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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

25 Ott, 2025
Uno studio dell’Università di Milano e del MIT dimostra che il recupero delle antiche pratiche agroforestali può aumentare fino al 12% il sequestro di carbonio, migliorando biodiversità, suolo e microclima di una delle aree più inquinate d’Europa
Un tempo mosaico di campi coltivati, filari di alberi e viti, oggi la Pianura Padana è tra le aree più inquinate d’Europa e uno degli hotspot globali per la concentrazione di gas serra. Eppure, proprio questo territorio potrebbe diventare un laboratorio di sostenibilità ambientale. Infatti, secondo uno studio internazionale condotto dall’Università degli Studi di Milano e dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) ripristinare in questa regione la Coltura Promiscua, un’antica tecnica agricola basata sulla coltivazione di più specie - spesso combinando alberi, cereali, ortaggi e foraggi…

24 Ott, 2025
Il Panda critica il rinvio di una decisione sulla riduzione delle emissioni di gas serra al 2040: «I ministri dell’Ambiente portino a termine il lavoro in tempo per il vertice delle Nazioni Unite in Brasile confermando il target del taglio al 90%»
Il Wwf critica l’esito del Consiglio europeo di ieri. I leader europei si sono riuniti iper discutere tra le altre cose l'obiettivo climatico dell'Ue per il 2040, ma non hanno raggiunto una decisione e hanno ripassato il testimone ai ministri dell'Ambiente, che a loro volta glielo avevano passato circa un mese fa. A voler guardare il bicchiere mezzo pieno, è vero che i capi di Stato e di governo riuniti a Bruxelles hanno messo in chiaro un dato fondamentale: l'obiettivo di riduzione delle emissioni del 90% è ancora l'unico sul tavolo. C’è però la novità della «flessibilità» introdotta dalla C…

24 Ott, 2025
Il vertice di Bruxelles non ha preso impegni sulla riduzione delle emissioni al 2040. E ha aperto a misure di «flessibilità» per non danneggiare le aziende del continente: l’ipotesi è di far scendere del 3-5% il target del taglio del 90% di CO2. Ma il premier spagnolo Sánchez: «L’agenda verde è uno dei principali motori della competitività, non un ostacolo ad essa, e noi lo stiamo vedendo anche in termini economici»
Niente cifre, conclusioni vaghe: il Consiglio europeo non smonta l’agenda verde comunitaria ma neanche prende impegni. Il vertice di Bruxelles a cui hanno preso parte i capi di Stato e di governo si è chiuso con un nulla di fatto, per quel che riguarda il tema della decarbonizzazione e del contrasto alla crisi climatica. Nel documento finale si legge che «la minaccia esistenziale rappresentata dai cambiamenti climatici è alla base dell’impegno dell’Unione a favore dell’accordo di Parigi e stimola la determinazione dell’Unione a sfruttare appieno il potenziale del rinnovamento industriale e de…

23 Ott, 2025
Tra gli obiettivi delle nuove norme, garantire una migliore gestione dei siti contaminati e introdurre principi di mitigazione del consumo di suolo. La relatrice per il gruppo S&D Annalisa Corrado: «Colmiamo un vuoto normativo che durava da troppo tempo». La rete di associazioni europee Eeb: «Legge non forte come dovrebbe essere ma primo passo importante»
La proposta della Commissione Ue risale a giugno 2023, poi tra la primavera e l’estate scorsa l’iter legislativo ha compiuto passi avanti senza sorprese. Qualche preoccupazione è emersa l’altro giorno, quando la stessa aula ha detto no al monitoraggio delle foreste europee, ma fortunatamente questa volta il Parlamento europeo non ha deluso le aspettative e oggi con una votazione ha approvato la direttiva sul monitoraggio del suolo. L’obiettivo generale della legge è quello di avere suoli europei sani entro il 2050, in linea con l’ambizione dell’Ue di «inquinamento zero». Le nuove norme, spie…

