi d'acqua toscani. Ben 9 iniziative nei prossimi giorni che nascono da “Alleanza per il fiume”, il protocollo firmato dal segretario dell’Autorità di Bacino dell’Appennino settentrionale, Gaia Checcucci, e dal presidente di Legambiente Toscana, Fausto Ferruzza, per dare un contributo a risolvere l’emergenza dei rifiuti marini, i cosiddetti “marine litter”, che hanno cominciato a invadere il pianeta soprattutto dal 199…

5 Nov, 2025
L’indagine, a cui ha preso parte Arpat, si è chiusa dopo mesi con la rimozione dei rifiuti a spese del titolare della ditta e il dissequestro dell’area
Si è chiusa con la completa bonifica e il dissequestro del sito la vicenda del capannone di Montemurlo (Prato), al centro di un’indagine per gestione illecita di rifiuti tessili. L’operazione, avviata nel 2023 e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno, ha visto la collaborazione tra Arpat, Carabinieri forestali del Nipaaf e Agenzia delle Dogane. Durante i controlli, le autorità avevano riscontrato gravi irregolarità nella gestione dei rifiuti speciali non pericolosi, tra cui lo stoccaggio di tipologie non autorizzate, il superamento dei limiti quantitativi co…