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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

8 Lug, 2025
È online la selezione a cura di Maurizio Izzo delle principali notizie pubblicate nei giorni scorsi
«C’era una volta il colonnello Bernacca e c’era anche l’anticiclone delle Azzorre». Maurizio Izzo apre il podcast di greenreport spiegando che «non è nostalgia, perché non è vero che si stava meglio prima». Ma, aggiunge il direttore responsabile del nostro giornale, l’estate ora è effettivamente un’altra cosa, rispetto al passato: arrivava appunto con l’anticiclone delle Azzorre, puntuale tra la terza e la quarta settimana di giugno, quando l’alta pressione iniziava a scaldare giorni e notti, rendendo le nostre estati le più gradevoli e invidiate, accompagnate dai suoi venti rinfrescanti, dal…

7 Lug, 2025
Siamo a 1 grado sopra la media del periodo considerato (giugno 2015-giugno 2024). Il messaggio lanciato dalla Goletta verde di Legambiente: «Non è caldo, è crisi climatica». E il Wwf rilancia un articolo da cui emerge che le acque che circondano l’Italia si riscaldano più rapidamente di ogni altro oceano
Ogni giorno che passa arriva un nuovo dato a confermare che le temperature del Mediterraneo stanno bruciando record dopo record. Oggi, alla vigilia della Giornata mondiale del Mediterraneo, che si celebra domani, sono Legambiente e Wwf a confermare che non siamo soltanto di fronte a un’estate calda, ma a una situazione di vera e propria crisi climatica. Ecco alcuni numeri diffusi dalla Goletta verde di Legambiente, che questa mattina alle prime luci dell’alba ha organizzato un blitz in navigazione lungo la costa adriatica srotolando lo striscione con su scritto «Non è caldo. È crisi climatic…

5 Lug, 2025
Stavolta la cassa d’espansione nel Parco Nord di Milano è bastata a salvare il capoluogo, ma all’appello mancano quelle non realizzate (da un decennio) dalla Regione Lombardia
Un fronte d’aria fredda e temporali si sta incuneando in queste ore lungo lo Stivale, attraversando un’Italia divisa in due dalla crisi climatica, tra siccità e alluvioni. A farne le spese oggi è il nord del Paese, con un forte nubifragio che si è abbattuto sul bergamasco – facendo dirottare 13 voli diretti all’aeroporto di Orio al Serio – e provocando in mattinata l’esondazione del fiume Seveso a Lentate (in provincia di Monza e Brianza) con allagamenti e disagi per la cittadinanza. L’onda di piena del Seveso è arrivata anche a Milano, e alle 11.20 il Comune ha attivato la cassa d’espansion…

5 Lug, 2025
Dalle pensiline verdi per le fermate di bus e tram a microforeste che ricreano angoli di natura anche su piccole superfici
Microforeste urbane, pensiline verdi e parchi ‘tascabili’: sono alcune tra le 25 soluzioni basate sulla natura[1] che ENEA ha individuato per contrastare il caldo estremo, con benefici in termini di miglioramento di qualità dell’aria, biodiversità e benessere psico-fisico. L’attività è stata condotta nell’ambito del progetto Ue “Adattamento Climatico – L'Effetto Isola di Calore Urbana nella Città di Roma”[2], al quale partecipano, oltre a ENEA, Università Roma Tre, Ecologic Institute di Berlino e PricewaterhouseCoopers - PwC Italia (coord…

4 Lug, 2025
Ingv: «Registrate anomalie fino a +5 °C rispetto alla media 1991–2010 in alcune aree come Mar Tirreno, Mar Ligure, Ionio»
Negli ultimi decenni, il Mar Mediterraneo si è riscaldato a un ritmo quasi doppio rispetto alla media globale. Secondo i dati del programma Copernicus: La temperatura superficiale del Mediterraneo (SST) è aumentata di circa +1.4 °C dal periodo preindustriale (fine ‘800), Negli anni più recenti (2022–2024), in estate sono state registrate anomalie fino a +5 °C rispetto alla media 1991–2010 in alcune aree (es. Mar Tirreno, Mar Ligure, Ionio). Ma cosa significa avere un mare più caldo per il meteo? Un mare più caldo rilascia più vapore acqueo nell’atmosfera. La fisica ci spiega che per og…

3 Lug, 2025
Secondo un nuovo studio condotto da Allianz Trade, le temperature elevate riducono sensibilmente la produttività del lavoro e incidono in modo significativo sulla crescita economica
Le recenti ondate di calore che stanno investendo l’Europa, gli Stati Uniti e altre aree dell’emisfero settentrionale rappresentano un chiaro segnale dell’intensificarsi dei rischi fisici legati al cambiamento climatico. Temperature estreme, ben al di sopra delle medie stagionali, stanno compromettendo la salute pubblica, l’ambiente e l’economia globale. Secondo i dati Copernicus, il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato, mentre maggio 2025 è stato il secondo maggio più caldo a livello globale. Le proiezioni indicano che, a causa di una persistente ondata di calore, le temperature con…

3 Lug, 2025
Il record dello scorso anno evidenziato nel nuovo rapporto “Mare caldo” di Greenpeace: il valore medio attestato su 21,16°C, mentre i valori stagionali rilevati dai satelliti sono stati i più alti degli ultimi 43 anni. Per lo stato ecologico si confermano fondamentali le Aree marine protette
Dopo le anomalie di temperature segnalate nei giorni scorsi da Copernicus, ora un’ulteriore conferma che il Mediterraneo ribolle arriva da un altro dettagliato rapporto. Questi i principali dati in esso contenuti: i nostri mari sono sempre più caldi e nel 2024 si è raggiunto il record di temperature sia a livello globale sia nel bacino del Mediterraneo; in aumento anche le ondate di calore, sia in superficie sia lungo la colonna d’acqua; le gorgonie mostrano segni di mortalità, mentre si diffondono le specie termofile e aliene che prediligono acque sempre più calde. Il rapporto di cui stiamo…

3 Lug, 2025
Le perdite dovute a eventi climatici sono state le più elevate in Germania, Italia, Francia e Spagna
Mentre in Europa imperversa un’ondata di calore per la quale si stimano fino a 4.500 morti nell’arco di appena 4 giorni, l’Agenzia europea dell’ambiente (Eea) ha appena pubblicato una nuova analisi sui costi da eventi meteo estremi – resi più intensi e probabili dalla crisi climatica in corso – per il periodo 1980-2023, dalla quale il nostro Paese emerge come uno dei più sofferenti. Si parla di danni da 38 miliardi di euro in 38 Paesi dell’area europea solo nell’ultimo anno preso in esame, con le maggiori perdite che (dal 2001) si concentrano in Germania, Italia, Francia e Spagna. Alluvioni…