Skip to main content


Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

22 Apr, 2025
Guterres: «Madre Terra ha la febbre e sappiamo qual è la causa di questa malattia, le emissioni di gas serra che l’umanità continua a riversare nell’atmosfera»
Riportiamo di seguito, in via integrale, il messaggio del Segretario generale dell’Onu, António Guterres, in occasione della Giornata mondiale della Terra. La Madre Terra ha la febbre. Lo scorso anno è stato il più caldo mai registrato: il colpo finale di un decennio segnato da temperature record. Sappiamo qual è la causa di questa malattia: le emissioni di gas serra che l’umanità continua a riversare nell’atmosfera – in gran parte provenienti dalla combustione di combustibili fossili. Ne conosciamo anche i sintomi: incendi devastanti, inondazioni, ondate di calore. Vite spezzate, mezz…

22 Apr, 2025
Lo ricorda Save the children in occasione della Giornata mondiale della Terra. Si tratta di un terzo della popolazione infantile mondiale, senza accesso al cibo, all’acqua, all’assistenza sanitaria e all’istruzione
Non hanno contribuito loro a creare questa situazione, ma la stanno subendo come e più degli altri. Circa 774 milioni di bambini - un terzo della popolazione infantile mondiale - è esposto al duplice rischio della povertà e della crisi climatica, senza accesso al cibo, all’acqua, all’assistenza sanitaria e all’istruzione. Inoltre, tra luglio 2023 e giugno 2024, ben 766 milioni di bambini sono stati esposti a ondate di calore estreme. Lo ricorda Save the children, l’organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro…

18 Apr, 2025
«Abbiamo attivato tutte le nostre forze in campo per fronteggiare le criticità ma la portata degli eventi meteorologici in atto richiede il supporto immediato dello Stato»
È passata l’allerta meteo di codice rosso che ieri ha scosso il Piemonte con una nuova tornata di alluvioni, esondazioni e frane che ha provocato un decesso, ma l’allerta sul territorio resta massima: per la giornata di oggi il Centro funzionale di Arpa Piemonte ha emesso infatti una nuova allerta meteo, di codice arancione, per esondazioni dei corsi d'acqua e fenomeni di versante sul Piemonte settentrionale ed occidentale. Criticità elevata anche sull'asta del Po, in particolare a valle di Torino, per deflussi. Per oggi è prevista nel Grattacielo Piemonte una riunione straordinaria della Gi…

18 Apr, 2025
Nasce Bedmap3, il risultato di decenni di ricerca internazionale che rivoluziona la conoscenza della calotta glaciale e aiuta a prevedere il futuro climatico del pianeta
L’Antartide è il continente più remoto e misterioso della Terra. La calotta di ghiaccio, spessa fino a 4,7 km, custodisce informazioni fondamentali per comprendere il clima passato e prevedere le future evoluzioni. Oggi, grazie a un importante sforzo scientifico internazionale, disponiamo della mappa più dettagliata mai realizzata del fondo roccioso antartico: si chiama Bedmap3 ed è il risultato di decenni di studi, rilevamenti e innovazioni tecnologiche. La nuova mappa è il risultato di una collaborazione internazionale tra numerosi istituti di ricerca, che hanno raccolto e i…

17 Apr, 2025
È quanto emerge da uno studio pubblicato su Pnas, che evidenzia come il cambiamento drammatico sia determinato in gran parte dalla crisi climatica indotta dalle attività umane
Il riscaldamento globale ha triplicato i giorni in cui gli oceani subiscono ondate estreme di calore superficiale, distruggendo così ecosistemi essenziali come le foreste di alghe e le barriere coralline. L’allarmante dato emerge da uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas) e realizzato da un team di ricercatori dell’International space science institute (Issi) e dell'Universita' delle Isole Baleari. Le ondate di calore, sottolinea l’indagine, non solo sono diventate più frequenti, ma anche più intense: 1° C in più in media, ma molto più calde in alcune…

15 Apr, 2025
L’associazione ambientalista sottolinea i ritardi del nostro Paese nel contrasto al riscaldamento globale: il governo ancora non ha varato né l’Osservatorio né il coordinamento operativo né tantomeno ha iniziato l’attuazione del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici introdotto alla fine del 2023
«Per convincere il mondo ad agire in fretta, dobbiamo dare il buon esempio. Per questo occorre mantenere gli impegni presi e seguire un percorso conseguente: su questo l’Unione europea dovrà decidere presto, varando il proprio contributo all’obiettivo dell’Accordo di Parigi dopo il 2030 che, nel sistema europeo, vuol dire anche fissare un target di riduzione delle emissioni al 2040 congruo e senza scappatoie. Dobbiamo anche pensare alle conseguenze del riscaldamento globale già in atto: i piani di adattamento, oggi dipendenti dalla buona volontà dei singoli attori, specie di quelli…

15 Apr, 2025
Senza un cambio rotta l’intrusione salina è destinata a crescere a livello globale, minacciando ecosistemi, agricoltura e risorse idriche
L’acqua dolce è una risorsa preziosa ma sempre più vulnerabile. Nelle regioni costiere di tutto il mondo, fiumi e falde sotterranee rischiano di essere invasi dall’acqua salata del mare, un processo accelerato dagli effetti del cambiamento climatico. Il fenomeno, noto come intrusione salina, minaccia la disponibilità di acqua potabile, la fertilità del suolo e la sopravvivenza degli ecosistemi. È questo l’allarme lanciato da uno studio internazionale guidato dall’Università di Utrecht e dall’istituto di ricerca olandese Deltares. Secondo i dati ottenuti, entro il 2100 il livello di salinizza…

15 Apr, 2025
La questione è al centro di un recente studio e di una nuova piattaforma digitale progettata per fornire una visione accessibile e scientifica in merito al riscaldamento globale e alle sue implicazioni per i rischi climatici, l’adattamento e la mitigazione
Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato e il primo con più di 1.5°C al di sopra dei livelli preindustriali. Il problema riguarda ovviamente tutta la popolazione mondiale e in modo particolare noi europei, considerando che come appena confermato dai dati di Copernicus e Wmo, il nostro è il continente che si sta riscaldando più rapidamente, a una velocità addirittura doppia rispetto alla media globale. Se molti obiettivi climatici nazionali e aziendali mirano a limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, ormai è chiaro che il fenomeno continua ad aumentare. Ciò rende quasi inevitabile il…