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Ultime news da "Inquinamenti e disinquinamenti"

25 Giu, 2025
Tra le possibili azioni da mettere in campo, l’eliminazione e sostituzione funzionale di questi inquinanti in tutti i prodotti nei quali non siano indispensabili, l’applicazione del principio «chi inquina paga», l’identificazione di potenziali alternative, lo sviluppo di nuove tecnologie e il finanziamento di percorsi di transizione per l’industria e i gestori
Mentre il governo continua a non mettere sul tavolo neanche un provvedimento per mettere al bando questi inquinanti, contrariamente a quel che stanno facendo altri Paesi europei, ci sarebbero almeno delle azioni da mettere in campo per limitare i danni. Alcune, cinque per la precisione, le propone Utilitalia, la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche. dall’eliminazione e sostituzione funzionale dei Pfas in tutti i prodotti nei quali non siano indispensabili all’applicazione del principio «chi inquina paga», fino all’identificazione di potenziali alternative, allo svilupp…

24 Giu, 2025
Si è concluso con successo il recupero del veliero inglese affondato in prossimità di Palermo, mentre la draga cipriota è ancora arenata a Marina di Massa
Grande e meritata eco mediatica ha suscitato il recupero del relitto del veliero inglese Bayesian, affondato al largo della costa siciliana in prossimità di Palermo. Ricordiamo che il mega yatch a vela affondò lo scorso 19 agosto ed è rimasto sul fondale marino per circa 10 mesi, fuori dal porto di Porticello, ad una profondità di circa 50 metri. La cronaca e le immagini ci hanno ampiamente spiegato che il relitto è stato riportato in superficie dopo il taglio dell’albero, alto 72 metri, e poi imbracato tra le due motopontoni-gru, Hebo Lift 10 e la Hebo Lift 2…

23 Giu, 2025
Gentili: «Non possiamo più permetterci di rimanere spettatori, vogliamo costruire un percorso di consapevolezza e azione concreta coinvolgendo cittadini, turisti e istituzioni»
Nel fine settimana si è tenuta a Talamone la prima tappa del tour estivo #aspettandoFestambiente, l’iniziativa itinerante promossa da Legambiente in vista della storica manifestazione nazionale Festambiente, in programma dal 6 al 10 agosto nel cuore della Maremma. La giornata si è aperta con una grande azione di pulizia ambientale lungo la costa nell’area del Parco della Maremma, in direzione Cala di Forno, con partenza dal porto di Talamone nel Comune di Orbetello, coinvolgendo il tratto di competenza del Comune di Magliano. Decine di volontari hanno preso parte all’attività utili…

23 Giu, 2025
Pichetto: «Migliorare la qualità dell’aria è un impegno comune e non più rinviabile». Oltre 50mila italiani muoiono ogni anno per smog
Il Consiglio dei ministri ha adottato il Piano di azione nazionale per il miglioramento della qualità dell’aria, frutto del lavoro dell’apposita Cabina di regia istituita presso la presidenza del Consiglio e di un percorso condiviso con Regioni e Ministeri competenti. Con una dotazione complessiva di circa 2,4 miliardi di euro – di cui 1,7 miliardi stanziati dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) – il Piano prevede interventi in quattro ambiti principali: dalla promozione di tecniche a minore impatto emissivo in agricoltura agli investimenti per la mobilità sostenibi…

21 Giu, 2025
L’intervento sulla situazione in Iran del direttore generale dell'Iaea Rafael Mariano Grossi, il 20 giugno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
Gli attacchi ai siti nucleari nella Repubblica Islamica dell'Iran hanno causato un forte degrado della sicurezza nucleare in Iran. Sebbene finora non abbiano causato una fuoriuscita radioattiva che abbia conseguenze sulla popolazione, sussiste il rischio che ciò possa accadere. L'International Atomic Energy Agency (IAEA) monitora attentamente la situazione nei siti nucleari iraniani da quando Israele ha iniziato i suoi attacchi una settimana fa. Nell'ambito della sua missione, l'IAEA è il centro nevralgico globale per le informazioni sulla sicurezza nucleare e radiologica, e possiamo risponde…

21 Giu, 2025
Di Miccoli: «Anziché proteggere la nostra straordinaria biodiversità marina, il governo vuole trasformare persino le aree di pregio in fogne a cielo aperto»
Ieri mattina attiviste e attivisti di Greenpeace Italia hanno appeso un enorme striscione raffigurante un gabinetto con la scritta “Basta scarichi” all’arco dell’isolotto della Gaiola, nel Golfo di Napoli, per ricordare al governo che le Aree Marine Protette (AMP) sono luoghi preziosi per tutelare la biodiversità marina e non aree dove convogliare nuovi scarichi fognari. Altri attivisti hanno mostrato dalla terrazza dell’AMP Gaiola il messaggio “Le Aree Marine Protette non sono una fogna”. Lo scorso febbraio, Greenpeace Italia aveva presentato insieme all’associazione Marevivo un ricorso al…

20 Giu, 2025
Zampetti: «Vogliamo promuovere le opportunità delle rinnovabili a partire dall'eolico offshore, del turismo sostenibile e della tutela dei preziosi ecosistemi marini e lacustri»
La Goletta Verde e la Goletta dei Laghi di Legambiente sono pronte per tornare a spiegare le vele: lo start è in agenda il 23 giugno e oggi il Cigno verde pubblica in anteprima i dati 2025 di “Mare Monstrum”, la storica campagna contro l’illegalità che deturpa la bellezza delle coste italiane: costruzioni abusive, cave fuorilegge, occupazioni illecite del demanio marittimo e irregolarità negli appalti pubblici, sono solo alcune delle manifestazioni più evidenti dell'assalto criminale ad acque e coste. Numeri alla mano, secondo Legambiente nel 2024 nelle regioni costiere italiane si sono veri…

19 Giu, 2025
È quanto emerge da un sondaggio commissionato da Oxfam International e Greenpeace International, condotto in 13 Paesi tra cui l’Italia. Un’imposta sui grandi inquinatori applicata a 590 tra le più grandi multinazionali del fossile permetterebbe di generare introiti sufficienti a ripagare il costo della crisi climatica nel Sud Globale
Il buonsenso dice che sarebbe difficile pensarla diversamente, ma vederlo certificato da un’indagine formale dà ancora più forza alla cosa: 8 cittadini su 10 sono favorevoli a una tassazione più incisiva delle imprese fossili per ripagare i danni causati dalla crisi climatica. E un’analoga percentuale è anche convinta che i governi non stiano facendo abbastanza per svincolarsi dal condizionamento che le grandi imprese inquinanti e una ristretta élite di super-ricchi esercitano sulla politica. Tutto ciò emerge da un sondaggio commissionato da Oxfam International e Greenpeace International e r…