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Peccioli punta sull’acqua per il marketing territoriale

“L’acqua di Peccioli” è in realtà una nuova campagna marketing e identificazione del territorio messa in campo dal Comune
 |  Toscana

In molti, cittadini e turisti, hanno iniziato a vedere in questi giorni i brick progettati e personalizzati da Aqualy per il Sistema Peccioli. E hanno già iniziato a chiamarla “L’acqua di Peccioli”. Si tratta, in realtà, di una nuova campagna marketing di promozione e identificazione del territorio che l’amministrazione comunale ha voluto portare avanti con una proposta dell’aprile 2025 e che ha trovato una sua prima messa in pratica con la fornitura e distribuzione di questi brick di acqua personalizzata di Peccioli.

La distribuzione è iniziata in maniera importante in occasione degli eventi legati alle 11Lune a Peccioli, quando il pubblico ha apprezzato l’iniziativa usando l’acqua (la fonte originale è in quel di Marradi) per combattere, anche durante la sera, il caldo afoso di questo inizio di estate 2025.

I mini cartoni di acqua sono andati a ruba come gadget legati a una Peccioli che, numeri alla mano, si conferma sempre più meta turistica oltre che fulcro della gestione rifiuti in Toscana. Dopo aver vinto il prestigioso contest nazionale Borgo dei borghi nel 2024 ed essere entrato nelle 30 destinazioni turistiche più ricercate online tra i piccoli Comuni italiani, Peccioli è oggi il primo borgo d’Italia ad aver adottato la Carta dei valori Destination4All®, approvata dalla Fish – Federazione italiana per i diritti delle persone con disabilità e famiglie.

Per questo l’amministrazione ha predisposto la fornitura di alcuni prodotti promozionali e identificativi del suo territorio da impiegare nelle manifestazioni, risultando così elementi distintivi e caratterizzanti dell’intero Sistema Peccioli, quindi con Belvedere spa e Fondazione Peccioliperin prima fila.

Alla base del “sistema Peccioli” ci sono infatti le risorse in arrivo dal Triangolo verde con gli impianti gestiti dalla public company Belvedere: qui vivono una discarica per rifiuti non pericolosi, un impianto per il trattamento meccanico biologico e un nuovo biodigestore anaerobico, mentre è in corso l’iter autorizzativo in Regione Toscana per un innovativo impianto di ossicombustione che dovrebbe chiudere il ciclo sulla parte secca dei rifiuti – in Regione si avvicina la fine dell’iter autorizzativo – e quindi diminuire enormemente i rifiuti che vanno in discarica. E il turismo cresce anche nelle aree del Triangolo verde, dove hanno sede gli impianti di gestione rifiuti di Belvedere: solo nell’ultimo anno sono state registrate 27mila visite.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.