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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

6 Mag, 2025
La Società italiana di medicina ambientale sottolinea i positivi effetti economici anche per quel che riguarda le abitazioni (-20%). Gli studi alla base di queste considerazioni verranno presentati domani al Senato nel corso del seminario “Costruire il benessere”
La luce naturale non è solo un elemento fondamentale per il benessere umano, ma rappresenta un prezioso alleato nella lotta al caro-energia, perché un corretto uso dell'illuminazione consente l'abbattimento della spesa energetica sia negli ambienti lavorativi che nelle abitazioni private. A sottolinearlo sono due separati studi scientifici realizzati da Sima e dall’Università Sapienza di Roma che saranno presentati domani nel corso del seminario "Costruire il benessere" organizzato al Senato dalla stessa Società italiana di medicina ambientale e promosso dal vicepresidente di Palazzo Madama…

6 Mag, 2025
Prodotto da Greenpeace e ReCommon sarà presentato in anteprima a Roma il 23 maggio, poi a Bologna e Campi Bisenzio
Cosa succede quando l’avidità delle compagnie fossili e l’inazione dei governi ignorano per decenni gli allarmi della comunità scientifica sul cambiamento climatico? È la domanda al centro di “Il prezzo che paghiamo”, nuovo documentario prodotto da Greenpeace Italia e ReCommon e realizzato dal collettivo Fada, che sarà presentato a partire dal 23 maggio in anteprima a Roma, per poi approdare in diverse città italiane. Il film intreccia le voci di scienziati, giornalisti e attivisti con le storie di chi in Italia sta già pagando sulla propria pelle il costo della crisi climatica e dell’insost…

3 Mag, 2025
«Il caldo estremo è indissolubilmente legato al cambiamento climatico stesso, le aziende produttrici di combustibili fossili non dovrebbero essere scusate per i danni che hanno causato»
Negli ultimi anni, il cambiamento climatico ha smesso di essere un rischio astratto per diventare una realtà economica tangibile. Ondate di calore letali, incendi boschivi sempre più estesi, siccità croniche e alluvioni improvvise stanno colpendo in modo crescente territori, comunità e infrastrutture, con costi economici enormi. A fronte di questa crisi sistemica, cresce il numero di governi e comunità che cercano di far valere il principio del “chi inquina paga”, portando in tribunale le grandi aziende responsabili delle emissioni climalteranti. Ma uno degli ostacoli principali rimane l…

2 Mag, 2025
Lo comunica l’Ieefa sottolineando che se a livello comunitario si continuerà con le politiche di riduzione, si potrà soddisfare la domanda senza ulteriori infrastrutture per il gas
Negli ultimi anni, gli sforzi dell'Ue per contenere la domanda di gas hanno determinato un calo delle importazioni combinate di gas da gasdotto e Gnl. Nel primo trimestre del 2025 sono rimaste invariate rispetto all'anno precedente, anche se la fine del transito del gas russo attraverso l'Ucraina a gennaio ha portato a un aumento delle spedizioni di Gnl. Se l'Ue continuerà con le politiche di riduzione del consumo di gas, potrà soddisfare la domanda senza ulteriori infrastrutture per questo combustibile fossile. Tutto ciò emerge dall’ultimo report dell’Ieefa (Institute for energy economics an…

2 Mag, 2025
Al congresso del Partito popolare europeo di Valencia il ministro italiano e il cancelliere in pectore hanno criticato parti della normativa europea per la transizione. La replica della presidente della Commissione Ue: «Non si tratta di un mero progetto di Bruxelles, ma di regole approvate dagli Stati comunitari»
Al congresso del Partito popolare europeo che si è svolto a Valencia, il Green deal è finito in più di un intervento sul banco degli imputati. Il ministro italiano Antonio Tajani, che è stato rieletto vicepresidente del Ppe (confermato presidente il tedesco Manfred Weber), ha detto che bisogna «cambiare alcune importanti scelte fatte in passato sul Green Deal: noi siamo fortemente impegnati nella difesa dell'ambiente e condividiamo le parole di Papa Francesco, ma la questione sociale non può essere esclusa dalla lotta contro il cambiamento climatico». E poi: «La visione di Timmermans e di Gre…

30 Apr, 2025
L’iniziativa, di cui dà conto la rivista Nature, è partita dalla Germania per salvare soprattutto i database della Noaa, che potrebbero non essere più accessibili per i tagli dei finanziamenti federali annunciati da Trump e la possibile cessazione dei contratti con fornitori di servizi cloud
Numerosi centri di ricerca tedeschi stanno partecipando a una mobilitazione internazionale per salvaguardare importanti archivi di dati scientifici che rischiano di essere eliminati o resi inaccessibili a causa delle politiche dell’amministrazione del presidente statunitense Donald Trump. La notizia viene riportata dalla rivista Nature e segue una serie di altre informazioni provenienti dall’America che hanno suscitato preoccupazione nella comunità scientifica globale. I timori si concentrano soprattutto sui database della National oceanic and atmospheric administration (Noaa), l’agenzia fede…

29 Apr, 2025
Una ricerca del Cnr-Ismar e della Stazione zoologica Anton Dohrn rivela come il cambiamento climatico stia ridisegnando la dinamica degli oceani
Negli ultimi 25 anni, gli oceani della Terra hanno vissuto trasformazioni profonde, spesso silenziose e invisibili, ma fondamentali per l’equilibrio climatico del pianeta e per la sopravvivenza degli ecosistemi marini. A raccontare questa evoluzione è un nuovo studio pubblicato su Science Advances, condotto da un team dell’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ismar) e della Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli (Szn). I ricercatori hanno adottato un approccio innovativo che unisce osservazioni dirette, modellazione climatica e tecnologie avanzate per indag…

24 Apr, 2025
Uno studio pubblicato su Nature quantifica per la prima volta l’impatto economico causato dalle emissioni di singole aziende tra il 1991 e il 2020
Negli ultimi anni, il cambiamento climatico ha smesso di essere un rischio astratto per diventare una realtà economica tangibile. Ondate di calore letali, incendi boschivi sempre più estesi, siccità croniche e alluvioni improvvise stanno colpendo in modo crescente territori, comunità e infrastrutture, con costi economici enormi. A fronte di questa crisi sistemica, cresce il numero di governi e comunità che cercano di far valere il principio del “chi inquina paga”, portando in tribunale le grandi aziende responsabili delle emissioni climalteranti. Ma uno degli ostacoli principali rimane la dif…