13 Lug, 2025
Casagli: «La colata può essere riattivata da grandi crolli, e quelli li guardiamo noi. Oppure dalle piogge brevi e intense che rilevano Arpav e Provincia»
Dopo la frana a San Vito di Cadore scende in campo il Centro per la protezione civile dell’Unifi
Dopo la colata detritica di inizio luglio, il Centro per la Protezione civile dell'Università di Firenze ha installato, nel Comune di San Vito di Cadore (Belluno), un radar interferometrico per il monitoraggio della cima della Croda Marcora. Si tratta di un sistema che realizza "mappe controllando circa un milione di punti su cui, per ogni punto, viene misurato lo spostamento". In pratica "si producono mappe di spostamento del terreno. E noi l'abbiamo puntato sulla Croda Marcora, ovvero il rilievo che incombe sulla strada statale Alemagna". Lo spiega all'Agenzia Dire Nicola Casagli, geologo e…