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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

16 Mag, 2025
Bonelli: «È evidente che ci troviamo di fronte a una rimozione politica di quanto accaduto e degli effetti della crisi climatica»
A due anni esatti dalla devastante alluvione del 16 maggio 2023 che colpì l’Emilia-Romagna, su 86.000 cittadini e imprese che hanno subito danni per 8,9 miliardi di euro, solo «il 3,5% ha ricevuto un contributo. Dei 24.319 nuclei familiari che hanno presentato richiesta, ne sono stati liquidati solo 2.992, per un totale di 131 milioni di euro, meno del 2% del totale stimato. Ancora più gravi i dati sulle imprese: su 4.749 richieste, solo 468 sono state pagate. È un dato sconfortante che testimonia l’abbandono in cui sono stati lasciati migliaia di lavoratori e imprenditori». È quanto denunci…

16 Mag, 2025
Il testo prevede tagli a Medicaid e ad altre misure di sostegno per i meno abbienti al fine di varare invece misure a sostegno dei più ricchi. Colpite anche le politiche per le energie pulite. Il Sierra club: «Inseriti il principio “paga per inquinare” e favori agli inquinatori facoltosi»
Il nuovo corso degli Stati Uniti con il Trump 2.0 non smette di stupire, in negativo ovviamente. Lunedì i Repubblicani della Camera hanno reso note le parti finali della loro proposta di legge fiscale e di bilancio e si tratta, per dirla con le parole di Paul Krugman, di «roba da incubo». L’economista statunitense ha dedicato un’approfondita riflessione a quanto sta avvenendo con uno scritto dal titolo e dal sottotitolo piuttosto da alert: «È questo l'anno della fine della civiltà? - Potremmo perdere l'ultima, migliore possibilità di limitare il cambiamento climatico». Come scrive Krugman fac…

15 Mag, 2025
Il monitoraggio realizzato dal programma di osservazione della Terra dell’Ue segnala situazioni critiche nel sud-est asiatico e anche che nell'Europa nord-occidentale, colpita da condizioni più secche del solito, si è registrato un aumento dell’attività degli roghi nel Regno Unito, nella Repubblica d'Irlanda, nei Paesi Bassi e in Belgio
«Nonostante le emissioni totali stimate siano più basse, gli incendi di vegetazione che hanno bruciato in tutta la regione per tutta la stagione hanno comunque provocato un trasporto di fumo a lungo raggio, con conseguenti episodi di degrado della qualità dell’aria e gravi problemi di salute pubblica». È questo un punto centrale del monitoraggio delle emissioni di incendi boschivi effettuato dal Servizio di monitoraggio dell'Atmosfera di Copernicus (Copernicus Atmosphere Monitoring Service - Cams) nei primi mesi del 2025. Il passaggio si riferisce in particolare al sud-est asiatico…

14 Mag, 2025
Raddoppiato il numero medio annuo di giorni pericolosamente caldi per le future mamme in quasi il 90% dei paesi e nel 63% delle città. Le ricerche collegano le alte temperature durante i 9 mesi all’aumento del rischio di complicazioni sia per la donna che per i nascituri
Il caldo estremo presenta rischi pericolosi per la salute materna e per gli esiti delle nascite. E sta diventando sempre più frequente e intenso a causa dei cambiamenti climatici. Climate Central ha analizzato le temperature giornaliere degli ultimi cinque anni (dal 2020 al 2024) in oltre duecento Paesi e territori collocati in diverse parti del pianeta e in particolare in 940 città del mondo per contare il numero di giorni a rischio di calore riguardo donne gravidanza. Ebbene, nel periodo analizzato, quasi un terzo dei Paesi e territori presi in esame (78 su 247) hanno registrato almeno un m…

13 Mag, 2025
Perrini (Consiglio nazionale degli Ingegneri): «Servono risorse finanziarie più consistenti, ma soprattutto un sistema unitario e più snello di gestione degli interventi di prevenzione»
Il sipario è pronto ad alzarsi sulla II Giornata nazionale della prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico, organizzata dal Consiglio nazionale dei geologi e da quello degli Ingegneri – insieme alle rispettive Fondazioni e a quella di Inarcassa –, al via domattina presso l’Acquario Romano. Si tratta di fare il punto sulle trasformazioni del territorio e sull’incremento dei fattori di rischio dovuto a cause differenti, in primo luogo la crisi climatica. Il territorio nazionale, per le sue caratteristiche morfologiche, litologiche e idrografiche è naturalmente predisposto a fenomeni…

12 Mag, 2025
Le emissioni e le concentrazioni atmosferiche sono aumentate più rapidamente nell’ultimo quinquennio rispetto a qualsiasi altro periodo da quando sono iniziate le misurazioni: ora è il secondo gas serra di origine antropica più rilevante per la crisi climatica dopo l’anidride carbonica
Emissioni e concentrazioni atmosferiche di metano continuano ad aumentare, e ciò lo sta rendendo il secondo gas serra di origine antropica più rilevante per la crisi climatica dopo l’anidride carbonica. Le concentrazioni di metano sono infatti aumentate più rapidamente nell’ultimo quinquennio rispetto a qualsiasi altro periodo da quando sono iniziate le misurazioni. Tuttavia studi recenti indicano che una riduzione nelle emissioni di metano potrebbe essere meno costosa della mitigazione della CO₂, a parità di benefici climatici. L'importanza relativa del metano rispetto alla CO₂ per l’aument…

12 Mag, 2025
A causa dei tagli decisi dalla Casa bianca, l’archivio realizzato dai Centri nazionali di informazione ambientale non sarà più aggiornato. Secondo questo database, tra il 1980 e il 2024 si sono verificati 403 disastri meteorologici, in media 9 all’anno, ma negli ultimi cinque anni la media annuale è salita a 24
Ne abbiamo scritto a inizio anno: nel 2024 ci sono stati in America 568 decessi e danni per 182 miliardi di dollari, a causa di eventi meteo estremi. E abbiamo potuto farlo perché negli Stati Uniti ci sono i National centers for environmental information (Ncei), i Centri nazionali di informazione ambientale, una rete che dipende dall’Agenzia nazionale di osservazione oceanica e atmosferica (Noaa). Si tratta di un apparato che è stato creato nel 1980 e che per quasi cinquant’anni ha raccolto dati non di dominio pubblico, condotto elaborazioni e analisi, e anche diffuso quello che è stato chiam…

11 Mag, 2025
Dal 1990 al 2023 i gas climalteranti sono diminuiti solo del 26,4%, mentre a livello europeo il dato segna -37%
Bene. Anzi, forse sarebbe meglio dire benino. Sicuramente, non benissimo. In Italia c’è stato un calo significativo dei gas serra nel 2024: -3% rispetto all’anno precedente, principalmente per effetto del comparto che produce energia elettrica. Tutto ciò emerge dalle prime elaborazioni dell’Ispra relative al 2024, presentate oggi a Roma nell’ambito del convegno “Decarbonizzazione: costruire un futuro emissioni zero” promosso dall’Istituto. Tutti i dettagli sono disponibili da oggi online all’interno del rapporto “Le emissioni nazionali di gas serra, la situazione in Itali…