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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

18 Nov, 2025
Tra i contributori figurano Germania, Spagna, Svezia, Irlanda, Lussemburgo, Svizzera, la Regione Vallonia del Belgio, Corea del Sud e Islanda. Dall’Italia non arrivano fondi dal 2021
Arrivano nuovi contributi per il Fondo per l’adattamento. Durante il dialogo con i contributori, il fondo istituito nel 2010 per finanziare progetti di adattamento al cambiamento climatico nei paesi in via di sviluppo che hanno ratificato il Protocollo di Kyoto ha raccolto 133 milioni di dollari. Tra i contributori figurano Germania, Spagna, Svezia, Irlanda, Lussemburgo, Svizzera, la Regione Vallonia del Belgio, Corea del Sud e Islanda, confermando un forte sostegno internazionale alla resilienza climatica e alle popolazioni più fragili e più esposte alle conseguenze della crisi climatica. Di…

18 Nov, 2025
Presentato alla Cop30 di Belém il rapporto annuale Germanwacth 2026. Legambiente: «L’azione climatica globale fa progressi, ma i Paesi procedono troppo lentamente nel raggiungere gli obiettivi climatici. La Penisola paga lo scotto di una visione politica miope. Serve una svolta green per fare dell’Italia un hub delle rinnovabili e contrastare l’emergenza climatica»
Non stiamo messi bene, a livello globale. E stiamo messi decisamente male, a livello nazionale. È stata appena pubblicata la classifica “Climate Change Performance Index 2026” stilata dal rapporto Germanwatch, CAN e NewClimate Institute, realizzato in collaborazione con Legambiente per l’Italia, e presentato oggi alla Cop30 di Belém, in Brasile. Leggendo il documento si apprende che nel 2025 il nostro Paese retrocede al 46esimo posto in classifica, perdendo tre posizioni rispetto allo scorso anno (era 43esima) e ben 17 rispetto al 2022 (quando era 29esima). Una caduta libera che la fa restare…

18 Nov, 2025
Donald Trump si è presentato alla campagna elettorale per la Casa Bianca promettendo di cancellare le leggi a tutela dell’ambiente, sventolando lo slogan «drill, baby, drill» lodando le opportunità offerte dalle trivellazioni e dallo sfruttamento delle fonti fossili, costantemente criticando il ricorso alle fonti di energia rinnovabile. Ora che è passato poco più di un anno dalle elezioni statunitensi, il tycoon ha mantenuto fede a quanto promesso: uno dei suoi primi atti è stato far uscire gli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi; uno degli ultimi, poche settimane fa, è stato rifiutarsi di man…

18 Nov, 2025
Presentata alla Cop30 un’analisi dei piani nazionali di adattamento condotta dalla Fao e dall'Undp che rivela la necessità di un intervento urgente a favore delle popolazioni più fragili e più esposte alle conseguenze della crisi climatica
I paesi in via di sviluppo riconoscono l'urgente necessità di adattare i sistemi agroalimentari ai cambiamenti climatici, ma la maggior parte dei piani nazionali di adattamento (National Adaptation Plans, Nap) fatica ad affrontare i rischi principali o a proteggere i gruppi vulnerabili a causa delle gravi carenze finanziarie e di capacità, secondo un rapporto storico pubblicato martedì dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) e dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp). Il rapporto, intitolato Agrifood Systems in National Adaptation Pla…

18 Nov, 2025
Quarto episodio della serie realizzata da Econnection: Sergio Ferraris (direttore di QualEnergia), Giorgia Burzachechi (direttrice di Giornalisti nell’erba), e Ivan Manzo (ASviS) analizzano assieme ad Andrea Grieco, divulgatore ed esperto di Cop, le principali notizie che arrivano dal vertice Onu che si svolge in Brasile
Quarta puntata di CopConnection, serie dedicata a commentare ciò che sta avvenendo alla Cop30 in corso a Belém, in Brasile. A realizzarla è la cooperativa Econnection, con cui greenreport.it ha attiva una collaborazione editoriale. In questo episodio Sergio Ferraris (direttore di QualEnergia), Giorgia Burzachechi (direttrice di Giornalisti nell’erba), e Ivan Manzo (ASviS) analizzano assieme ad Andrea Grieco, divulgatore ed esperto di Cop, le principali notizie che arrivano dal vertice Onu. In particolare, si parla del protagonismo della società civile (circa 50.000 persone hanno manifestato…

17 Nov, 2025
È quanto emerge da uno studio realizzato da un team internazionale di scienziati che ha studiato le connessioni tra i cambiamenti nell’Artico e nell’Antartide e alcune malattie croniche, criticità nella sicurezza alimentare e anche complicazioni nel periodo della gravidanza
I cambiamenti climatici nelle regioni polari si stanno rivelando un fattore di rischio sottovalutato per la salute globale, con conseguenze che si estendono ben oltre l'Artico e l'Antartide. A lanciare questo allarme è un team internazionale di scienziati che ha studiato le complesse connessioni tra i cambiamenti fisici nell'Artico e nell'Antartide, che potrebbero amplificare gli impatti climatici sulla salute umana in tutto il mondo. I ricercatori, guidati dalla professoressa Gail Whiteman della University of Exeter Business School (Regno Unito), hanno esaminato un'ampia letteratura scienti…

17 Nov, 2025
A Belém si è creata una coalizione di nove paesi che sta promuovendo una campagna per introdurre un costo aggiuntivo sui biglietti aerei in business class e sui cosiddetti aerotaxi
Un primo segnale, Francia e Spagna, lo avevano lanciato l’estate scorsa unendosi al gruppo di cui già facevano parte Kenya, Barbados, Somalia, Benin, Sierra Leone, Antigua e Barbuda. E ora le delegazioni governative di Parigi e Madrid hanno dato seguito agli impegni preannunciati alla vigilia della Cop30: a Belém si è creata una coalizione di nove paesi che sta promuovendo una campagna per introdurre una tassa aggiuntiva sui biglietti aerei in business class e sui viaggi in jet privati. «Chi inquina di più dovrebbe contribuire di più», ha affermato l'ambasciatrice spagnola in Brasile, María d…

17 Nov, 2025
In 3 minuti e 28 secondi netti, la selezione a cura di Maurizio Izzo delle principali notizie pubblicate nell’ultima settimana
«C’è un’isola del mar dei Caraibi che è la più esposta e colpita da eventi climatici catastrofici. Ma L’Italia come è messa in questa classifica?». Apre con questa domanda, Maurizio Izzo, la nuova puntata del podcast di Greenreport. E la risposta del nostro direttore responsabile non si fa attendere: «Siamo messi davvero male. Noi siamo al sedicesimo posto nella speciale classifica dei 195 Stati del mondo più bersagliati nell'ultimo trentennio». Ufficialmente sono oltre 800.000 le persone che hanno perso la vita in tutto il mondo a causa di eventi meteo estremi, che hanno causato danni econom…