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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

29 Ago, 2025
Il dato - relativo alle regioni tropicali colpite dalle operazioni di disboscamento, incetta di materie prime ed espansione delle aree agricole negli anni 2001-2020 - emerge da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Nature Climate Change”.
Negli anni compresi tra il 2001 e il 2020, la deforestazione nelle aree tropicali ha esposto 345 milioni di persone a un aumento medio della temperatura dell’aria di 0,27 °C. Per circa il 10% di queste persone (33 milioni, per la precisione), l’aumento di calore è stato superiore a 1°C, e ha addirittura toccato +3°C per 2,6 milioni di persone. Oltre ai disagi e all’impossibilità di lavorare nelle ore più calde, quest’innalzamento delle temperature ha provocato seri danni alla salute delle popolazioni dell’area. Danni, in alcuni casi, mortali: oltre 28.000 morti all’anno in questo ventennio pr…

29 Ago, 2025
Krautblatter: «Nei prossimi 100 anni il permafrost diventerà la fonte d'acqua più importante in montagna, ma dove scompare si generano instabilità dei versanti e movimenti di massa»
La campagna Carovana dei ghiacciai di Legambiente, che da sei anni monitora i ghiacciai alpini in collaborazione con Cipra Italia e la partnership scientifica della Fondazione glaciologica italiana, per la prima volta ha fatto tappa in Germania trovando una situazione critica anche in vetta al Paese: sullo Zugspitze, la montagna tedesca più alta (2.962 m s.l.m). Il campanello dall’allarme, spiegano dal Cigno verde, arriva della degradazione del permafrost (cioè il terreno o la roccia ghiacciata per almeno due cicli stagionali consecutivi) e dalla fusione sempre più accelerata degli ultimi ghi…

28 Ago, 2025
Le condizioni meteo che hanno favorito i roghi – ondate di caldo, siccità, forti venti – sono diventate 10 volte più probabili e il 22% più intense a causa dei cambiamenti indotti dall’uomo
Ci sono i piromani, i criminali, gli speculatori, come abbiamo denunciato nei giorni scorsi dalle nostre pagine. C’è il fatto che i piani antincendio boschivo da soli non bastano, come ha evidenziato Legambiente, Na c’è anche altro a determinare la gravità degli incendi che quest’estate hanno colpito l’Italia e, in modo ancor più grave, altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo: la crisi climatica. La World weather attribution (Wwa) ha analizzato in particolare le condizioni meteorologiche che hanno causato incendi mortali in Turchia, Cipro e Grecia ed evidenziato che sono diventate 10 v…

27 Ago, 2025
È quanto emerge da un’analisi pubblicata dall’Afp sulla base dei dati forniti dall’Osservatorio europeo sulla siccità di Copernicus. Già a giugno l’Edo aveva avvertito che il fenomeno stava interessando gran parte dell’Europa centrale e settentrionale: «Le temperature superiori alla media hanno aggravato gli effetti della prolungata mancanza di precipitazioni»
Già il report diffuso a fine giugno era piuttosto preoccupante. Si leggeva nella sintesi dei monitoraggi e delle analisi condotte a inizio estate: «Le condizioni di siccità stanno colpendo gran parte dell'Europa centrale e settentrionale, nonché il Nord Africa, il Mediterraneo orientale e il Medio Oriente. Le recenti temperature superiori alla media registrate nell'Europa occidentale hanno aggravato gli effetti della prolungata mancanza di precipitazioni, in particolare sull'umidità del suolo. Condizioni di basso deflusso dei fiumi sono state rilevate principalmente nell'Europa orientale, nel…

26 Ago, 2025
Uno studio conferma la credibilità della scienza climatica ancor prima delle misurazioni satellitari
Da oltre 30 anni i satelliti misurano il cambiamento del livello del mare a livello e, secondo lo studio “Evaluating IPCC Projections of Global Sea-Level Change From the Pre-Satellite Era”, pubblicato su Earth's Future dell'American Geophysical Union, «Un confronto con le proiezioni climatiche della metà degli anni '90 dimostra che erano straordinariamente accurate». L'autore principale dello studio, Torbjörn Törnqvist, che insegna geologia alla Tulane University di New Orleans, spiega che «La prova definitiva delle proiezioni climatiche è confrontarle con ciò che è accaduto da quando sono s…

26 Ago, 2025
La tappa altoatesina della Carovana dei Ghiacciai mostra gli effetti del cambiamento climatico in quota e la trasformazione delle Alpi
In Alto Adige, il paesaggio alpino cambia sotto i nostri occhi. Il ghiacciaio Solda, nel gruppo Ortles-Cevedale, terza tappa della Carovana dei Ghiacciai di Legambiente, mostra ormai una faccia scura e detritica: rocce, fango e ghiaccio si mescolano in un mosaico che racconta di un ritiro inarrestabile. Nel 2025, secondo le rilevazioni del Servizio glaciologico CAI Alto Adige, la fronte del ghiacciaio si è ritirata di 26 metri rispetto all’anno precedente, confermando un trend decennale medio di circa 20 metri l’anno. Il contrasto con il passato è impressionante. Nella seconda metà dell’800…

25 Ago, 2025
Le Alpi registrano 83 eventi meteo estremi in soli sette mesi. La Carovana dei ghiacciai denuncia l’urgenza di nuove politiche di adattamento
C’è un ghiacciaio in Valmalenco che racconta più di molte parole cosa significa vivere la crisi climatica in alta quota. È il Ventina, osservato da oltre un secolo, e oggi ridotto a un corpo fragile e instabile: ha perso circa un terzo della sua superficie in 65 anni, la fronte continua a ritirarsi e le morene franano sotto la spinta di piogge torrenziali sempre più frequenti. Il quadro emerge con chiarezza durante la tappa lombarda della Carovana dei ghiacciai 2025, iniziativa di Legambiente in collaborazione con CIPRA Italia e la Fondazione Glaciologica Italiana. Non solo numeri, ma immagi…

23 Ago, 2025
Solo il 48,8% delle famiglie italiane è dotata di condizionatori: devono essere utilizzati in modo efficiente, alimentati da energia pulita e resi accessibili a tutti
Le ondate di calore estive mortali sono diventate la norma negli ultimi anni per l'Europa, il continente che si sta riscaldando più rapidamente al mondo, con impatti che si stanno facendo sentire in tutto il continente, dal sud, da sempre più caldo, al nord, solitamente più fresco:  8 dei 10 paesi al mondo che dovrebbero registrare il maggiore aumento di giorni di caldo estremo – definiti come giorni in cui la temperatura massima supera la media storica degli ultimi 80 anni – si trovano nell'Europa nord-occidentale, tra cui Irlanda, Regno Unito, Germania e Paesi Bassi. Un'anal…