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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

22 Nov, 2025
Nonostante i tempi supplementari dopo la chiusura formale della Cop30, i delegati governativi lasciano Belém dando via libera a un documento in cui non si fa alcun riferimento alla causa principale della crisi climatica. Il ministro Pichetto Fratin: «Era l’unica soluzione fattibile». Il commissario europeo al Clima Hoesktra: «Avremmo preferito più ambizione». Lula: «Ne riparliamo al G20»
Alla fine non c’è stato lo sperato colpo di reni. Né quel minimo di scatto d’orgoglio che potesse scongiurare un finale tanto deludente. I tempi supplementari, a Belém, hanno portato all’accordo su un testo finale in cui non compare alcun riferimento all’eliminazione graduale dei combustibili fossili, il cui massiccio utilizzo è la principale causa della crisi climatica. L’hanno spuntata i Paesi arabi, la Russia, una buona parte di quelli del Sud globale, che hanno spiegato il loro schierarsi con i grandi produttori di petrolio e gas col fatto che non hanno ancora i mezzi per una transizione…

22 Nov, 2025
Ufficialmente il vertice Onu sul clima si è chiuso ieri, ma i negoziati si sono incagliati sul nodo dei combustibili fossili. O le trattative extra portano ora a un’intesa o sarà certificato il fallimento di questo appuntamento a Belém
Nulla da fare. Le trattative sono andate avanti fino a notte fonda, ma alla fine le delegazioni dei governi sono andate a dormire senza trovare un accordo sul testo finale di questo vertice Onu sul clima. I grandi esportatori di gas e petrolio come Russia e Arabia saudita si sono opposti a inserire nel documento conclusivo un impegno per l’abbandono dei combustibili fossili e sono arrivati a chiedere che neanche un cenno alla questione venisse inserito nella bozza della presidenza; la Cina, la cui economia è ancora fortemente legata al carbone nonostante i grandi passi avanti sul fronte delle…

22 Nov, 2025
Ottava puntata della serie di Econnection dedicata al vertice sul clima di Belém. In questo episodio, Sergio Ferraris (direttore di QualEnergia), Giorgia Burzachechi (direttrice di Giornalisti nell’Erba), e Ivan Manzo (ASviS) ospitano Nadia Paleari, Innovation & Sustainability Strategist
Ottava puntata di CopConnection, serie dedicata a commentare ciò che sta avvenendo alla Cop30 di Belém, in Brasile. A realizzarla è la cooperativa Econnection, con cui greenreport.it ha attiva una collaborazione editoriale. L’analisi di questa puntata è dedicata alla bozza dell’accordo finale, che nelle ultime 24 ore ha generato grande preoccupazione. Sembra che il riferimento all'allontanamento dai combustibili fossili sia stato del tutto eliminato, configurando un deciso passo indietro rispetto alla bozza di martedì e persino alla COP di Dubai di due anni fa. Si registrano problemi anche r…

21 Nov, 2025
L’Italia, con un enorme potenziale in rinnovabili ed efficienza, con imprese all’avanguardia nei settori green, sta invece facendo dei biocarburanti il suo maggiore punto di azione alla Cop30. Ed è un grosso errore
C’è un’idea che piace al nostro governo e alle lobby del fossile: basta mettere “bio” davanti a “combustibile” e questo diventa automaticamente pulito. È una parola attraente, che profuma di natura. Ma quando questa soluzione purtroppo illusoria entra nel cuore dei negoziati climatici globali, si rischia di aggravare proprio la crisi che dovrebbe risolvere. Ed è esattamente ciò che sta accadendo con i biocarburanti alla COP30. L’Italia è arrivata a Belem proponendo tre piste per la transizione, che non sono né rinnovabili, né efficienza energetica ma nucleare, gas “pulito’ e soprattutto bioc…

