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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

28 Mag, 2025
Dal 1990 Pil su del 68% e gas serra giù del 37%. Ribera: «Possiamo raggiungere il -55% al 2030 e dobbiamo creare le condizioni per raggiungere il -90% entro il 2040»
Nonostante i continui assalti provenienti da entrambe le sponde dell’Atlantico da parte dell’estrema destra, che ha individuato nell’ambientalismo il suo nuovo nemico antropologico, l’Europa resiste e per ora resta un faro nella transizione ecologica in corso: dopo aver valutato i Piani nazionali integrati per l’energia e il clima (Pniec) presentati dai vari Stati membri – con Belgio, Estonia e Polonia che ancora mancano all’appello –, la Commissione Ue ha infatti dichiarato oggi che gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 sono a portata di mano. Per quanto riguarda il calo delle emission…

28 Mag, 2025
È quanto emerge dal rapporto “Isole sostenibili 2025”, presentato oggi a Napoli da Legambiente e Cnr-Iia. Tra le virtuose l’Isola di San Pietro (indice del 62%), seguita da Capri (61%), Sant’Antioco (57%), Isole Tremiti (55%)
Dati positivi ci sono. Ad esempio, il fotovoltaico traina la rivoluzione green con +116% di potenza installata tra il 2021 e il 2023. Ma restano forti criticità come le perdite idriche, la depurazione e la gestione dei rifiuti. Oggi Legambiente e l’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Cnr (Cnr-Iia) hanno presentato il rapporto “Isole sostenibili 2025”. Ebbene, dall’analisi emerge che la transizione ecologica delle isole minori avanza con il freno a mano tirato. Punto dolente è l'indice complessivo di sostenibilità che, tenendo conto di vari indicatori (consumo di suolo, u…

28 Mag, 2025
Il focus sull’Arcipelago Toscano presente nel rapporto “Isole sostenibili 2025” realizzato da Legambiente e Cnr-IIa. Indice di sostenibilità sopra la media nazionale, ma c’è ancora tanto da fare. Mazzantini: «Bisogna correre e invece si procede, quando va bene, a piccoli passi»
L’indice di sostenibilità è sopra la media nazionale, ferma a un non esaltante 46,8%, ma la transizione ecologica nelle isole minori è una sfida ancora da vincere anche nell’Arcipelago Toscano. Le isole della Toscana, come il Giglio e Capraia, hanno raggiunto un indice che per l’isola d’Elba è del 49%, per Capraia e il Giglio del 48%, nonostante ci sia ancora tanto da fare. Il rapporto “Isole Sostenibili 2025”, frutto del lavoro dell’Osservatorio Isole Sostenibili, è stato presentato oggi a Napoli da Legambiente e Cnr-Iia evidenziando tutte le luci e tutte le ombre a livello nazion…

28 Mag, 2025
È quanto emerge dall’ultimo report diffuso dall’Organizzazione meteorologica mondiale: la media annuale tra il 2025 e il 2029 sarà tra 1,2°C e 1,9°C superiore alla media degli anni 1850-1900. Ciò comporterà un aumento dei rischi climatici e degli impatti negativi su economie e società
Tira una brutta aria, per i prossimi cinque anni. L’Organizzazione meteorologica mondiale (World meteorological organization, Wmo) ha appena diffuso un nuovo report che contiene una previsione secondo la quale la media annuale della temperatura globale tra il 2025 e il 2029 sarà tra 1,2°C e 1,9°C superiore alla media degli anni 1850-1900. L’analisi sottolinea anche che c'è l'80% di possibilità che almeno un anno tra il 2025 e il 2029 sia più caldo dell'anno più caldo mai registrato (attualmente il 2024). E che c'è l'86% di possibilità che almeno un anno sia più caldo di 1,5°C rispetto al live…

28 Mag, 2025
UNDRR: la resilienza paga, finanziamenti e investimenti per il nostro futuro
Secondo il Global Assessment Report on Disaster Risk Reduction (GAR) 2025 “Resilience Pays: Financing and Investing for our Future" pubblicato dall’United Nations Office for Disaster Risk Reduction (UNDRR), «I disastri sono sempre più costosi e il loro impatto sottovalutato». Infatto, il GAR evidenzia che «I costi diretti dei disastri sono cresciuti fino a circa 202 miliardi di dollari all'anno, ma che i costi reali dei disastri superano i 2,3 trilioni di dollari se si considerano i costi a cascata e quelli ecosistemici». Tra il 2014 e il 2023, quasi 240 milioni di persone sono state sfollat…

27 Mag, 2025
Ambientalisti e grandi imprese chiedono di tenere la barra dritta sulla decarbonizzazione, ma s’affaccia la possibilità di usare cattura della CO2 e assorbimenti in Paesi esteri
L’Unione europea si prepara a definire un nuovo obiettivo vincolante di riduzione delle emissioni climalteranti entro il 2040. Il valore raccomandato è chiaro: tagliare del 90% le emissioni nette rispetto ai livelli del 1990, come proposto dal Comitato scientifico consultivo sul clima (ESABCC) e indicato dalla Commissione Ue nella comunicazione dello scorso anno. Ma sulla strada per raggiungere il traguardo c’è il rischio che la barra si pieghi verso nuove “flessibilità”, come l’uso di crediti di carbonio esteri e tecnologie di cattura della CO₂. L’obiettivo di tagliare del 90% le emissioni…

26 Mag, 2025
Il dato dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente comunicato nell’ambito dello Youth Climate Meeting. Dall’Oasi di Paestum una lunga catena umana di oltre 300 attiviste e attivisti del Cigno verde ha lanciato un messaggio chiaro: «Serve una risposta immediata e concreta alla crisi climatica, stop fossili e start rinnovabili»
La crisi climatica si fa sentire pesantemente anche in questo 2025, in Italia. E in modo ancora più grave rispetto al passato. Da inizio anno a metà maggio sono stati infatti ben 110 gli eventi meteo estremi registrati dall’Osservatorio Città Clima di Legambiente, una cifra in aumento del 31% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando analoghi episodi calamitosi erano stati 84. Tra gli eventi più ricorrenti dal 1° gennaio scorso ci sono allagamenti da piogge intense (34), danni da vento (23) ed esondazioni fluviali (14). Quelli comunicati dal Cigno verde sono dati che confermano…

26 Mag, 2025
I vertici comunitari devono decidere se assecondare le richieste del presidente americano o tener fede agli impegni di decarbonizzazione fissati per il 2040. Acquistare maggiori quantità di Gnl statunitense sarebbe una scelta non in sintonia con questi ultimi e anche con il costante calo della domanda. L’Ieefa: «Fattibile rinunciare ai fossili, ora è questione di volontà politica»
Acquistare maggior gas naturale liquefatto dagli Usa, come chiede Donald Trump, e contemporaneamente centrare gli obiettivi climatici nei tempi previsti: per l’Ue sono due azioni compatibili? La questione non è di poco conto. E se il presidente statunitense inserisce la richiesta nelle trattative sui dazi, il tema va maneggiato con ancora più attenzione da parte dei vertici comunitari. Come osservato però in un servizio pubblicato da Euractiv, la domanda di fondo a cui Ursula von der Leyen e gli altri decisori di Bruxelles devono rispondere è più che altro questa, allo stesso tempo molto semp…