Skip to main content


Ultime news da "Inquinamenti e disinquinamenti"

28 Lug, 2025
Sadan (Wwf): «Negoziati sono sul filo del rasoio, i Paesi produttori di petrolio stanno strumentalizzando il consenso per minare l’accordo. La maggioranza ambiziosa deve scegliere la strada»
Lo scorso autunno a Busa, in Corea del sud, il penultimo round svoltosi sotto l’egida dell’Onu per arrivare a definire un trattato internazionale (giuridicamente vincolante) contro l’inquinamento da plastica si è chiuso con un nulla di fatto e adesso si apre l’ultima finestra possibile per invertire la rotta: dal 5 al 14 agosto si svolgerà a Ginevra l’ultima sessione negoziale. I precedenti tentativi di finalizzare il trattato sono stati ostacolati dalla ricerca del consenso unanime, impedita da un ristretto numero di Paesi che negano l’evidenza scientifica e bloccano i progressi. È ormai ev…

25 Lug, 2025
Esplorazioni sottomarine alla ricerca di minerali e terre rare, ma non appartengono a un singolo Paese o a una singola impresa
In occasione del 30essimo anniversario dell’International Seabed Authority (ISA) è l'autorità mondiale per le attività in acque profonde al di fuori della giurisdizione nazionale, Il segretario generale dell’Onu, António Guterres, ha ricordato che «L'area internazionale dei fondali marini non è di dominio di alcuna nazione. E’ patrimonio comune dell'umanità: un principio sancito dall’United Nations Convention on the Law of the Sea, che deve continuare a guidarci. Dobbiamo unire i nostri sforzi globali per combattere il cambiamento climatico, preservare la biodiversità e proteggere l'ambiente…

24 Lug, 2025
Lo rileva l’americana Energy Information Administration (Eia): nel primo trimestre del 2025, l’uso del più inquinante combustibile fossile è stato superiore del 18% rispetto al primo trimestre del 2024
«Il consumo di carbone negli Stati Uniti nel primo trimestre del 2025 è stato superiore del 18% rispetto al primo trimestre del 2024». Inoltre, «nella nostra ultima previsione energetica a breve termine, prevediamo che le centrali elettriche a carbone degli Stati Uniti rimarranno relativamente ben rifornite fino alla fine del prossimo anno». A segnalarlo è la Energy Information Administration, che stima per gli impianti elettrici statunitensi una riserva di 124 milioni di tonnellate di carbone stipate a fine giugno, che consentirebbero un consumo di circa 1,3 milioni di tonnellate al giorno…

21 Lug, 2025
L’intesa siglata con la società statunitense è stata letta da più parti come una concessione a Trump in cambio di uno sconto sui dazi. Ma come sottolineano analisti e docenti universitari, si tratta di un’operazione che va contro gli interessi dell’Ue dal punto di vista sia ambientale che economico
Eni ha annunciato un accordo con l’americana Venture Global per l’acquisto di gas naturale liquefatto: 2 milioni di tonnellate all’anno per 20 anni. «L’accordo rappresenta per Eni la prima fornitura a lungo termine di Gnl dagli Stati Uniti ed è una tappa fondamentale nella strategia di espansione e diversificazione del portafoglio di Gnl», si legge in una nota del gruppo. «Una parte di questi volumi contribuirà alla diversificazione delle forniture di gas in Europa». La stipula di quest’intesa è stata letta da organi d’informazione internazionali come una concessione dell’Italia al president…

18 Lug, 2025
L’ok della Conferenza dei servizi è arrivato con la contrarietà degli enti locali, ma è in ogni caso provvisorio. Intanto le prescrizioni sono 470
La Conferenza dei servizi per il riesame dell’Autorizzazione integrale ambientale (Aia) dell’ex Ilva di Taranto si è concluso ieri con esito positivo, grazie all’approvazione del parere istruttorio conclusivo da parte del ministero dell’Ambiente, ma con la contrarietà espressa dagli enti locali – Regione Puglia, Provincia di Taranto, Comune di Taranto e Comune di Statte – anche a causa della mancata sottoscrizione dell’Accordo di programma sul piano di decarbonizzazione dell’impianto. «Con il riesame dell’Aia rafforziamo il presidio ambientale su uno dei siti industriali più complessi del Pa…

14 Lug, 2025
L’operazione fa parte della missione scientifica internazionale Noddsum lanciata con l’obiettivo di far luce su una discarica di 200 mila barili alimentata tra il 1946 e il 1993. Tra i Paesi che hanno abbandonato qui il materiale di scarto anche l’Italia
Una missione scientifica internazionale avviata con l’obiettivo di mappare i barili contenuti rifiuti radioattivi situati nelle profondità dell’Oceano Atalantico sta dando i primi risultati.  Come riferiscono le agenzie di stampa Ansa e Agence France-Presse, sono stati da poco individuati oltre 3.000 fusti pieni di scorie radioattive nel mezzo dell’Atlantico. Una parte di essi, viene anche riferito, sono in pessimo stato, ma non sono state osservate anomalie radioattive significative. «Ci sono fusti praticamente intatti e altri estremamente degradati», ha affermato Patrick Chardon, corre…

11 Lug, 2025
Il Governo ha scelto gli scali di Augusta e Taranto per dare gambe allo sviluppo degli impianti rinnovabili, ma entrambi attendono bonifiche dal 1998
Sappiamo con certezza che per far decollare l’eolico offshore in Italia come anche in altre parti del mondo, occorre poter disporre di piattaforme portuali attrezzate a poter prima assemblare e, poi, montare ogni singolo aerogeneratore che successivamente verrà posizionati in mare, negli specchi acquei individuati e ritenuti idonei alla realizzazione dei cosiddetti parchi eolici offshore. Appena qualche giorno fa avevamo salutato con grande e corale soddisfazione di tutti, media e settori produttivi interessati allo sviluppo dei sistemi di produzione energetica da fonte rinnovabili, i due po…

11 Lug, 2025
Greenpeace: «Il 46% degli abiti usati viene dall’Europa e spesso finisce in discarica, colpa soprattutto del fast fashion»
Ogni anno l’industria globale della moda produce oltre 83 milioni di tonnellate di rifiuti tessili. Un’enormità che viaggia attraverso oceani e continenti per finire, troppo spesso, laddove le vetrine non arrivano: in Africa. Un nuovo report pubblicato da Greenpeace Africa – dal titolo Draped in Injustice – indaga il commercio internazionale di abiti usati, svelando gli impatti ambientali e sanitari che questa pratica comporta per molti Paesi africani, diventati il terminale finale di un sistema fuori controllo. Secondo il rapporto, nel 2019 il 46% del tessile usato esportato dall’Unione Eur…