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Ultime news da "Nuove energie"

3 Dic, 2025
L’associazione in audizione al Senato: «Nel decreto troppe criticità che rischiano di rallentare ulteriormente lo sviluppo dell’energia solare nel Paese, nonostante la forte domanda e la competitività ormai consolidata della tecnologia»
«Servono correzioni urgenti per sbloccare davvero il fotovoltaico». Come hanno già fatto diverse associazioni ambientaliste e del settore, anche Italia Solare critica il decreto legge Transizione 5.0 (dl 175/2025). L’associazione impegnata nel comparto del fotovoltaico è intervenuta in audizione presso l’8ª Commissione permanente del Senato, nell’ambito dell’esame del testo messo a punto dal governo Meloni, e ha espresso apprezzamento per l’attenzione del Parlamento alla questione, ma ha anche evidenziato una serie di criticità che rischiano di rallentare ulteriormente lo sviluppo dell’energi…

3 Dic, 2025
Co-organizzato dall’Unione geotermica italiana (Ugi), l’appuntamento accende un faro sulle opportunità di sviluppo per il territorio nazionale e di risparmio per la collettività
In Italia quasi il 50% dei combustibili fossili è utilizzato per usi termici negli edifici, consumi – dal riscaldamento invernale al raffrescamento estivo – concentrati per il 75% nelle città: il calore rinnovabile naturalmente presente nel sottosuolo, ovvero la geotermia, può offrire un’alternativa economica e ambientalmente sostenibile per sostituire i combustibili fossili. Se infatti per la produzione di energia elettrica da geotermia occorre ad oggi saper sfruttare condizioni geologiche particolarmente favorevoli, come quelle presenti in Toscana, risorse a minor entalpia sono presenti lu…

3 Dic, 2025
Ciafani (Legambiente): «Chiediamo al Governo politiche coraggiose e leggi che facilitino la realizzazione degli impianti, senza andarli a penalizzare, come invece stanno facendo»
Tra le grandi economie europee, l’Italia è oggi quella che meno si affida alle fonti rinnovabili: meno della media Ue, meno della nuclearissima Francia, meno della Germania, meno della Spagna – il cui Pil cresce 4 volte più velocemente del nostro – che può vantare i prezzi elettrici tra i più bassi del Vecchio continente. I dati messi oggi in fila dalla prima giornata del Forum QualEnergia, che continuerà domani a Roma con la consueta organizzazione di Legambiente, La nuova ecologia e Kyoto club, mostrano che il 2025 per l’Italia è un anno dal segno meno sul fronte della transizione energeti…

2 Dic, 2025
L’obiettivo di Bruxelles è migliorare la competitività dei paesi comunitari sostenendo la decarbonizzazione e migliorando la sicurezza e l’indipendenza energetica
La Commissione europea ha concesso a 235 progetti transfrontalieri nel settore dell’energia lo status di progetti di interesse comune e di progetti di interesse reciproco (Projects of Common Interest, PCIs, e Projects of Mutual Interest PMIs). Come spiegano da Bruxelles, questi progetti mirano a rafforzare l'interconnettività in tutta Europa e con i paesi vicini, migliorando la competitività dell'Ue, sostenendo la decarbonizzazione e migliorando la sicurezza e l'indipendenza energetica. Inoltre, con questo elenco l'Ue compie un altro passo avanti verso il completamento dell'Unione dell'energi…

2 Dic, 2025
L’associazione impegnata nel settore dell’energia pulita in audizione al Senato: «Servono immediati correttivi e tempi certi»
Non smette di raccoglie critiche, perplessità, richieste di rettifica, il decreto Transizione 5.0. Dopo il mondo dell’associazionismo ambientalista, che ha sottolineato come il provvedimento del governo «non risolve vecchi problemi e rischia di crearne di nuovi», anche le sigle impegnate nel settore delle rinnovabili indicano molte criticità insite nel testo. In occasione dell’audizione presso l’8ª commissione del Senato sul disegno di legge di conversione del decreto legge 175/2025, il Coordinamento Free ha richiamato l’attenzione su criticità rilevanti che rischiano di compromettere investi…

1 Dic, 2025
Adele Manzella, geofisica e primo ricercatore dell'Istituto di geoscienze e georisorse (Igg) del Cnr di Pisa, è la prima ospite del nuovo progetto realizzato in collaborazione con CoSviG e col patrocinio della Regione Toscana
La geotermia è una fonte di energia rinnovabile, proprio come quella solare o quella eolica, ma in pochi la conoscono. Eppure è nascosta proprio sotto ai nostri piedi, e ha un potenziale straordinario: in più è l’unica fonte rinnovabile completamente made in Italy, perché le tecnologie geotermiche sono nate in Toscana oltre 200 anni fa. L’energia rinnovabile dal cuore caldo è la migliore sorpresa che può arrivare dalla transizione ecologica, per questo greenreport ha deciso di portarla alla luce del sole con questo nuovo podcast, intitolato “La geotermia per la Toscana”, realizzato in collab…

1 Dic, 2025
«In sede di conversione del Decreto-legge, venga almeno inserita una norma di salvaguardia dei progetti già in sviluppo»
Il motore dell’intera transizione energetica sono le fonti rinnovabili, ma in Italia il loro sviluppo arranca, a causa di in mix micidiale di ostacoli normativi – da ultima l’ulteriore stretta sulle aree idonee, introdotta nel decreto Transizione 5.0 – e disinformazione. Nel 2024 il 22,4% dei consumi energetici nazionali è elettrificato e il 49% dell’elettricità arriva già dalle rinnovabili, ma dovrebbe salire all’80% già nel 2030 per rispettare gli obiettivi climatici. Guardando ai consumi finali lordi di energia, solo il 19,6% viene soddisfatto dalle rinnovabili, bel al di s…

1 Dic, 2025
L’associazione impegnata nel settore delle rinnovabili sottolinea che già oggi esistono domande prive di copertura che hanno raggiunto quasi 400 milioni di euro: «Scelta che colpisce un pilastro fondamentale della transizione energetica, della lotta alla povertà energetica e della partecipazione attiva dei cittadini alle scelte energetiche, dal Mase misure intempestive che mettono a rischio progetti già avviati e la fiducia dei cittadini negli strumenti pubblici»
Non scende l’allarme per il drastico taglio delle risorse del Pnrr da destinare alle Comunità energetiche rinnovabili (Cer). La decisione del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica di ridurre la dotazione finanziaria dagli originari 2,2 miliardi di euro ad appena 795,5 milioni ha scatenato polemiche, richieste di fare subito chiarezza per non compromettere migliaia di progetti, destato preoccupazione in utenti, operatori del settore rinnovabili e anche enti pubblici, che hanno finanziato attività per la costruzione delle Cer e ora nessuno sa se i progetti potranno accedere ai co…