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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

10 Nov, 2025
La selezione a cura di Maurizio Izzo delle principali notizie pubblicate nell’ultima settimana. In meno di un minuto
«In questi giorni a Belem in Brasile c’è la conferenza sul clima: sarà un flop come la precedente o ci sarà un sussulto?». Apre così Maurizio Izzo la nuova puntata del podcast “La settimana di Greenreport”. «Noi seguiremo la trentesima conferenza sul clima – prosegue il direttore responsabile del nostro giornale – e proviamo anche a essere ottimisti, ma è veramente difficile come ci ricorda Erasmo d’Angelis, che sulle nostre pagine ricostruisce la storia di questa assise internazionale». Eppure – viene sottolineato proseguendo nella selezione delle principali notizie che abbiamo pubblicato l…

10 Nov, 2025
Save the Children: «L'urgenza di affrontare gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici sui più piccoli non è mai stata così evidente»
Mentre a Belém, in Brasile, si apre la Cop30, la conferenza mondiale sul clima, Save the Children riporta l’attenzione su una delle verità più scomode della crisi climatica: a pagarne il prezzo più alto sono i bambini. Secondo una nuova analisi dell’Organizzazione, negli ultimi trent’anni circa 48 milioni di bambini ogni anno – pari a 136 mila al giorno – sono stati colpiti da disastri climatici legati a fenomeni come inondazioni, siccità, tempeste, incendi e ondate di calore. È un bilancio impressionante, che racconta di infanzie spezzate, scuole distrutte, comunità costrette a fuggire e di…

10 Nov, 2025
Sergio Ferraris, Giorgia Burzachechi e Ivan Manzo nel primo approfondimento video di Econnection
Fallimento imminente, stallo o passi avanti? Per fare il punto sull’avvio dei lavori della Cop30 – la 30esima Conferenza delle parti che si è aperta oggi a Belém, la prima in Amazzonia – la cooperativa Econnection, con cui greenreport.it ha attiva una collaborazione editoriale, ha pubblicato un primo video d’approfondimento con tre protagonisti d’eccezione: Sergio Ferraris (direttore di QualEnergia), Giorgia Burzachechi (direttrice di Giornalisti dell'erba), e Ivan Manzo (giornalista ASviS) per analizzare lo scenario politico e le forti contraddizioni che circondano quest’appuntamento central…

10 Nov, 2025
Lula: «È tempo di affrontare la realtà e decidere se avremo il coraggio e la determinazione necessari per trasformarla»
Dieci anni fa il mondo tirava un sospiro di sollievo, alla firma dell’Accordo di Parigi su clima che anche l’Italia si è impegnata a mantenere: per evitare impatti climatici catastrofici quanto irreversibili sulla scala dei tempi umani, l’impegno sancito dalla comunità internazionale è quello di contenere il riscaldamento globale – guidato in primis dall’impiego dei combustibili fossili – entro +1,5-2°C rispetto all’epoca preindustriale. La Conferenza delle parti (Cop30) che si apre oggi a Belém, la prima in Amazzonia, è il trentesimo incontro annuale dei Paesi firmatari della Conv…

10 Nov, 2025
Col disimpegno degli Usa, gli impegni dei Paesi di più antica industrializzazione saranno guidati dal Vecchio continente
Oggi parte a Belém (Brasile), e durerà fino al 21 novembre, la 30esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici meglio conosciuta come Cop30. Come si presenta all’appuntamento il Vecchio continente? Per rispondere occorre partire dalla posizione espressa dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: «In occasione della Cop30 di questa settimana, sottolineeremo il nostro forte impegno a favore dell'Accordo di Parigi. La transizione pulita globale è in corso e irreversibile. È nostra priorità garantire che questa transizione sia giusta, inclusiva ed…

10 Nov, 2025
La direttrice generale del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia lo ha comunicato nel suo intervento di fronte ai leader riuniti a Belém per la Cop30. Se già oggi un bambino su cinque vive almeno il doppio dei giorni di caldo estremo ogni anno rispetto a quando i suoi nonni avevano la stessa età, si prevede che entro il 2050 l’esposizione dei più piccoli alle ondate di calore aumenterà di otto volte
«I bambini di oggi vivono in un mondo più caldo e più inquinato di quello in cui siamo cresciuti noi. Questa crisi climatica è, in sostanza, una crisi dei diritti dei bambini. I bambini costituiscono un terzo della popolazione mondiale e la metà di tutte le persone che vivono in condizioni di estrema povertà. La metà dei bambini del mondo vive in paesi a rischio estremo di caos climatico. E poiché i bambini sono più piccoli e hanno sistemi meno sviluppati, sono molto più vulnerabili ai cambiamenti climatici rispetto agli adulti». A parlare è Catherine Russell, che ricopre il ruolo di direttri…

9 Nov, 2025
Alla vigilia della Cop30 che si svolgerà a Belém, in Amazzonia, l’economista e climatologo Carlo Carraro (Cmcc) spiega perché il progetto di finanza climatica proposto dal Brasile può ribaltare la logica economica che storicamente ha favorito l’abbattimento degli alberi per l’agricoltura e il legname
«Siamo di fronte a una svolta: per la prima volta, il Sud globale guida una grande iniziativa di finanza climatica, rafforzandone la legittimità e la rilevanza politica». A parlare è l’economista e climatologo Carlo Carrao, che spiega perché il Tropical forests forever facility (Tfff) potrebbe rappresentare un momento decisivo per le politiche climatiche. Carraro è membro del Consiglio strategico e co-fondatore del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Cmcc), oltre a essere presidente emerito e professore di Economia all’Università Ca’ Foscari di Venezia e ricoprire altri presti…

7 Nov, 2025
Il vicepremier Xuexiang a Belém, per il prevertice dell’appuntamento in Amazzonia: «Dobbiamo rafforzare la collaborazione internazionale nel campo delle tecnologie e dell’industria verdi, rimuovere le barriere commerciali e garantire la libera circolazione di prodotti verdi di qualità per soddisfare meglio le esigenze dello sviluppo sostenibile globale»
«Cari colleghi, innanzitutto dobbiamo mantenere la giusta direzione: la transizione verso un’economia verde e a basse emissioni di carbonio. Dobbiamo rimanere fiduciosi, bilanciare obiettivi quali la protezione dell’ambiente, lo sviluppo economico, la creazione di posti di lavoro e l’eliminazione della povertà, cercare progressi coordinati nel miglioramento delle condizioni di vita e nella governance climatica e promuovere uno sviluppo di alta qualità per offrire maggiori benefici alle popolazioni di tutti i paesi». A pronunciare queste parole, al vertice dei leader internazionali arrivati a…