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Ultime news da "Natura e biodiversità"

7 Nov, 2025
Quella dell’orso come del lupo è una presenza che non deve tenerci lontani dai boschi, ma di cui è bene essere informati
C’è chi sostiene che l’orso sia stato reintrodotto “per scopi turistici” – come il ministro Gilberto Pichetto Fratin, che ha parlato di una “incauta scelta di sfruttamento turistico dell’immagine dell’orso” compiuta 25 anni fa. E c’è chi invece accusa l’orso di essersi rivelato un boomerang per il comparto economico trentino dell’accoglienza, con villeggianti terrorizzati, valli svuotate e perdite quantificate all’euro: 65 mila pernottamenti in meno nell’estate 2023, rispetto al 2022, per una perdita economica pari a 12-13 milioni di euro tra perdite dirette, indirette e indotte.&nb…

6 Nov, 2025
La maggioranza degli intervistati (70%) ritiene che il numero degli orsi dovrebbe rimanere costante, mentre un 15% auspica un aumento e un altro 15% una diminuzione
La domanda se la presenza dell’orso giochi un qualche ruolo sull’andamento dei flussi turistici in Trentino è legittima. Ci sono però due condizioni che vanno rispettate. La prima: tenersi alla larga da postulati arbitrari. La seconda: essere consapevoli che qualsiasi analisi dei flussi costruita su un’unica variabile – presenza/assenza dell’orso – non può che risultare priva di rilievo scientifico.  In questo articolo ci occuperemo solo della prima condizione. Postulati arbitrari Il più classico dei postulati arbitrari è associare la presenza dell’orso al cosiddetto paesaggio della pa…

6 Nov, 2025
Per il sindaco di Porto Azzurro «fin dalla sua istituzione il Parco non è mai stato totalmente accettato dalla comunità locale»
Ieri il neo commissario del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, il sindaco di Terricciola (PI) Matteo Arcenni, si è presentato formalmente alla Comunità del Parco: erano presenti 9 membri su 13, con l’assenza della Regione Toscana e dei Comuni di Rio, di Capraia Isola e di Livorno. Nell’occasione la Comunità ha espresso (all’unanimità) parere favorevole sul Bilancio di previsione 2026 del Parco, che concluderà l’iter di approvazione con il provvedimento finale a cura di Arcenni. Da parte sua il commissario «ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto finora dall’Ente e per le signifi…

3 Nov, 2025
L’iniziativa è partita dalla Liguria e ora conta 820 adesioni tra autorità regionali e locali, città, imprese e relative associazioni di categoria, università e istituti di ricerca e 496 altre organizzazioni in tutta Europa. Il supporto di Legambiente, Lipu e Wwf Italia
«L’attuale proposta della Commissione per il periodo 2028-2034 rischia di compromettere l’integrità del programma Life frammentandone le azioni in due meccanismi di finanziamento più ampi, i piani di partenariato nazionali e regionali e lo strumento dell’Ue, nonché il Fondo europeo per la competitività». Si apre con questo alert una lettera bipartisan che, partita dalla Liguria, è atterrata sulle scrivanie di Bruxelles e di Strasburgo. Nel testo si legge che la proposta sul futuro bilancio dell’Unione mette a rischio in più di un senso i progetti europei per la tutela dell’ambiente, indebolen…

3 Nov, 2025
Rusci: «È stata per tutti noi una grande sorpresa vedere la strada percorsa dal volatile che, fino allo scorso luglio, volava nella zona circostante al suo nido nel Parco»
Fino a metà luglio era attorno al suo nido nel Parco della Maremma, mentre oggi – 4.500 chilometri dopo, passando da Francia, Spagna e poi giù verso l’Africa – ha completato con successo la sua migrazione in Mali: è la storia a lieto di fine di un Biancone, un’aquila che nidifica in ambienti mediterranei, inanellata e dotata di gps nell’ambito del progetto Marenat, coordinato da Giampiero Sammuri e finanziato dal Cnr con le risorse del Pnrr, di cui fa parte il Parco della Maremma, con l’obiettivo di tutelare della biodiversità marina. «È stata per tutti noi una grande sorpresa vedere la stra…

30 Ott, 2025
Il Wwf chiede segni concreti alla nuova Giunta regionale per rafforzare le forze istituzionali di vigilanza e supportare quelle dei volontari
Sono passati solo pochi giorni e purtroppo ci risiamo. I nostri appelli al mondo venatorio per il rispetto delle regole sono rimasti inascoltati. Dopo il falco pellegrino recentemente trovato ferito da pallini da caccia intorno al Padule di Fucecchio, un altro esemplare della stessa specie (che, ricordiamo, è specie assolutamente protetta e non cacciabile) è stato recuperato nella stessa zona, colpito anch’esso da un colpo di fucile da caccia. Il falco è stato affidato alle cure del Cetras, centro recupero fauna selvatica di Empoli. Dalle radiografie è emerso che è stato colpito da pallini da…

29 Ott, 2025
Il nuovo report di Legambiente: nel nostro Paese sono 94.070 gli ettari andati in fumo da inizio anno al 15 ottobre, quasi il doppio rispetto al 2024. Il Cigno verde denuncia che l’impennata degli incendi, accelerata della crisi climatica, deriva anche da ritardi ormai cronici nella gestione sostenibile forestale e nella scarsa pianificazione: appena il 18% di queste aree ha un piano di gestione vigente
Da inizio anno e fino al 15 ottobre sono bruciati in Italia ben 94.070 ettari di territorio, pari a 132 mila campi da calcio, quasi il doppio rispetto agli ettari andati in fumo nel 2024 (50.525). Un dato che per Legambiente fa del 2025 un anno da «bollino rosso» per le nostre foreste, e che con un gioco di parole si potrebbe aggiungere «rosso fuoco». Ma qui non c’è molto da giocare. A leggere il nuovo report presentato oggi dal Cigno verde si capisce come le foreste italiane siano duramente colpite dall’accelerata della crisi climatica ma anche da una cattiva gestione fatta di ritardi e scar…

29 Ott, 2025
I castagni popolano l’area delle Apuane almeno dall’ultima glaciazione, ma la castanicoltura si è diffusa soprattutto dal XVI secolo fino a fornire gli alimenti-base durante la II Guerra mondiale
Presso il Castello Aghinolfi di Montignoso (Massa e Carrara), l'Istituto per la documentazione sul castagno e la ricerca forestale (Irf), in collaborazione con l'associazione Offizio sopra le fortificazioni, ha organizzato un incontro di storia locale e storia della castanicoltura, con un’interessante prospettiva sul presente ed il futuro. Il Castello ha avuto un ruolo chiave nella storia della zona, trovandosi sulla prima altura prospiciente al mare, da cui inizia l’ascesa fino alle Apuane. Occupato praticamente da sempre, è un punto strategico, da cui si domina tutta la costa, da un lato…