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Ultime news da "Green economy"

5 Dic, 2025
Presentato e liberamente scaricabile il documento messo a punto da 55 organizzazioni: 111 proposte concrete, praticabili da subito e a saldo zero. In cima alle priorità: niente Ponte sullo Stretto, progressiva eliminazione dei Sussidi ambientalmente dannosi ed efficientamento energetico nell’edilizia con ecobonus per le fasce di reddito medio-basse
È stata pubblicata ed è liberamente scaricabile la “Controfinanziaria”, ovvero il rapporto annuale della campagna Sbilanciamoci! curato dagli esperti delle 55 organizzazioni aderenti e intitolato “Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace, l’ambiente”. Di fatto, si tratta di una manovra economico-finanziaria alternativa a quella messa a punto dal governo Meloni e a saldo zero, da oltre 55 miliardi di euro, con 111 proposte concrete e praticabili da subito, «per un’Italia capace di futuro». Nel testo si esamina in dettaglio il disegno di legge di Bilancio 2026 attualmente in discuss…

5 Dic, 2025
L’industria italiana del riciclo dei rifiuti continua a essere leader a livello europeo. Performance eccellenti, dovute più all’iniziativa imprenditoriale, senza una vera politica industriale nazionale che le sostenga e le promuova. Dietro ai numeri positivi emergono infatti fragilità profonde in alcune delle filiere più strategiche – plastica, tessile, edilizia e Raee – ancora frenate dalla scarsa raccolta, dall’assenza di mercati maturi e da una domanda insufficiente di materiali riciclati
Consueto appuntamento di Assoambiente con “Italia che Ricicla”.  Convegno a Roma e presentazione del Rapporto annuale, curato da Ref Ricerche/Agenia (scaricabile nella sezione Pubblicazioni del sito Assoambiente), e promosso dalla sezione Unicircular di Assoambiente - l’Associazione delle imprese di igiene urbana, riciclo, recupero, economia circolare e smaltimento di rifiuti, nonché bonifiche. I numeri dell’industria italiana sono noti: il 73% dei rifiuti speciali viene avviata a recupero di materia, il 54 % dei rifiuti urbani viene riciclato. Il tasso di circolarità dei materiali…

4 Dic, 2025
Pasquini: «Continueremo a investire lungo tutta la catena del valore per costruire un futuro più sostenibile per le persone, per l’ambiente e per il nostro business»
La multinazionale della carta dal sangue toscano – Lucart, guidata oggi dalla terza generazione Pasquini – ha visto oggi la convalida ufficiale da parte della Science based target initiative (Sbti) degli obiettivi di riduzione delle proprie emissioni climalteranti. Attiva dal 2015, la Sbti è un’iniziativa frutto della collaborazione tra United Nations global compact (Ungc), Carbon disclosure project (Cdp), World resources institute (Wri) e Wwf, che con autorevolezza super partes certifica adesso l’impegno di Lucart nell’allineare il proprio percorso industriale alle traiettorie necessar…

4 Dic, 2025
Costruire nuove fabbriche nel Vecchio Continente è necessario ma non sufficiente: occorre vigilare per il rispetto delle direttive europee
Mentre i leader giapponesi ed europei, tra cui Mario Draghi, si impegnano a rafforzare la sovranità tecnologica[1], si tende ad ignorare le critiche da parte del mondo economico, delle organizzazioni ambientaliste e degli analisti di settore. Le obiezioni non riguardano solo l’efficienza finanziaria, ma anche e soprattutto l’impatto ambientale negativo dell’industria tecnologica inerente alla produzione di chip, ossia: consumi idrici ed energetici, elevate emissioni di CO2, uso di sostanze pericolose e conformità normativa. Siamo già consapevoli delle critiche rilevanti in ambito economico e…

4 Dic, 2025
La Commissione europea ha varato il pacchetto di norme per assicurare agli Stati membri l’approvvigionamento di terre rare, cobalto, litio e altri materiali fondamentali per la transizione digitale e verde. La strategia di Bruxelles non convince però la galassia ambientalista. Eeb: «Eroderà i diritti, inquinerà la nostra acqua dolce e aumenterà l’insicurezza a lungo termine»
Terre rare, materie prime critiche, magneti: l’Europa ha problema di dipendenza dall’estero, soprattutto dalla Cina, per una serie di elementi che sono fondamentali per portare avanti la transizione digitale e verde. Settori strategici come quello dell’energia, della difesa, delle telecomunicazioni, dell’automotive, delle attrezzature mediche richiedono sempre maggiori quantità di materiali che scarseggiano nel Vecchio continente. Ma le strategie per ridurre il tasso di dipendenza non mancano. Ne aveva parlato già un paio di mesi fa Ursula von der Leyen intervenendo al Berlin global dialogue…

3 Dic, 2025
È quanto emerge dall’ultimo report del Forum economico mondiale, che sarà discusso anche al meeting di Davos in programma per gennaio. Nel documento viene evidenziata la leadership della Cina in questo settore e uno dei principali elementi che rendono competitive le tecnologie green: dal 2010 i costi medi del fotovoltaico sono diminuiti di circa il 90%, quelli dell’eolico offshore del 50% e quelli delle batterie al litio ferro fosfato del 90%
Nonostante a livello governativo soffino venti contrari in diverse parti del pianeta – dalle politiche di Trump pro trivelle al motto di «drill, baby, drill» negli Stati Uniti alle bordate inferte in Europa al Green deal – l’economia verde va a gonfie vele. Con un valore superiore a 5.000 miliardi di dollari all’anno, è il settore in crescita più dinamico al mondo dopo quello tecnologico. I ricavi legati alle tecnologie e alle attività green stanno crescendo in media due volte più velocemente dei ricavi dei settori convenzionali e le aziende che operano in questi mercati hanno in genere acces…

2 Dic, 2025
Il gigante asiatico sta puntando su tecnologia e cooperazione Sud-Sud, aspirando a diventare global hub delle soluzioni climatiche
WUHAN. Alla COP30 di Belém, la Cina si è presentata con un profilo politico operativo che va ben oltre la mera partecipazione negoziale. Pechino sta portando avanti un dialogo sulla situazione climatica a livello globale, ponendo al centro il dovere e la responsabilità dell’umanità di cooperare al fine di utilizzare in modo sostenibile le nuove tecnologie. Attraverso la sua delegazione, guidata dal vice-premier Ding Xuexing (inviato speciale di Xi Jinping), la Cina ha proiettato su scala globale le cosiddette “soluzioni cinesi” (中国方案) per dare un contributo significativo alla lotta al ca…

1 Dic, 2025
L’allarme e le strategie di Bce e Commissione europea per diversificare le fonti d’approvvigionamento di questi elementi essenziali per le transizioni digitale e verde. La lezione di Tokyo dopo la crisi con Pechino del 2010 e il programma “ReSourcEu”
L’Unione europea ha un problema serio derivante dalla sua dipendenza dalla Cina per le terre rare. È un problema di vecchia data, ma che si sta facendo via via più pressante sostanzialmente per due ragioni. La prima: questi elementi, presenti in concentrazioni variabili in un paio di centinaia di minerali presenti nella crosta terrestre, sono fondamentali per le transizioni digitale e verde dell’Ue. La seconda: dopo una serie di minacce incrociate di dazi e stop ell’export tra Washington e Pechino, Stati Uniti e Cina hanno siglato un accordo che soddisfa le due sponde del Pacifico, ma che rel…