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Ultime news da "Nuove energie"

26 Set, 2025
Il LCOE medio per il nucleare di nuova costruzione è di 156 €/MWh nel 2024, rendendolo la fonte di energia su scala utility più costosa
Con il pronunciamento del novembre 1987, qualche mese dopo il disastro di Černobyl’, e poi nel giugno del 2011, quando gli elettori si espressero per fermare i piani nucleari del governo, l’Italia ha rigettato la possibilità di introdurre il nucleare nel nostro Paese. Eppure, nell’ultimo PNIEC italiano, redatto nel giugno 2024, l’energia dell’atomo è tornata a guadagnare sempre più spazio nel mix energetico nazionale. Il Governo si sta spendendo molto, anche letteralmente, nella promozione di questa fonte energetica. Infatti, tra il 2025 e il 2026, in soli 18 mesi, sono previsti 7,5 milioni…

25 Set, 2025
Il negazionismo climatico di Trump, le tensioni internazionali, il primato della politica e della guerra sull’economia, certo: ma lo slancio dell’energia pulita continua testardamente a crescere, grazie ai vantaggi in termini di economicità e sicurezza oltre che in termini di mitigazione della crisi climatica
Mai come negli ultimi mesi, dal ritorno alla presidenza Usa di Donald Trump, la transizione ecologica ha dovuto confrontarsi col primato della politica e della guerra sull’economia: l’acuirsi delle tensioni internazionali – dal genocidio in corso a Gaza fino alla guerra d’invasione della Russia in Ucraina – s’accompagna al negazionismo climatico di The Donald, che da una parte ha convinto l’Ue a firmare un impegno ad acquistare 750 miliardi di dollari in tre anni di combustibili fossili e nucleari a stelle e strisce (una cifra tanto alta da essere altamente improbabile da poter risp…

25 Set, 2025
Lo segnala l’Osservatorio Anie sulla base dei dati del secondo trimestre 2025. Nel confronto con lo stesso periodo del 2024: la potenza installata complessiva raggiunge 817 MW (+47% rispetto allo stesso periodo 2024), la capacità si attesta a 2.728 MWh (+73%), le installazioni scendono a 38.016 unità (-31%), segno di un mercato sempre più orientato a progetti di grande scala
Dopo il forte calo registrato nei primi mesi dell’anno (-44% di installazioni), il mercato italiano dei sistemi di accumulo mostra segnali di ripresa nel secondo trimestre 2025, grazie soprattutto al traino dei grandi impianti utility scale. I dati dell’Osservatorio Sistemi di Accumulo di Anie, che elaborano le informazioni rese disponibili dal Sistema Gaudì di Terna, evidenziano segnali incoraggianti nel secondo trimestre del 2025, nel confronto con il corrispondente periodo del 2024. Il primo dato: la potenza installata complessiva raggiunge 817 MW (+47% rispetto allo stesso periodo 2024)…

25 Set, 2025
Il ministro Pichetto: «Un passo concreto per accompagnare cittadini, imprese e comunità locali verso un sistema energetico più sostenibile e partecipato»
Il primo annuncio, il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica lo aveva fatto lo scorso febbraio: via libera al finanziamento di oltre 38 milioni di euro per tutte le Regioni italiane da destinare a progetti esemplari di produzione di energia da fonti rinnovabili. Dove per «progetti esemplari», è stato precisato dallo stesso Mase, si intendono «impianti di produzione, anche abbinati a sistemi di accumulo, che rappresentino buone pratiche, con particolare riferimento alla promozione di tutte le forme di autoconsumo dell’energia». Ha spiegato allora il ministro Gilberto Pichetto che…

24 Set, 2025
La decisione è stata espressa dalla Corte distrettuale della Columbia: lo stop presentava «il massimo dell’arbitrarietà e della capricciosità» e non vi erano prove sufficienti delle «preoccupazioni per la sicurezza nazionale» sollevate dall’amministrazione
Ormai negli Stati Uniti si va avanti a colpi di carte bollate, quando si tratta di rinnovabili. E se il mese scorso Donald Trump aveva bloccato un progetto per l’eolico offshore da 4 miliardi di dollari già completato all’80%, la decisione dell’azienda produttrice e di due Stati Usa di far ricorso al giudice ha dato un primo importante risultato: la Corte distrettuale della Columbia ha concesso ieri l'ingiunzione preliminare richiesta dall’operazione denominata Revolution Wind in merito all'ordine di sospensione dei lavori emanato dal governo, consentendo all’impresa danese Orsted di riprende…

23 Set, 2025
Pubblichiamo in via integrale la posizione congiunta siglata dai leader internazionali al Global Renewables Summit in corso a New York
Il mondo sta passando verso l’energia pulita più velocemente che mai. Solo lo scorso anno, la spesa globale ha raggiunto il record di 2.000 miliardi di dollari, con 2 dollari investiti in energia pulita per ogni 1 dollaro nei combustibili fossili, secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia. Nel settore elettrico, gli investimenti in tecnologie pulite hanno superato di 10 a 1 quelli nei combustibili fossili. Questo cambiamento è guidato dalla minaccia esistenziale del cambiamento climatico, dal riconoscimento condiviso che la sicurezza energetica è sicurezza nazionale e dalla consapevolezza…

23 Set, 2025
Nel 2024, quasi 2.000 miliardi di euro sono stati investiti in tutto il mondo nell’energia pulita. La presidente della Commissione Ue è intervenuta al Global Renewables Summit sottolineando l’impegno comunitario per una veloce transizione energetica
Nel 2024, quasi 2.000 miliardi di euro sono stati investiti in tutto il mondo nell’energia pulita. Parte da questo dato, Ursula von der Leyen, ne l suo intervento al Global Renewables Summit in corso a New York. Per ogni euro speso in combustibili fossili, sottolinea la presidente della Commissione europea, più di due sono stati investiti nell’energia pulita. «I dati economici sono chiari: il 90% dei nuovi progetti rinnovabili genera energia a un costo inferiore rispetto ai combustibili fossili. L’energia solare è ora più economica del 41% rispetto all'alternativa fossile più economica. Quind…

22 Set, 2025
Assocarta: «Il settore cartario italiano non può più sopportare questo pesante differenziale che mette in pericolo la competitività delle imprese del settore»
Nonostante la sovrabbondanza di infrastrutture gas attraversano il Belpaese, storicamente sull’Italia grava un abbondante differenziale tra i prezzi del gas fossile che si formano sul Psv (il Punto di scambio virtuale, ovvero il mercato di riferimento dove gli operatori italiani ed esteri scambiano gas immesso o prelevato dalla rete Snam, determinandone il prezzo all’ingrosso) e il Ttf (il principale mercato virtuale di riferimento per lo scambio del gas in Europa, con sede ad Amsterdam, che funge da benchmark anche per il Psv dove poi si aggiungono costi dettati dal contesto locale). È un t…