23 Ott, 2025
Le parole pronunciate da Guterres alla vigilia della Cop30. Il segretario generale delle Nazioni Unite interviene al congresso dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) e sollecita i governi ad agire con politiche di contrasto alla crisi climatica
«Una cosa è già chiara: non saremo in grado di contenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi centigradi nei prossimi anni. Il superamento di tale soglia è ormai inevitabile, il che significa che nei prossimi anni avremo un periodo, più o meno lungo, con intensità maggiore o minore, con temperature superiori a 1,5 gradi». António Guterres parla di fronte alla platea riunita per il congresso dell’Organizzazione meteorologica mondiale (World meteorological organization, Wmo) e il suo è ad un tempo un allarme e uno sprone a fare di più a livello governativo per contrastare i cambiam…

23 Ott, 2025
È in corso a Bruxelles il vertice che dovrà tra l’altro prendere decisioni sul taglio delle emissioni di gas serra. E mentre fuori dal Palazzo Europa imperversa la tempesta Benjamin, che secondo gli scienziati è l’ennesimo effetto della crisi climatica, la premier si chiude in una stanza con von der Leyen per ribadire alla presidente della Commissione Ue che bisogna lasciarci alle spalle il Green deal
La tempesta Benjamin sta colpendo la Svizzera, la Francia e anche il Belgio. Gli scienziati spiegano che i cambiamenti climatici stanno intensificando queste «bombe meteorologiche», ma evidentemente a qualche politico atterrato a Bruxelles e subito andatosi a riparare al chiuso del Palazzo Europa ancora non è chiaro. Qui si sta tenendo l’attesa riunione del Consiglio europeo, un appuntamento atteso da tempo perché prevede all’ordine del giorno una serie di temi molto importanti: il sostegno da garantire all’Ucraina, le sanzioni contro la Russia, gli sviluppi della situazione in Medio Oriente…

22 Ott, 2025
A livello comunitario investiamo la metà di quanto necessario per proteggere biodiversità e salute del suolo. Con una lettera ai ministri dell’Ambiente europei, la rete di organizzazioni green chiede di destinare il 50% delle risorse alle priorità ambientali
«Stiamo tagliando il bilancio destinato al nostro stesso sostentamento. Il futuro dell'Europa dipende da norme ambientali rigorose e da investimenti nella natura: indebolendoli, indeboliamo il nostro accesso all'acqua pulita, all'aria fresca, alla protezione dalle catastrofi e ad altre necessità per la sopravvivenza. La stessa analisi della Commissione ha concluso che ogni euro investito nel ripristino della natura può generare benefici economici a lungo termine compresi tra 8 e 38 euro». A parlare è Sergiy Moroz, responsabile delle politiche per la natura presso l’European environmental bure…

22 Ott, 2025
Bruxelles propone «soluzioni mirate» per semplificare gli obblighi di rendicontazione: sarà richiesta una sola dichiarazione di dovuta diligenza al punto di ingresso nel mercato per l’intera catena di approvvigionamento. Le micro imprese dovranno adeguarsi dal dicembre 2026, le altre dalla fine di quest’anno ma potranno godere di sei mesi di tolleranza. Dure critiche da Wwf e Greenpeace
«Semplificare», è la parola d’ordine. Il mantra intonato ormai da mesi dai vertici dell’Unione europea. Un ritornello buono per erodere pezzo dopo pezzo il Green deal, con la scusa che il peso della burocrazia penalizza le aziende europee. E per gettarsi alle spalle o quantomeno depotenziare le norme anti-greenwashing, quelle sulla rendicontazione di sostenibilità e il dovere di vigilanza aziendali, quelle relative alla carbon tax delle importazioni extra-Ue o quelle per limitare le emissioni del settore trasporti. Ora, visto che ormai la strategia è chiara e che tanto le forze politiche pro…