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Ultime news da "Nuove energie"

27 Giu, 2025
È quanto emerge da una ricerca realizzata dal think tank Ember. Su questo fronte la Cina sta facendo passi da gigante, aumentando di 10 punti percentuali ogni decennio. Nel frattempo, gli Stati Uniti e l'Europa sono rimasti fermi a poco più del 20% di elettrificazione dal 2008
Ridurre drasticamente l’utilizzo dei combustibili fossili, mettere in campo iniziativi utili a ridurre le emissioni di gas climalteranti, accelerare lo sviluppo di eolico e fotovoltaico. È fondamentale agire in questo senso per combattere la crisi climatica, ma non basta. C’è infatti un ambito su cui è altrettanto importante intervenire, se si vuole avere successo nella sfida della decarbonizzazione e della sicurezza energetica: quello dell’elettrificazione. Come viene evidenziato da una nuova ricerca realizzata dal think tank Ember, questa può portare alla sostituzione del 60% dei combustibi…

27 Giu, 2025
Ylä-Mononen: «Non si tratta solo di raggiungere gli obiettivi climatici, rafforzerebbe la resilienza e l’autonomia strategica»
Il nuovo rapporto Renewables, electrification and flexibility - for a competitive EU energy system transformation by 2030, pubblicato ieri dall’Agenzia europea dell’ambiente (Eea), mostra che l'espansione delle fonti rinnovabili può ridurre i costi di generazione dell’elettricità e migliorare l’indipendenza energetica del Vecchio continente, con sensibili guadagni (anche) sul fronte economico. «Non si tratta solo di raggiungere gli obiettivi climatici – spiega la direttrice esecutiva, Leena Ylä-Mononen – Passare a più rinnovabili e all’elettrificazione è un’opportunità per ridurre la dipende…

27 Giu, 2025
Il commissario Jørgensen: «Per combattere il cambiamento climatico e rafforzare la nostra resilienza, servono più rinnovabili e più in fretta»
Alla faccia del sovranismo, per piaggeria verso Trump gli Stati dell’Alleanza atlantica, Italia compresa, si sono impegnati a investire il 5% del Pil sulla difesa militare (e non), dimenticandosi però che il primo fattore per la sicurezza europea passa per l’autonomia strategica sul fronte dell’energia, oggi estremamente carente: solo nell’ultimo anno l’Ue ha speso 375,9 miliardi di euro per l’import di combustibili fossili, andati letteralmente in fumo dopo la combustione.    «La leadership globale dell’Ue nella mitigazione climatica è oggi più importante che mai. Ma azioni ritard…

26 Giu, 2025
Bocciato con 377 voti contrari e 142 favorevoli il testo che prevedeva una moratoria per eolico e solare e una spinta per nuovi impianti nucleari. Il Rassemblement National promette ancora battaglia e accusa i Repubblicani di «codardia». Il ministro dell’Industria e dell’energia Ferracci: «I deputati si sono rifiutati di sacrificare la nostra sovranità energetica sull’altare dell’ideologia»
Era conosciuta come proposta Gremillet. E riguardando la programmazione energetica e climatica della Francia per gli anni dal 2025 al 2035, era già stata trasformata in una sorta di referendum sulle rinnovabili valido per il prossimo decennio. “Era”, perché quel testo che prevedeva una moratoria per eolico e solare e una spinta alla costruzione di nuovi impianti nucleari è stata sonoramente bocciata dall’Assemblea nazionale con 377 voti contrari e 142 favorevoli. A difenderla sono stati sostanzialmente soltanto i deputati del Rassemblement National. Il partito di estrema destra ha caricato il…

26 Giu, 2025
Il ministro dell’Ambiente Schneider: «La transizione energetica è uno dei progetti di modernizzazione e investimento più significativi del nostro Paese»
Il governo federale tedesco ha approvato oggi il disegno di legge presentato dal ministero dell’Ambiente per recepire la direttiva Ue sulle energie rinnovabili Red III, con l’obiettivo di concludere l’iter legislativo con l’approvazione parlamentare dopo la pausa estiva. La legge, concepita per semplificare le procedure di autorizzazione dei progetti legati alle fonti rinnovabili, punta a snellire sensibilmente le procedure autorizzative in materia di controllo delle emissioni e di gestione delle risorse idriche al di fuori delle “zone di accelerazione”. Sono previste scadenze massime vinco…

26 Giu, 2025
Rappresentano il 26,2% dei consumi energetici europei: il 62,5% è dedicato al riscaldamento domestico
In base ai dati comunicati ieri da Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, nel 2023 le famiglie dell’Ue hanno consumato 9,6 milioni di terajoule di energia. Rispetto al 2022, si è registrata una diminuzione del 5,6% rispetto ai 10,1 milioni di terajoule dell’anno precedente. Si tratta del secondo calo consecutivo, dopo il picco storico raggiunto nel 2021, pari a 11,0 milioni di terajoule. Le famiglie – ovvero il settore residenziale – hanno rappresentato il 26,2% del consumo finale di energia nell’Ue nel 2023. La maggior parte di questo consumo è stata coperta da gas naturale (29…

25 Giu, 2025
Sono i dati relativi al primo trimestre del 2025 diffusi dall’Osservatorio sistemi di accumulo di Anie, che chiede neutralità tecnologica nel Meccanismo approvvigionamento di capacità di stoccaggio elettrico (Macse). Gli utility scale non bastano a salvare il mercato
Un calo del tasso dei nuovi impianti era stato già segnalato lo scorso maggio per quanto riguarda l’Italia, così come pure a livello di Unione europea, per lo stesso periodo, è emerso un rallentamento per il comparto batterie: è vero che il 2024 è stato un anno di svolta per lo storage in Europa, perché con 21,9 GWh di nuovi sistemi di accumulo a batteria installati, il continente ha segnato l’undicesimo record annuale consecutivo. Tuttavia, come emerge dal nuovo rapporto “European Market Outlook for Battery Storage 2025-2029” pubblicato da SolarPower Europe, il ritmo di crescita ha most…

25 Giu, 2025
Le Zone economiche esclusive potrebbero assumere nei prossimi anni un enorme potenziale economico
Partiamo da lontano per osservare e, ove possibile, analizzare quello che accade a Sud di Capo Passero, nello Stretto di Sicilia, nel punto d’incontro tra i due mari (Jonio e Mare Africano) e che costituisce quello che nel gergo marinaresco viene definito il Canale di Malta. Le cosiddette Zee (zone economiche esclusive) potrebbero assumere nei prossimi anni un enorme potenziale economico che, oltre a ricomprendere la pesca marittima – ancora oggi rimasta irresoluta questione coi pescatori siciliani –, riguarda molto da vicino le isole artificiali, i parchi eolici offshore, i parchi fotovolta…