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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

5 Nov, 2025
Per il Panda l’intesa siglata dai ministri dell’Ambiente europei è «solo di un gioco di prestigio»: «L’Europa dovrebbe dare l’esempio, non sfruttare le scappatoie»
È «solo un gioco di prestigio». Che ha fatto perdere «prestigio» all’Europa. Il commento del Wwf all’intesa siglata oggi dal Consiglio ambiente europeo è molto duro. Il Panda accoglie con favore il fatto che i leader dell'’Ue abbiano concordato una proposta sul clima per il 2040 e un Ndc prima della Cop30 che si apre il 10, evitando di presentarsi a Belém a mani vuote. Tuttavia, sottolinea anche che la decisione dell’Ue di dipendere dalle compensazioni internazionali rischia di svuotare l’obiettivo clima del 2040. I ministri dell’Ambiente europei hanno tra l’altro sì concordato il contributo…

5 Nov, 2025
Il Consiglio Ambiente europeo ha dato via libera a un’intesa che prevede tra le clausole il 5% di crediti di carbonio extra-Ue. Bruxelles aveva proposto il 3%. Soddisfatto il ministro italiano Pichetto Fratin: «Un buon compromesso». Sul piatto anche il rinvio dell’Ets2 al 2028 e un Ndc Ue che prevede un range di taglio delle emissioni entro il 2035 compreso tra il 66,25% e il 72,5% rispetto ai livelli del 1990
Dopo mesi di negoziati, una fumata nera al Consiglio europeo di una decina di giorni fa, una seduta fiume dei ministri dell’Ambiente dell’Ue che si è chiusa nella notte con un nulla di fatto, questa mattina è stata siglata un’intesa che è stata votata a maggioranza qualificata e non all’unanimità. Il tema è il taglio delle emissioni di gas serra al 2040: la Commissione Ue ha proposto nei mesi scorsi una riduzione del 90% rispetto ai livelli del 1990 e, dopo aver incassato il niet di diversi Stati membri, ha corretto un po’ il tiro introducendo al possibilità di una serie di flessibilità. Anch…

4 Nov, 2025
Il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep) ha pubblicato un rapporto in cui si evidenzia che i nuovi impegni dei governi sono solo di poco al di sotto delle proiezioni sul riscaldamento globale pericoloso e che la media pluridecennale dell’aumento della temperatura globale supererà 1,5°C
A pochi giorni dall’apertura della Cop30 di Belém arriva una valutazione del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unep) sui nuovi impegni climatici disponibili nell'ambito dell'Accordo di Parigi che rileva che l'aumento della temperatura globale previsto nel corso di questo secolo è diminuito solo leggermente, lasciando il mondo in una grave escalation di rischi e danni climatici. Il rapporto dell'Unep Emissions Gap Report 2025: Off Target rileva che le proiezioni sul riscaldamento globale nel corso di questo secolo, basate sulla piena attuazione dei Contributi nazionali determinati…

4 Nov, 2025
Un dato più che triplicato rispetto ai 28,7 milioni del 2018 (+234%) e in forte aumento anche rispetto ai 71,9 milioni del 2023 (+ 33%). I dati dell’“Indice globale della fame 2025” e gli approfondimenti sugli effetti della crisi climatica realizzati dalla fondazione umanitaria Cesvi
Le condizioni climatiche estreme, in particolare siccità e inondazioni, nell’ultimo anno hanno spinto oltre 96 milioni di persone in 18 Paesi verso l’insicurezza alimentare acuta. Un dato più che è triplicato rispetto ai 28,7 milioni del 2018 (+234%) e in forte aumento anche rispetto ai 71,9 milioni del 2023 (+ 33%), e che segna un aggravamento senza precedenti della crisi climatica e alimentare globale. La denuncia arriva dalla fondazione umanitaria Cesvi che, in vista della Cop30 di Belém, richiama gli allarmanti dati emersi dall’Indice globale della fame 2025 (Global hunger index – Ghi)…

