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Ultime news da "Inquinamenti e disinquinamenti"

10 Giu, 2025
La campagna del Cigno verde fa tappa nel Comune toscano, dove una tragedia sul lavoro lo scorso dicembre ha causato la morte di cinque persone: «Icona di quel passato insostenibile che è necessario mettersi definitivamente alle spalle»
L’appuntamento è per sabato alle ore 10. E il luogo è il deposito Eni di Calenzano (Via Erbosa), dove lo scorso 9 dicembre un drammatico incidente sul lavoro ha causato la morte di 5 persone e il ferimento di altre 26. A organizzare l’iniziativa è Legambiente nell’ambito della campagna di mobilitazione “Stop Fossili, Start Rinnovabili”, messa in campo per segnalare un problema con cui deve fare i conti l’Italia: nonostante le numerose evidenze scientifiche sui danni creati da petrolio, gas e carbone, il richiamo del fossile non molla la presa sul Governo italiano, come dimostra il fatto che a…

10 Giu, 2025
Dalle Fiamme gialle la denuncia per l’attività di gestione di rifiuti non autorizzata del Testo unico ambientale
Durante le attività di polizia ambientale, la Guardia di finanza ha colto in flagranza un imprenditore elbano titolare di una ditta di smaltimento liquami mentre «scaricava illecitamente i rifiuti liquidi contenuti nella cisterna, all’interno di un tombino di raccolta delle acque piovane del Comune Porto Azzurro, anziché presso la discarica autorizzata». L’uomo, già noto per reati della stessa specie, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per divieto di abbandono e l’applicazione della sanzione prevista per l’attività di gestione di rifiuti non autorizzata del Testo unico ambientale, m…

9 Giu, 2025
Calò (Ada): «La normativa richiede ad ogni operatore di raggiungere, tra cinque anni, la quota dell’85% di recupero del veicolo demolito»
In Europa ogni anno oltre 3 milioni di veicoli fuori uso scompaiono senza lasciare traccia, sfuggendo a qualsiasi forma di tracciabilità e trattamento ambientale. Un fenomeno che mina le basi della circolarità nel settore auto e che il nuovo Regolamento europeo sui veicoli a fine vita (End Life Vehicle, ELV) mira a contrastare. L’occasione per fare il punto è arrivata con l’evento “A che punto siamo con il nuovo regolamento End Life Vehicle?”, organizzato a Roma dall’Associazione Demolitori di Autoveicoli (Ada), aderente ad Assoambiente. Al centro dell’incontro, le principali novità contenut…

5 Giu, 2025
Le Nazioni Unite chiedono azioni urgenti per risolvere il problema dei rifiuti plastici. Ogni anno fino a 23 milioni di tonnellate di questi materiali si riversano negli ecosistemi acquatici e, senza un intervento rapido, si prevede che questa cifra aumenterà del 50% entro il 2040
Oggi è la Giornata mondiale dell’ambiente, appuntamento che quest’anno viene celebrato con oltre 2.500 iniziative in tutto il pianeta, a cominciare da uno speciale evento in Corea del Sud dedicato all’inquinamento da plastica. Questa edizione del World environment day insiste molto sulle possibili soluzioni per mitigare questo problema che investe ogni parte del globo. Ogni anno tra i 19 e i 23 milioni di tonnellate di rifiuti plastici si riversano negli ecosistemi acquatici e, senza un intervento urgente, si prevede che questa cifra aumenterà del 50% entro il 2040. L'inquinamento da plastic…

5 Giu, 2025
Una sezione della Strategia europea per la resilienza idrica messa a punto dalla Commissione Ue è dedicata all’inquinamento da sostanze tossiche persistenti. Il costo della pulizia della contaminazione in Europa è stato stimato tra i 5 e i 100 miliardi di euro all’anno, con il solo settore idrico che deve affrontare un aumento fino a 18 miliardi di euro all’anno per il trattamento dell’acqua potabile
«È necessario intervenire con urgenza per affrontare le sostanze inquinanti che mettono a rischio le nostre fonti vitali di acqua potabile. Gli inquinanti altamente persistenti, come i Pfas, continuano ad accumularsi nelle acque dell'Ue e causano impatti sulla salute stimati tra i 52 e gli 84 miliardi di euro all'anno». È uno dei passaggi che la Strategia europea per la resilienza idrica varata dalla Commissione europea dedica a quella che Bruxelles definisce «una delle principali fonti di preoccupazione per l'opinione pubblica». Ovvero l'inquinamento idrico e marino, compresi quello da micro…

5 Giu, 2025
Troppo lenta la bonifica delle scorie nucleari. L’edificio più pericoloso del Regno unito scaricherà acqua radioattiva fino al 2050
Secondo il rapporto “Decommissioning Sellafield” pubblicato dal Public Accounts Committee (PAC) dela Camera dei Comuni del Regno Unito, «Il recupero dei rifiuti dagli edifici obsoleti del sito nucleare più pericoloso del Regno Unito non avviene con sufficiente rapidità». Nel suo rapporto sullo smantellamento di Sellafield, la Commissione parlamentare avverte che «Il costo stimato del progetto, pari a 136 miliardi di sterline, aumenterebbe ulteriormente se i lavori venissero ulteriormente ritardati» e dice che i recenti segnali di miglioramento delle prestazioni potrebbero dare nuovamente fals…

5 Giu, 2025
Se non si interviene con decisione aggraverà in modo significativo la crisi climatica, e già oggi 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici finiscono in mare ogni anno
L’intero ciclo di vita della plastica – dalla produzione allo smaltimento – è responsabile di circa il 3-4% delle emissioni globali di gas serra, pari a 1,8 miliardi di tonnellate. Se non si interviene con decisione, entro il 2050 la plastica potrebbe arrivare a rappresentare fino al 13% del budget globale di carbonio, aggravando in modo significativo la crisi climatica. Oltre al suo impatto sul clima, la plastica ha effetti devastanti sugli ecosistemi marini: ogni anno, 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici finiscono in mare, con conseguenze drammatiche per la biodiversità, la catena…

4 Giu, 2025
Quota di mercato dell’elettrico ferma al 5% in Italia, contro percentuali tra il 18 e il 34 in Francia, Germania, Belgio, Olanda e Regno Unito. Motus-E: «Convogliare gli incentivi per le fasce più deboli della popolazione». Unrae: «L’annunciato bonus rottamazione con i fondi per i punti di ricarica? Un errore che può avere effetti negativi»
Un mercato complessivamente stagnante, in cui le vendite dell’elettrico fanno registrare segni più a due cifre, ma senza che questo cambi qualcosa nel drammatico ritardo dell’Italia rispetto agli altri principali Paesi europei. È il mercato auto, così come emerge dalle analisi delle vendite di maggio 2025 realizzate da Unrae e Motus-E. La prima – Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri – è l’associazione delle case automobilistiche estere che operano in Italia nella distribuzione e commercializzazione, e fa sapere che il mese scorso le immatricolazioni lungo tutta la penisola hanno…