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Ultime news da "Natura e biodiversità"

4 Set, 2025
È quanto viene evidenziato in un nuovo studio realizzato da scienziati brasiliani, tedeschi e cinesi per gli anni compresi tra il 1985 e il 2020. La perdita di vegetazione è anche responsabile per il 16,5% dell’aumento di 2°C della temperatura massima dell’aria superficiale
È un dato assodato che le emissioni globali determinano in modo preponderante l’aumento dei gas serra come l’anidride carbonica e il metano e, di conseguenza, l’innalzamento della temperatura. Ora però uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communications evidenzia anche che la deforestazione è il fattore dominante che, influendo sulle temperature dell’aria superficiale, altera le precipitazioni. In base ai dati raccolti e analizzati da un team di scienziati appartenenti a università e istituti di ricerca brasiliani, tedeschi e cinesi, tra il 1985 e il 2020 la stagione secca…

4 Set, 2025
L’ars venatoria dell’antica nobilità non c’è più, ma le cose sono addirittura peggiorate: il desiderio di sparare a qualcosa o qualcuno è rimasto, tanto che negli ultimi decenni la caccia è diventata uno sport
Fino a un paio di secoli fa, gli animali domestici venivano certamente sfruttati ma mai come ai nostri giorni. Lo si faceva in base alle esigenze alimentari delle persone e solo quando ce lo si poteva permettere. Bisogna infatti tenere presenti le continue epidemie e carestie che allora imperversavano in Europa e non solo. Gli animali domestici non venivano allevati su larga scala e nemmeno in batteria. Le inseminazioni artificiali erano rarissime, e peraltro di veramente artificiale non c’era quasi niente, e ovviamente non si interveniva sul loro DNA sul quale fino alla sua scoperta fatta n…

4 Set, 2025
Legambiente Arcipelago toscano ha realizzato una “pista di ammaraggio” per il nido di Procchio, ma adesso serve la collaborazione di tutti
Le volontarie e i volontari di Legambiente stanno facendo i turni 24 ore su 24 per consentire alle tartarughine marine che probabilmente usciranno dal nido di Campo all’Aia, a Procchio, di raggiungere il mare senza troppi disturbi antropici. Per questo è stata realizzata una “pista di ammaraggio” con una rete ombreggiante e il Comune di Marciana ha provveduto a oscurare i lampioni sulla strada che illuminerebbero il nido e farebbero ritornare le tartarughine disorientate sulla spiaggia, mettendo a rischio la loro vita e impedendo loro di allontanarsi dai molti rischi che si trovano ad affront…

1 Set, 2025
Preapertura della stagione venatoria e non solo: alla ripresa dei lavori delle Camere subito in discussione le misure che rientrano nel piano “caccia selvaggia” della destra. Il Panda insiste con una petizione che ad oggi ha coinvolto già oltre 80 mila persone
Benché non ci sia alcuna giustificazione scientifica che induca ad agire in tal senso, buona parte delle regioni hanno autorizzato le giornate di preapertura della caccia in deroga. Dunque da oggi si spara. E questo, tra l’altro, mentre stanno per riprendere in Parlamento i lavori riguardanti il famigerato decreto caccia e mentre, nel frattempo, va avanti il decreto Montagna che prevede - tra le altre cose – la possibilità di gestire il lupo tramite abbattimenti, anticipando quello che sarà il recepimento del declassamento della specie avvenuto a livello europeo negli scorsi mesi e che comunq…

1 Set, 2025
Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Ecosphere” ha analizzato gli effetti del foraggiamento artificiale tramite mangiatoie sugli ungulati a cui sono destinate e sui loro predatori naturali. La ricerca è stata svolta in Val di Fassa, nel Trentino orientale, negli inverni del 2022 e 2023
«La ricomparsa di grandi mammiferi nei paesaggi europei dominati dall'uomo pone nuove sfide per la conservazione della fauna selvatica e le pratiche di gestione». Parte da questa considerazione uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Ecosphere” che ha analizzato gli effetti del foraggiamento artificiale tramite mangiatoie sugli ungulati a cui sono destinate e sui loro predatori naturali «L'alimentazione supplementare degli ungulati – si legge in testa all’articolo – è una pratica diffusa con diverse motivazioni, tra cui la caccia, ma gli effetti noti sulle specie bersaglio e non bers…

1 Set, 2025
È stato un successo l’appuntamento organizzato da Legambiente Arcipelago Toscano e Parco Nazionale Arcipelago Toscano in collaborazione con Pro Loco di Marciana e Marciana Marina e Hotel Belmare
La Passeggiata delle farfalle, organizzata da Legambiente Arcipelago Toscano e Parco Nazionale Arcipelago Toscano in collaborazione con Pro Loco di Marciana e Marciana Marina e Hotel Belmare, si è trasformata da subito in una splendida immersione nella natura e nella storia di Patresi, dimostrando che anche un piccolo paese può essere uno scrigno di preziose scoperte e di ricordi sorprendenti. La mattina, con la guida di due patresai eccezionali come il poeta Antonio Berti e il vulcanico Vincenzo Anselmi, abbiamo scoperto la Patresi contadina che ancora guarda dalle coti la nuova Patresi tur…

31 Ago, 2025
Dalla Germania alla Toscana: il viaggio migratorio di una specie in pericolo
Anche quest’anno ritornano. L’ibis eremita è stato avvistato in questi giorni a Castelnuovo, in Valsugana, nel Trentino. Una notizia importante che conferma la centralità dell’Italia nella rotta migratoria di una delle specie più minacciate al mondo a causa del bracconaggio. Dalla Germania alla Toscana Quasi ogni anno alcuni esemplari provenienti dalla Germania passano dal Trentino per poi attraversare in autunno le Alpi e la Pianura Padana. Da qui raggiungono le aree dove poter trascorrere l’inverno in Toscana. Gran parte degli Ibis è equipaggiata con un trasmettitore Gps che per…

30 Ago, 2025
La compagnia Maderera Canales Tahuamanu continua ad abbattere alberi nonostante la sospensione FSC. Le comunità Yine e le organizzazioni indigene denunciano il pericolo di epidemie e violenze
Una comunità indigena Yine dell’Amazzonia peruviana ha denunciato che recentemente alcuni Mashco Piro incontattati, che vivono nelle vicinanze ma raramente escono dalla foresta, sono arrivati fino al loro villaggio. La segnalazione arriva proprio nel momento in cui nell’area sono riprese le operazioni di taglio del legno. “È molto preoccupante; sono in pericolo. Sentiamo i motori. Anche gli indigeni isolati li sentono. I macchinari pesanti hanno ricominciato ad aprire delle strade, attraversando il nostro fiume e abbattendo i nostri alberi. Potrebbe succedere di nuovo qualcosa di brutto” ha…