7 Ott, 2025
Quando il linguaggio diventa uno scudo: sposta l’attenzione dal piano della prevenzione a quello della sorpresa. Ma la comunicazione del rischio è un’altra cosa
Quando il clima diventa notizia: la tempesta delle parole
Piove. Eppure non basta più dirlo. Oggi “piove” non fa notizia: serve la “bomba d’acqua”, l’“ondata di maltempo”, “perturbazione record”. Ogni anno il lessico meteorologico si arricchisce di iperboli, e la comunicazione scivola su un terreno sempre più sdrucciolevole: quello dell’emergenza permanente.
Le parole con cui raccontiamo i fenomeni naturali plasmano la nostra percezione del rischio.
Se tutto è “imprevedibile”, se ogni pioggia è “straordinaria”, allora nessuno è davvero responsabile. Il linguaggio diventa uno scudo: sposta l’attenzione dal piano della prevenzione a quello della sor…