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Ultime news da "Trasporti e infrastrutture"

6 Nov, 2025
Entro metà dicembre la Commissione Ue intende rivedere la proposta legislativa al 2035. Il punto non è scegliere tra clima e lavoro, ma tra regole confuse e regole chiare
Nel dibattito sul futuro dell’auto in Europa le pressioni si fanno esplicite e da più fronti, perché da un lato Jean-Philippe Imparato, manager di vertice di Stellantis e già alla guida di Alfa Romeo, spinge per ricalibrare i target di riduzione delle emissioni paventando effetti pesanti su mercato e stabilimenti se non si correggeranno strumenti e tempistiche; e dall’altro Alfredo Altavilla, oggi special adviser di BYD nel continente, attacca l’impianto del Green deal sostenendo che così concepito rischia di trasformarsi in un vincolo tecnologico con ricadute su volumi e occupazione,  p…

6 Nov, 2025
Spiegano da Bruxelles: «Competitività e sostenibilità sono i principi guida del piano, che mira a rendere il sistema dei trasporti dell’Ue più efficiente, interconnesso, accessibile, pulito e resiliente». Da Roma si potrà raggiungere Parigi in 8 ore e 45 minuti risparmiando un paio di ore rispetto i tempi attuali, o Berlino in 10 ore e un quarto (anziché le attuali 14 e mezza)
Potenziamento della rete ferroviaria ad alta velocità e misure volte a incentivare gli investimenti in combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio per i settori dell’aviazione e del trasporto marittimo. Sono questi i due pilastri su cui la Commissione europea ha costruito un pacchetto in materia di trasporti. Obiettivo dell’operazione, spiegano da Bruxelles presentandolo, è quello di accelerare lo sviluppo dei collegamenti veloci su rotaia e ridurre le emissioni del settore. «Competitività e sostenibilità sono i principi guida di questo pacchetto, che mira a rendere il sistema de…

31 Ott, 2025
A presentarlo è Motus-E e contiene anche cinque proposte per ridurre i costi, semplificare la connessione delle infrastrutture, garantire il rientro degli investimenti. «Il settore attrae fondi e crea occupazione, eppure è costretto a misurarsi con enormi criticità che però si possono superare con le giuste soluzioni»
Riduzione dei costi per garantire prezzi finali al pubblico più competitivi, interventi normativi per semplificare la connessione delle infrastrutture, copertura totale delle reti autostradali, concessioni di suolo più lunghe per garantire il rientro degli investimenti e pianificazione infrastrutturale che preveda strumenti di monitoraggio e programmazione. Sono queste, in sintesi, le cinque proposte che Motus-E ha presentato oggi a Roma. L’associazione italiana che riunisce operatori industriali, mondo accademico e movimenti impegnati nella transizione verso la mobilità elettrica ha illustra…

31 Ott, 2025
L’autobus si conferma il veicolo più inclusivo nel panorama del trasporto pubblico
Se la democrazia si misura in termini di partecipazione, il grado di civiltà di un paese fa invece riferimento alla sfera dei diritti e all’inclusione. Un paese civile è quello che fornisce a chiunque le stesse possibilità: di affermazione nella società e nel campo del lavoro, di ricerca della propria felicità o, semplicemente, di potersi muovere coi mezzi pubblici come tutti gli altri. Dal primo novembre 2021, giorno in cui siamo subentrati come vettore unico del trasporto pubblico regionale su gomma, lo sforzo e l’attenzione rivolti al tema dell’inclusività non sono mai mancati, delineando…

30 Ott, 2025
«Le reazioni scomposte del Governo contro la magistratura contabile rappresentano un’anomalia costituzionale senza precedenti, in caso di forzature istituzionali ci rivolgeremo alla Corte di giustizia europea»
La bocciatura della Corte dei conti verso la delibera Cipess sul progetto del ponte sullo Stretto di Messina, che ha negato il visto di legittimità all'opera da 13,5 miliardi di euro di fondi pubblici, è una vittoria netta per le principali associazioni ambientaliste del Paese – Greenpeace, Legambiente, Lipu e Wwf –, che nei mesi scorsi si erano rivolte alla Corte con ben due dettagliate memorie (oltre a tre reclami alla Commissione europea, ancora pendenti) per fermare un’opera inutile quanto insostenibile: una decisione che tutela le tasse dei cittadini, che il Governo Meloni ha deciso di d…

30 Ott, 2025
Il Governo Meloni si dichiara determinato ad andare avanti, ma il buon funzionamento della democrazia impone rispetto tra organi dello Stato
Lo Stato democratico e le sue complesse istituzioni devono poter collaborare e convivere nel solo ed esclusivo interesse legato alla ricerca del bene comune per la collettività che rappresentano; ogni altra considerazione al di fuori di questa cornice di costituzionale rilevanza, dal nostro punto di vista, deve essere tenuta fuori dal dibattito democratico del Paese. Il ponte sullo Stretto è stato palcoscenico di lunghi e molto variegati scontri tra le diverse posizioni ed orientamenti sorti spontaneamente nella società civile e che da illo tempore hanno contrassegnato l’iter autorizzatorio…

29 Ott, 2025
Mentre i gruppi di centrodestra al Parlamento europeo e il nostro governo chiedono di cancellare lo stop previsto dall’Ue alla vendita di veicoli alimentati a benzina e gasolio nel 2035 per non fare favori alla concorrenza asiatica, l’Associazione europea dei costruttori automobilistici (Acea) lancia il vero allarme: il blocco della fornitura di microchip dalla Cina fa prevedere un imminente arresto delle linee di assemblaggio
Un documento appena diffuso dall’Associazione europea dei costruttori automobilistici (Acea) sta portando alla luce qual è la vera questione «ideologica» attorno al Green deal e quale è invece la realtà dei fatti. Ai vertici dell’Unione europea si sta ragionando sull’opportunità di cancellare il previsto stop nel 2035 alla vendita di veicoli con motori alimentati a benzina e gasolio: lo chiedono i gruppi di centrodestra e destra presenti all’Europarlamento motivando la richiesta col fatto che si tratta di un vincolo che colpisce la competitività delle nostre aziende e favorisce la concorrenz…

24 Ott, 2025
Le misure previste dalla manovra finanziaria: 50 milioni in meno per la linea C della metro di Roma, via i 15 milioni per la M4 di Milano e tagliata un’analoga cifra per Napoli. Tajani ne approfitta per lanciare frecciate a Salvini
Non c’è neanche bisogno di ricordare quanto siano utili le metropolitane per rendere meno congestionato – e inquinante – il traffico nelle grandi città italiane. Eppure il governo, con la manovra finanziaria per il 2026, ha deciso di tagliare i fondi destinati a questo settore. Il prossimo anno arriveranno 50 milioni in meno per la linea C della metro di Roma (lo stanziamento totale per il 2026 si dimezza così da 100 milioni a 50 milioni), mentre sono definanziate per 15 milioni le risorse destinate alla linea M4 di Milano: rispetto alla previsione di 15,75 milioni, per il 2026 rimangono così…