Skip to main content

Campioni nel caldo, l’inarrivabile zero termico e qualche buona notizia: la nuova puntata del podcast gr

E poi, in 3 minuti e 33 secondi netti: la storica sentenza della Corte dell’Aia, il report di Legambiente “L’Italia in fumo”, l’inarrestabile declino del nucleare
 |  Crisi climatica e adattamento

«Siamo campioni d’Europa, ma non c’è nulla da festeggiare». Maurizio Izzo apre la nuova puntata del podcast di greenreport segnalando l’editoriale di Erasmo D’Angelis pubblicato nella nostra newsletter. «Le ragazze della nazionale di calcio ci sono andate vicino, nell’atletica leggera, nella pallavolo, anche nel basket ci facciamo rispettare su tutti i campi europei, ma il titolo di campioni d’Europa lo vinciamo nella classifica del caldo», dice riprendendo il testo di D’Angelis, i 50 gradi sfiorati al sud ma anche i nubifragi sempre più frequenti al nord. «E di tutto questo nell’agenda politica nazionale non c’è nulla».

Intanto in questi giorni lo zero termico è arrivato ai 5mila metri, significa scioglimento delle nevi anche sulla vetta del Monte bianco.

Di buono – continua Izzo segnalando le principali notizie pubblicate la scorsa settimana – c’è invece la sentenza della Corte internazionale di giustizia, che ha emesso un parere consuntivo dalla portata storica, perché apre la strada a possibili risarcimenti da imporre ai Paesi che violano gli obblighi relativi ai cambiamenti climatici. In sostanza, spiega il direttore responsabile di greenreport, la più alta giurisdizione delle Nazioni unite ha stabilito, con un pronunciamento adottato all’unanimità, che i diritti umani possono essere minacciati dai cambiamenti climatici e Paesi danneggiati possono chiedere un indennizzo. Per Greenpeace «questo è l’inizio di una nuova era di responsabilità climatica a livello globale».

Mentre in Italia si discute sul nucleare che non c’è, sulle nostre pagine il direttore di Greenpeace Italia Giuseppe Onufrio racconta dell’inarrestabile declino di questa energia. A livello globale, la produzione è passata da poco oltre il 17% della metà degli anni ’90 a circa il 9% del 2024. E a giugno per la prima volta in Europa la produzione solare ha superato quella nucleare.

Si chiama “L’Italia in fumo” il report di Legambiente sulla piaga degli incendici che colpiscono il nostro Paese. Da inizio sono stati bruciati oltre 30 mila ettari di territorio con una media di oltre 3 incendi al giorno. Il fenomeno ha riguardato tutta la Penisola, ma particolarmente colpite sono state le regioni del Sud e le isole. Sicilia la più colpita. Su 30.988 ettari di aree andate in fumo, ben 6.260,99 hanno riguardo aree Natura 2000 in 198 eventi incendiari.

Infine, segnala Izzo, una buona notizia dalla Toscana, dove la raccolta differenziata di carta e cartone è tornata a crescere. Con quasi 83 kg differenziati da ogni abitante, la regione si conferma al secondo posto nazionale per media pro-capite. Le province più virtuose: Livorno, Arezzo e Siena.

Il podcast di gr, conclude Izzo questa puntata da 3 minuti e 33 secondi netti, si prende qualche giorno di pausa e tornerà con il primo lunedì di settembre: «A tutti un augurio di una felice e rilassante estate».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.