4 Nov, 2025
È quanto emerge dal report sui Paesi Ue presentato nell’ambito di Circonomia, il Festival dell’economia circolare e della transizione ecologica che oggi è arrivato a Ecomondo. Tra il 2023 e il 2024 i progressi dell’Italia sono stati inferiori alla media europea in termini di consumo energetico procapite e per unità di Pil e anche più marcata è la minore riduzione del consumo di fonti fossili
L’Italia resta avanguardia in Europa nell’economia circolare, dal riciclo dei rifiuti all’impiego di materie seconde nell’industria manifatturiera, mentre arretra pesantemente nei ritmi e nell’efficacia della transizione energetica dai fossili alle rinnovabili. La sintesi di queste due opposte dinamiche non è brillante: rispetto al Rapporto dello scorso anno, il nostro Paese retrocede dal terzo al quinto posto, soltanto tre anni fa eravamo primi. Quest’anno il podio vede al primo posto la Danimarca, seguita da Austria e Olanda, quarta la Svezia. Facciamo ancora, complessivamente, un po’ megli…

4 Nov, 2025
Un team di scienziati ha sviluppato un sistema basato anche sull’intelligenza artificiale che è in grado di fornire informazioni utili da 4 a 7 settimane prima dell’estate, offrendo tempo sufficiente per attuare misure di preparazione e prevenzione. Il nuovo approccio richiede molta meno potenza di calcolo rispetto ai sistemi tradizionali, rendendo le previsioni stagionali molto più accessibili
Le ondate di calore si rivelano tra gli eventi climatici più pericolosi in Europa. Ma ora un nuovo studio, pubblicato su Nature Communications Earth & Environment con il titolo Feature selection for data-driven seasonal forecasts of European heatwaves, evidenzia l’utilità di integrare intelligenza artificiale all’avanguardia con la scienza del clima per affrontare quella che è una delle sfide climatiche più urgenti del nostro continente. Lo studio, realizzato da un gruppo di ricercatori guidato dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Cmcc), dimostra come tecniche di machi…

4 Nov, 2025
Secondo i dati comunicati al summit verde promosso dal Consiglio nazionale della green economy e dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, nel 2024 la riduzione nel nostro Paese delle emissioni è stata di poco più di 7 milioni di tonnellate, neanche -2% su base annua, un quarto della diminuzione registrata nel 2023. Per raggiungere l’obiettivo assegnatoci nell’ambito del burden sharing europeo del 43% al 2030, occorre tagliarle di un altro 15%
Lo stato di salute della green economy in Italia registra luci ed ombre. Nel 2024 le emissioni di gas serra diminuiscono troppo poco; aumentano i consumi finali di energia per edifici e trasporti e si importa troppa energia dall’estero; il consumo di suolo non si arresta; la mobilità sostenibile si scontra con 701 auto ogni 1000 abitanti, il numero più alto d’Europa. Dall’altro lato, la produzione di energia elettrica da rinnovabili è arrivata al 49% di tutta la generazione nazionale di elettricità, l’Italia mantiene il suo primato europeo in economia circolare, l’agricoltura biologica cresce…

3 Nov, 2025
Il governo, rispondendo a un’interrogazione parlamentare del deputato Pd Simiani, fa sapere che sta elaborando due scenari riguardo il Fondo sociale per il clima, a seconda se le nuove norme per la riduzione delle emissioni entrino in vigore dal 2027 o meno
«In merito all’eventualità di un rinvio dell’Ets2, si precisa che la vigente Direttiva europea di riferimento prevede che entro il 15 luglio 2026 la Commissione pubblichi un avviso circa il verificarsi, nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2026, di condizioni di prezzo del gas e/o del greggio particolarmente elevate». Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica apre a nuovi scenari, circa l’Emission trading scheme 2, ovvero il secondo sistema europeo di scambio delle emissioni che dovrebbe entrare in vigore dal 2027. Secondo stime attendibili, con le nuove norme che punta…