21 Nov, 2025
I volontari dell’associazione che stanno aiutando la popolazione colpita dall’alluvione dei giorni scorsi accendono un faro sul costo degli eventi meteo estremi degli ultimi dieci anni: «Non possiamo più tollerare il disinteresse del governo italiano verso la crisi climatica e le persone che ne sono colpite. È ora che si schieri dalla parte dei cittadini e del pianeta e faccia pagare le aziende fossili per i danni che stanno causando»
Nella giornata conclusiva della Cop30 a Belém, Greenpeace Italia ha srotolato un enorme scontrino con il conto della crisi climatica a Versa, nel Goriziano, tra le aree più colpite dall’alluvione in Friuli-Venezia Giulia, dove volontari e volontarie di Greenpeace sono ancora all’opera per aiutare la popolazione a liberare le case e le strade dal fango. Lo scontrino è un lungo elenco di eventi climatici estremi verificatisi negli ultimi 10 anni, dall’Accordo di Parigi sul clima a oggi - a cui si aggiungono eventi come quello di questi giorni -, e una stima dei costi che la collettività sta gi…

21 Nov, 2025
Il testo presentato dalla presidenza brasiliana non contiene neanche un cenno alla roadmap per uscire dall’utilizzo di petrolio, gas e carbone. Oltre 30 Paesi hanno annunciato che non voteranno un simile documento, facendosi forti del fatto che per il via libera finale è necessaria l’unanimità. Contrariamente a Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, l’Italia al momento non ha preso posizione
Tira una brutta aria a Belém, e non è per l’incendio che ieri sera è divampato tra i padiglioni che ospitano il vertice delle Nazioni Unite sul clima, giusto nelle stesse ore in cui i delegati dell’Unione europea presentavano alla presidenza brasiliana una proposta contenente una roadmap per l’uscita dall’uso dei combustibili fossili. Quando mancano poche ore alla chiusura di questa trentesima Conferenza delle parti (Cop30), la stessa presidenza ha calato sul tavolo una proposta a dir poco sorprendente, considerato che non vi compare neanche un cenno alla questione dei combustibili fossili…

21 Nov, 2025
L’Istituto di economia energetica e analisi finanziaria interviene mentre siamo agli sgoccioli del vertice Onu sul clima di Belém. Sebbene 79 paesi abbiano aggiornato i propri contributi determinati a livello nazionale, le riduzioni delle emissioni previste entro il 2035 (11-24% rispetto ai livelli del 2019) sono ben lontane dal -55% necessario per limitare il riscaldamento globale
Siamo all’ultimo giorno di negoziati, alla Cop30. Tutto ancora può succedere, da qui a stasera, ma intanto se le informazioni che giungono da Belém parlano di trattative in stallo e addirittura di nessun cenno all’uscita dalle fonti fossili nell’ultima proposta presentata dalla presidenza brasiliana, l Ieffa (Institute for Energy Economics and Financial Analysis) lancia un chiaro messaggio sul fatto che non si può più tergiversare, nel contrasto alla crisi climatica. Sebbene, al 6 novembre 2025, 79 paesi abbiano aggiornato i propri contributi determinati a livello nazionale, sottolinea l’orga…

21 Nov, 2025
Settima puntata della serie di Econnection dedicata al vertice di Belém. In questo episodio, Sergio Ferraris (direttore di QualEnergia), Giorgia Burzachechi (direttrice di Giornalisti nell’Erba) e Ivan Manzo (AvisIS) ospitano Valeria Zanini, analista di diplomazia climatica del thik tank Ecco
Settima puntata di CopConnection, serie dedicata a commentare ciò che sta avvenendo alla Cop30 in corso a Belém, in Brasile. A realizzarla è la cooperativa Econnection, con cui greenreport.it ha attiva una collaborazione editoriale. In queto episodio, Sergio Ferraris (direttore di QualEnergia), Giorgia Burzachechi (direttrice di Giornalisti nell’Erba) e Ivan Manzo (AvisIS) ospitano Valeria Zanini, analista di diplomazia climatica del thik tank Ecco. Commentando quanto avvenuto nelle ultime ore al vertice Onu sul clima, viene sottolineato che l'Italia ora è un blocco per i negoziati, in parti…