Comunità energetiche rinnovabili, c’è tempo fino al 18/9 per accedere ai fondi toscani
La Regione Toscana ha prorogato fino alle ore 16 del 18 settembre la possibilità di accedere ai 20 milioni di euro stanziati per favorire la diffusione, sull’interno territorio regionale, delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer).
Si tratta della misura presentata dalla Regione a fine maggio all'auditorium di Sant’Apollonia, con iniziale scadenza 18 luglio, per provare a superare le difficoltà che le Cer stanno incontrando a livello nazionale, dove è stato traguardato circa un quarto dell’obiettivo Pnrr.
Il nuovo bando toscano recepisce le indicazioni della Direttiva UE 2018/2001 e del D.Lgs. 199/2021, e attua quanto previsto dalla legge regionale n. 42/2022, che promuove e sostiene attivamente le Cer in Toscana, attraverso contributi, strumenti finanziari, formazione e consulenza energetica. La domanda può essere presentata dalle Cer già costituite o dai loro membri/soci, dagli Enti locali (Comuni, Province, Città Metropolitane, Unioni di Comuni), dalle Aziende sanitarie locali e ospedaliere e dalle Micro, piccole e medie imprese. Ogni soggetto può presentare una sola domanda per ciascuna Cer, in forma singola o congiunta (obbligatoria se si richiede il contributo per una stessa Cer da più soggetti).
Potranno essere finanziati progetti che prevedano la realizzazione o il potenziamento di impianti solari fotovoltaici, impianti eolici, micro e mini idroelettrici, sistemi di accumulo integrati; gli impianti che saranno finanziati dal bando devono essere realizzati in edifici o aree di immediata disponibilità, e finalizzati all’autoconsumo e alla condivisione dell’energia all’interno della Cer. Sono ammissibili anche le spese per opere edili e impiantistiche, progettazione, diagnosi energetiche, consulenze tecniche e giuridiche, e costi per la costituzione della Cer. Il contributo massimo concedibile è: 40% della spesa ammissibile per impianti fotovoltaici, 30% per altre tipologie, fino a un massimo di 500.000 euro per domanda.
«Con la pubblicazione del bando da 20 milioni di euro a fondo perduto – spiega il direttore dall’Agenzia regionale recupero risorse (Arrr) Stefano Bruzzesi – la Toscana compie un passo decisivo per lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili. Dopo tre anni di lavoro sul territorio, oggi mettiamo a disposizione un incentivo concreto, grazie al lavoro del Presidente Giani e dell’assessora Monni, che si affianca ai fondi del Pnrr e consente a enti pubblici e imprese di coprire fino al 40% delle spese per impianti da fonti rinnovabili. Su indicazione di Regione Toscana, l'Arrr è stata la prima in Italia a garantire un servizio diffuso e capillare, aprendo sportelli territoriali e accompagnando decine di comunità. In questi tre anni abbiamo organizzato quasi 300 incontri pubblici e fornito supporto a oltre 50 iniziative concrete».