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Ultime news da "Natura e biodiversità"

17 Set, 2025
Il rapporto “Verso un’economia Nature Positive” presentato in occasione del convegno Restoration Economy. Nel documento, tra l’altro, viene segnalato che gli investimenti nel ripristino della natura aggiungono da 4 a 38 euro per ogni euro speso, mentre non intervenire sul deterioramento degli habitat costerebbe 2,2 miliardi l’anno
Investire in natura e conviene non solo dal punto di vista della tutela ambientale, ma anche da quello dell’economia nazionale: lasciare inalterata l’attuale traiettoria di degrado degli ecosistemi naturali significherebbe infatti per l'Italia una perdita annua di 2,2 miliardi e di circa 60 miliardi al 2050. Il punto sull’importanza della tutela e del ripristino degli ecosistemi per supportare la stabilità dei processi economici, viene fatto dal Rapporto “Verso  un’economia Nature Positive” presentato in occasione del convegno Restoration Economy: le imprese protagoniste della riqualific…

17 Set, 2025
Lo rivela un rapporto della rete di università, ong e aziende tecnologiche MapBiomas. Le analisi effettuate sulla base di immagini satellitari indicano che negli ultimi 40 anni la foresta è stata privata del 13% della sua copertura originaria. La causa principale: l’avanzare degli allegamenti
Con 421 milioni di ettari, l’Amazzonia occupa quasi la metà (49,5%) del territorio del Brasile. È il più grande bioma del Paese sudamericano, ma i suoi benefici vanno ben oltre questo Stato e questo continente. Peccato che tra il 1985 e il 2024 sono stati persi 52 milioni di ettari di area di vegetazione nativa: il 13% della sua copertura originaria. A fornire questi dati è l’ultimo aggiornamento da parte di MapBiomas delle mappe annuali sulla copertura e l'uso del suolo in Brasile. L'indagine è stata condotta dai ricercatori della rete di università, ong e aziende tecnologiche sulla base de…

17 Set, 2025
All’Elba riunione riservata per tranquillizzare le categorie economiche
All’Isola d’Elba sta circolando la notizia di incontri di Matteo Arcenni, sindaco di Terricciola (Pisa) di Fratelli d’Italia e indicato nella terna per la presidenza del Parco nazionale dal ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, con esponenti delle categorie economiche, in vista di un commissariamento/presidenza del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano. Fonti ben informate parlano di una vera e propria riunione, che sarebbe stata organizzata da imprenditori vicini alla destra di governo e al candidato Landi, durante la quale Arcenni avrebbe tranquillizzato i rappresentanti delle…

17 Set, 2025
Wwf, Legambiente, Greenpeace, Lipu, Lav e tante altre sigle ambientaliste e animaliste hanno scritto una lettera agli esponenti di maggioranza e opposizione: «Non rendetevi complici di questo scempio, non approvate un testo che calpesta la Costituzione, viola norme europee, danneggia gli agricoltori, tradisce gli interessi della collettività e mette a rischio l’ambiente, la salute e la sicurezza di tutti»
«Mentre la biodiversità versa in una crisi senza precedenti e l’agricoltura italiana affronta sfide epocali dai cambiamenti climatici alla crisi dei mercati, dai dazi alle ripercussioni della situazione internazionale — il Senato della Repubblica viene paralizzato da sedute fiume imposte per accelerare l’approvazione del ddl Caccia, un provvedimento che non è né urgente né prioritario, anzi dannoso per il Paese». Si apre così una lettera inviata ai parlamentari di maggioranza e opposizione da 55 associazioni animaliste e ambientaliste. Dal Wwf a Legambiente, da Greenpeace a Lipu a Lav, la gal…

17 Set, 2025
Rusci: «Un’operazione in cui tutti vincono e nessuno subisce, nessuna modifica per le aziende»
  Il Parco regionale della Maremma punta a crescere di circa 1.700 ettari, dagli attuali confini fino al ponte Tura, nell’area della golena del fiume Ombrone. «Un’operazione in cui tutti vincono e nessuno subisce, perché – spiega il presidente del Parco, Simone Rusci – interessa un’area già tutelata e fortemente vincolata ai sensi del d.lgs. 42/2004 il cosiddetto ‘Codice del paesaggio’ soggetta, inoltre, a pericolosità idraulica, dato che si tratta della golena del fiume. Una zona inedificabile e di difficile gestione, dove si assiste purtroppo, anche a fenomeni di degrado. Se il proget…

16 Set, 2025
Rusci: «Un evento ormai piuttosto frequente sulle coste del Tirreno centro-settentrionale ma che suscita sempre grande emozione»
  Domenica 14 settembre, intorno alle 22, oltre 50 tartarughe Caretta caretta hanno abbandonato il loro nido e si sono dirette verso le acque di Cala Rossa, una delle spiagge più belle del Parco della Maremma. «Un evento ormai piuttosto frequente sulle coste del Tirreno centro-settentrionale – dice il presidente del Parco Simone Rusci – ma che suscita sempre grande emozione, non solo per lo spettacolo naturale che offre, ma anche per il grande esempio di collaborazione che, intorno ad avvenimenti come questo, si verifica». La scoperta della nidificazione, avvenuta il 14 lugl…

12 Set, 2025
Da uno studio italiano strumenti per politiche di gestione e strategie di mitigazione e un Mediterraneo più sicuro e sostenibile
Lo studio “Expert-Based Threat Analysis on Loggerhead Sea Turtle (Caretta caretta) in Central Mediterranean Sea Evidences Marine Pollution as the Priority: Gaps of Knowledge and Possible Cognitive Biases in Evaluation”, pubblicato su Aquatic Conservation: Marine and Freshwater Ecosystems da Letizia Marsili, Chiara Caruso, Augusto Comes, Enrica Franchi, Roberto Giangreco, Pietro Giovacchini, Alessandro Lucchetti, Cecilia Mancusi, Sandro Mazzariol, Barbara Nani, Lucia Venturi, Marco Alberto Luca Zuffi, Milvia Rastrelli, Alessandro Zocchi, Corrado Battisti è frutto di un'analisi delle minacce re…

11 Set, 2025
Straordinario risultato in soli dieci giorni dalla campagna #HandsOffNature, lanciata da BirdLife Europe, ClientEarth, European environmental bureau e Wwf Eu. «Da Bruxelles non semplificazione ma deregolamentazione. Il messaggio dei cittadini europei forte e chiaro: serve rafforzare, non smantellare o indebolire le norme per la tutela degli ecosistemi»
A Bruxelles è arrivata una cascata di messaggi e di firme sotto a un appello che in sostanza dice una cosa sola, sintetica quanto chiara: giù le mani dalla natura. La Commissione europea ha ricevuto in soli 10 giorni 196.118 messaggi da cittadini europei, mobilitati dalla campagna #HandsOffNature, che esortano i vertici comunitari a fermare qualsiasi arretramento delle leggi dell'Ue in materia di natura con il pretesto della «semplificazione». La campagna è stata lanciata da BirdLife Europe, ClientEarth, l’European environmental bureau e il WWF Ue con l’obiettivo di salvaguardare le leggi v…