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Ultime news da "Green economy"

3 Dic, 2025
È quanto emerge dall’ultimo report del Forum economico mondiale, che sarà discusso anche al meeting di Davos in programma per gennaio. Nel documento viene evidenziata la leadership della Cina in questo settore e uno dei principali elementi che rendono competitive le tecnologie green: dal 2010 i costi medi del fotovoltaico sono diminuiti di circa il 90%, quelli dell’eolico offshore del 50% e quelli delle batterie al litio ferro fosfato del 90%
Nonostante a livello governativo soffino venti contrari in diverse parti del pianeta – dalle politiche di Trump pro trivelle al motto di «drill, baby, drill» negli Stati Uniti alle bordate inferte in Europa al Green deal – l’economia verde va a gonfie vele. Con un valore superiore a 5.000 miliardi di dollari all’anno, è il settore in crescita più dinamico al mondo dopo quello tecnologico. I ricavi legati alle tecnologie e alle attività green stanno crescendo in media due volte più velocemente dei ricavi dei settori convenzionali e le aziende che operano in questi mercati hanno in genere acces…

2 Dic, 2025
Il gigante asiatico sta puntando su tecnologia e cooperazione Sud-Sud, aspirando a diventare global hub delle soluzioni climatiche
WUHAN. Alla COP30 di Belém, la Cina si è presentata con un profilo politico operativo che va ben oltre la mera partecipazione negoziale. Pechino sta portando avanti un dialogo sulla situazione climatica a livello globale, ponendo al centro il dovere e la responsabilità dell’umanità di cooperare al fine di utilizzare in modo sostenibile le nuove tecnologie. Attraverso la sua delegazione, guidata dal vice-premier Ding Xuexing (inviato speciale di Xi Jinping), la Cina ha proiettato su scala globale le cosiddette “soluzioni cinesi” (中国方案) per dare un contributo significativo alla lotta al ca…

1 Dic, 2025
L’allarme e le strategie di Bce e Commissione europea per diversificare le fonti d’approvvigionamento di questi elementi essenziali per le transizioni digitale e verde. La lezione di Tokyo dopo la crisi con Pechino del 2010 e il programma “ReSourcEu”
L’Unione europea ha un problema serio derivante dalla sua dipendenza dalla Cina per le terre rare. È un problema di vecchia data, ma che si sta facendo via via più pressante sostanzialmente per due ragioni. La prima: questi elementi, presenti in concentrazioni variabili in un paio di centinaia di minerali presenti nella crosta terrestre, sono fondamentali per le transizioni digitale e verde dell’Ue. La seconda: dopo una serie di minacce incrociate di dazi e stop ell’export tra Washington e Pechino, Stati Uniti e Cina hanno siglato un accordo che soddisfa le due sponde del Pacifico, ma che rel…

1 Dic, 2025
Anche il nuovo speciale geotermia al centro della selezione, a cura di Maurizio Izzo, delle principali notizie pubblicate dal nostro giornale
«Aumentare la produzione delle rinnovabili è inutile perché con la crescita dei consumi le emissioni continueranno a salire, e comunque: perché dannarsi tanto l’anima se nei paesi emergenti si continua a bruciare carbone e petrolio?». Ecco come Maurizio Izzo apre la nuova puntata del podcast “La settimana di Greenreport”. «No, non ho perso la testa – prosegue il direttore responsabile del nostro giornale – ho solo riassunto, come fa sulle nostre pagine Francesco Ferrante, due tra gli argomenti più cari agli oppositori della transizione energetica». Come al solito sono i numeri a smentire i ne…

1 Dic, 2025
Aloisio: «Il parco eolico nato in paese ha portato beneficio occupazionale, migliorando il bilancio comunale e garantendo la possibilità di realizzare opere e offrire maggiori servizi»
Il premio “Luisa Minazzi - Ambientalista dell’anno”, giunto alla sua XVI edizione, è un importante riconoscimento promosso da Legambiente e dalla rivista La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore che unisce numerose realtà casalesi, all'Ente di Gestione delle Aree Protette del Po piemontese e al Comune monferrino: per il 2025 è stato assegnato a Luigi Aloisio, avvocato e sindaco del Comune di San Sostene (Cz). «Con questo Premio, dal 2012 intitolato a Luisa Minazzi, direttrice didattica, attivista e amministratrice comunale di Casale, morta nel 2010 di mesotelioma a soli 57 anni, d…

27 Nov, 2025
Tra gli obiettivi del dispositivo messo a punto dalla Commissione Ue c’è lo sviluppo di mercati guida per le soluzioni bio-based e l’uso efficiente della biomassa. Ma il centro di ricerca per il clima: «Dai vertici europei un quadro opaco, non viene collegato in modo diretto l’uso delle risorse biologiche col rilancio competitivo del settore della chimica»
La Commissione europea ha presentato oggi l’aggiornamento della Strategia europea della Bioeconomia. Tra gli obiettivi, c’è il rafforzamento dell’innovazione e degli investimenti nella bioeconomia e lo sviluppo di mercati guida per le soluzioni bio-based. La Strategia delinea le misure per aumentare l’impiego di materie di origine biologica in diversi settori produttivi – dai polimeri ai tessuti, fino ai materiali da costruzione – sottolineando la necessità di un uso efficiente della biomassa. Questo, privilegiando l’utilizzo della biomassa vergine per prodotti a maggiore valore aggiunto e ma…

27 Nov, 2025
Greenpeace, Legambiente e Wwf hanno siglato una nota congiunta a sostegno dei dipendenti di Acciaierie d’Italia, con anche la richiesta al governo di cinque misure urgenti da mettere in campo. Intanto, dopo lo sciopero dei giorni scorsi, è previsto per domani un incontro a Roma che sta spaccando il fronte sindacale
Attorno all’ex Ilva di Taranto e al settore siderurgico italiano si sta giocando una partita in cui al momento c’è una sola certezza: a pagare il prezzo più salato, comunque vada, saranno i lavoratori che, come hanno denunciato i sindacati dopo un incontro a Palazzo Chigi e proclamando l’ultimo sciopero sono «usati per fare cassa». Ma a denunciare il modo in cui il governo sta portando avanti questa partita non ci sono soltanto le sigle sindacali, a cui è stato comunicato l’avvio dal 1° gennaio di una cassa integrazione per 6000 dei 7.938 lavoratori. La galassia ambientalista denuncia da tem…

27 Nov, 2025
«Le nuove sfide riguardano il recupero dei Raee, il riciclo chimico, il trattamento dei tessili, ma anche il futuro dei termovalorizzatori»
Entro fine anno l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) aggiornerà al 2024 i dati sui rifiuti urbani generati nel nostro Paese, ma dall’ultimo report sappiamo che si tratta di un flusso da circa 29,3 milioni di tonnellate annue – 1,4 mln delle quale esportate per carenza d’impianti, nel 2023 – cui si aggiungono ben 164,5 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (per i quali mancano almeno impianti di recupero energetico per 1,5 milioni di tonnellate e discariche per rifiuti pericolosi per 500.000 tonnellate). A che punto è l’economia del settore? Per…