22 Nov, 2025
Nonostante i tempi supplementari dopo la chiusura formale della Cop30, i delegati governativi lasciano Belém dando via libera a un documento in cui non si fa alcun riferimento alla causa principale della crisi climatica. Il ministro Pichetto Fratin: «Era l’unica soluzione fattibile». Il commissario europeo al Clima Hoesktra: «Avremmo preferito più ambizione». Lula: «Ne riparliamo al G20»
Né colpo di reni né scatto d’orgoglio, il vertice Onu sul clima si chiude senza impegni sui combustibili fossili
Alla fine non c’è stato lo sperato colpo di reni. Né quel minimo di scatto d’orgoglio che potesse scongiurare un finale tanto deludente. I tempi supplementari, a Belém, hanno portato all’accordo su un testo finale in cui non compare alcun riferimento all’eliminazione graduale dei combustibili fossili, il cui massiccio utilizzo è la principale causa della crisi climatica. L’hanno spuntata i Paesi arabi, la Russia, una buona parte di quelli del Sud globale, che hanno spiegato il loro schierarsi con i grandi produttori di petrolio e gas col fatto che non hanno ancora i mezzi per una transizione…