Skip to main content


Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

7 Ott, 2025
Quando il linguaggio diventa uno scudo: sposta l’attenzione dal piano della prevenzione a quello della sorpresa. Ma la comunicazione del rischio è un’altra cosa
Piove. Eppure non basta più dirlo. Oggi “piove” non fa notizia: serve la “bomba d’acqua”, l’“ondata di maltempo”, “perturbazione record”. Ogni anno il lessico meteorologico si arricchisce di iperboli, e la comunicazione scivola su un terreno sempre più sdrucciolevole: quello dell’emergenza permanente. Le parole con cui raccontiamo i fenomeni naturali plasmano la nostra percezione del rischio. Se tutto è “imprevedibile”, se ogni pioggia è “straordinaria”, allora nessuno è davvero responsabile. Il linguaggio diventa uno scudo: sposta l’attenzione dal piano della prevenzione a quello della sor…

6 Ott, 2025
Lo segnala il ministero della Salute di Madrid, che evidenzia anche un aumento del 73% di episodi di calore estremo rispetto ai mesi estivi dello scorso anno
Un primo bilancio, drammatico, dei morti per il caldo estremo registrati in Spagna era stato fatto verso la fine di agosto. Ma quanto comunicato ora dal ministero della Salute va anche al di là di quel dato parziale: in quella che secondo l’Agenzia metereologica nazionale è stata l’estate più calda dalle rilevazioni del 1961, la Spagna ha registrato 3.832 decessi attribuibili al caldo torrido tra il 16 maggio e il 30 settembre. E il tasso di mortalità in eccesso è aumentato dell'87,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Si legge nel documento pubblicato dal ministero della Salute spagnolo…

3 Ott, 2025
L’annuncio sulla piattaforma social X del direttore dell’Ufficio per la gestione e il bilancio Usa, Russ Vought, che parla di «truffa green». Punita anche la città di New York, guidata dal sindaco del Partito democratico Adams: tagliati 18 miliardi destinati a progetti infrastrutturali
Donald Trump ormai si conosce. Si sa come la pensi sulla crisi climatica - «una bufala» - è di dominio pubblico il suo odio per le rinnovabili e il suo amore per i combustibili fossili e anche la sua acrimonia nei confronti dei Democratici. È ormai tutto noto, tutto acclarato, finanche scontato. Eppure, non smette mai di stupire. L’ultima che ha fatto: non solo ha cancellato finanziamenti per quasi 8 miliardi di dollari destinati a progetti per il clima, ma con sadica precisione chirurgica, il taglio ha colpito tutti progetti che si trovano in una lista precisa di Stati. Questi: California, C…

3 Ott, 2025
Per il segretario generale dell’Onu l’obiettivo di limitare l’aumento medio della temperatura terrestre entro 1,5°C dell’Accordo di Parigi rischia di crollare: serve una risposta globale credibile per rimetterci in carreggiata
“La scienza esige azione, la legge la impone. Bisogna essere molto più incisivi e molto più veloci”. Con queste parole, il Segretario generale dell’Onu António Guterres ha chiuso il Climate action Summit, lanciando l’ennesimo monito ai governi di tutto il mondo. L’evento, organizzato in concomitanza con l’Assemblea generale delle Nazioni Unite tenutasi a New York la scorsa settimana, ha ricordato ai Paesi che devono misurarsi con l’urgenza della crisi climatica e con l’insufficienza degli impegni finora messi in campo. Guterres ha sottolineato che l’obiettivo di…

2 Ott, 2025
Nell’intervento alla conferenza internazionale sul clima in corso a Castel Gandolfo, il Papa fa esplicito riferimento alla Cop30, all’appuntamento Fao per la sicurezza alimentare e a quello Onu sull’acqua. Il Wwf: «I leader internazionali lo ascoltino»
«Occorre passare dal raccogliere dati al prendersi cura, da discorsi ambientalisti a una conversione ecologica che trasformi lo stile di vita personale e comunitario». E poi: «Per chi crede, si tratta di una conversione non diversa da quella che ci orienta al Dio vivente, perché non si può amare il Dio che non si vede disprezzando le sue creature, e non ci si può dire discepoli di Gesù Cristo senza partecipare del suo sguardo sul creato e della sua cura per ciò che è fragile e ferito». Papa Leone XIV torna a invocare una «conversione ecologica», a lanciare un appello affinché ci si prenda cur…

30 Set, 2025
Adottato nel quadro del pacchetto legislativo “Omnibus I” un regolamento che rende più agile e allo stesso tempo rafforza il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere: non saranno soggette alle norme in vigore tutte le importazioni fino a 50 tonnellate l’anno per importatore. L’obiettivo principale è ridurre gli oneri normativi e amministrativi per le imprese
Dopo l’intesa siglata a giugno tra Europarlamento e Consiglio Ue, il meccanismo di aggiustamento alle frontiere per il carbonio in ambito comunitario (Carbon border adjustment mechanism, Cbam) compie un nuovo, importante passo avanti. Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato, nel quadro del cosiddetto pacchetto legislativo "Omnibus I", un regolamento che stando a quanto comunicato da Bruxelles semplifica e rafforza il Cbam e ne migliorerà la conformità «in modo efficiente sotto il profilo dei costi». L’obiettivo principale, spiegano sempre dal Consiglio, è ridurre gli oneri normativi e am…

27 Set, 2025
Le istituzioni elbane hanno fin qui ignorato la proposta avanzata nel 2016 da Paolo Gasparri
  E’ un bene che nel recente incontro del 23 settembrerecente incontro del 23 settembre fra i sindaci della Gestione Associata per il Turismo, il Consorzio di Bonifica Toscana Costa e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano si sia deciso di istituire un tavolo di lavoro per coordinare gli interventi di mitigazione del rischio idraulico sul territorio dell’Isola d’Elba. E’ ancora più importante che Il modello che si intende seguire sia quello del “Contratto di Fiume”, che nel nostro caso diventerebbe un “Contratto di Isola”, “un vero e proprio piano di azione collettiva per mitigare l…

26 Set, 2025
Superato anche il limite di acidificazione degli oceani, che fino allo scorso anno era entro i livelli di guardia: gli ecosistemi marini ne stanno già risentendo. Johan Rockström, direttore dell’Istituto di Potsdam per la Ricerca sull’impatto climatico: «L’umanità si sta spingendo oltre i limiti di uno spazio operativo sicuro, aumentando il rischio di destabilizzare il pianeta»
«Più di tre quarti dei sistemi di supporto della Terra non si trovano nella zona di sicurezza. L'umanità si sta spingendo oltre i limiti di uno spazio operativo sicuro, aumentando il rischio di destabilizzare il pianeta». A lanciare l’allarme è Johan Rockström, direttore dell'Istituto di Potsdam per la Ricerca sull'impatto climatico. E lo fa sulla base di un nuovo approfondito rapporto (Planetary Health Check 2025) dal quale emerge che 7 dei 9 «limiti critici» del sistema terrestre sono stati superati, uno in più rispetto allo scorso anno. I sette limiti superati sono: cambiamento climatico…