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Ultime news da "Green economy"

21 Ott, 2025
Ferrante (Kyoto club): «Solo investendo con visione nella riqualificazione degli edifici potremo unire crescita economica, giustizia sociale e tutela ambientale»
Il settore edilizio è responsabile del 40% del consumo totale dell’energia e del 36% delle emissioni a effetto serra nell’Ue, con le emissioni “incorporate” – quelle dei materiali di costruzione –  contribuiscono tra il 10% e il 20% dell’impronta di carbonio totale. Con la nuova Energy Performance of Buildings Directive (Epbd) l’Unione europea punta ad edifici a emissioni zero entro il 2050; eppure la direttiva “Case verdi” non è stata ancora recepita dal Governo italiano. Il concreto rischio è sprecare un’occasione di rilancio per l’economia nazionale, olt…

21 Ott, 2025
Ronchi: «Ben l’85% dei cittadini ritiene che il cambiamento climatico sia un problema importante e il 77% ritiene che i danni che provoca siano superiori agli investimenti necessari per la decarbonizzazione»
Dietro il paravento della “semplificazione”, la Commissione europea sta annacquando le politiche sul Green deal che ha messo in campo sin dal 2019, mentre il Governo Meloni procede ancora più speditamente sulla stessa strada senza alcun bisogno d’equilibrismi: la contrarietà alla transizione ecologica è sin dall’inizio un marchio di fabbrica dell’esecutivo in carica. Smantellare le politiche sulla green economy rappresenta una risposta alle pressioni dell’estrema destra, che dopo i migranti ha individuato negli ambientalisti il nuovo nemico antropologico; del resto è più facile rispondere al…

20 Ott, 2025
Dal Fondo anche l’invito ad aumentare la spesa comunitaria per i beni pubblici allo 0,9% del reddito nazionale lordo. «Un maggiore coordinamento a livello europeo sul mercato dell’elettricità consente di risparmiare il 7% dei costi della transizione verso l’energia pulita»
«L’Europa si trova ad un bivio cruciale. La crescita è troppo bassa e non mancano le sfide che potrebbero peggiorare ulteriormente la situazione. Ma l’Europa ha una scelta. La nostra analisi dimostra che riforme coraggiose e globali possono eliminare molti degli ostacoli che frenano l’economia. I responsabili politici sanno cosa c’è da fare: è ora di agire». A pronunciare queste parole è Alfred Kammer, capo del Dipartimento europeo del Fondo monetario internazionale (Fmi), che in occasione del meeting annuale ha presentato un’approfondita analisi su quel che dovrebbe fare il nostro continente…

20 Ott, 2025
In 3:46 minuti il meglio e il peggio dalla cronaca della transizione ecologica nell’ultima settimana
È appena uscito il nuovo episodio del podcast realizzato da greenreport, una produzione Sicrea a cura del direttore responsabile Maurizio Izzo. Di seguito i principali temi affrontati: puoi ascoltare il podcast di greenreport direttamente qui https://www.greenreport.it/podcasts, come anche in tutte le principali piattaforme presenti online, da Spreaker a Spotify e le altre. No, non è il raddoppio della celebre promessa del cavalier Berlusconi, questi posti di lavoro, 1,9 milioni per l’esattezza, sono quelli che Unioncamere ha calcolato siano stati…

20 Ott, 2025
Lo evidenzia l’ultimo report dell’Ember dedicato alla sicurezza energetica dell’Europa. Tra l’altro, solo il 19% della produzione di energia elettrica utilizza gas e petrolio importati; di contro, il settore dei trasporti dipende per l’88% dai prodotti inquinanti acquistati dall’estero
La dipendenza dell’Ue dai combustibili fossili importati non è solo un problema di costi in termini economici e di danni in termini ambientali e di crisi climatica. Ci sono molti altri rischi connessi questa politica energetica che, sebbene sia parzialmente mutata negli ultimi anni, soprattutto dopo l’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina, ha ancora di fronte a sé la necessità di un più drastico cambio di rotta. In questo senso, come possibile soluzione a portata di mano, c’è da segnalare il potenziale rappresentato dall’elettrificazione. Un potenziale che può essere sviluppato in tutt…

17 Ott, 2025
Onu: «La nostra nuova ricerca mostra che, per affrontare la povertà globale e creare un mondo più stabile per tutti, dobbiamo affrontare i rischi climatici»
Nonostante i detrattori della transizione ecologica la presentino come un interesse per ricchi annoiati, un nuovo rapporto pubblicato dal Programma Onu per lo sviluppo (Undp) insieme all’Università di Oxford documenta, al contrario, come sia uno strumento essenziale in tutela delle persone più fragili. Quasi 8 persone su 10 che vivono in povertà multidimensionale – 887 milioni su 1,1 miliardi a livello globale – sono infatti direttamente esposte a eventi meteo estremi come ondate di calore, inondazioni, siccità o inquinamento atmosferico. Il rapporto Sofferenze sovrapposte: povertà e pericol…

16 Ott, 2025
Le due «offerte al mondo» di Bruxelles vengono commentate positivamente dal think tank italiano per il clima Ecco: «Importante cambio di passo nell’azione esterna europea. Energie pulite e tecnologie della decarbonizzazione rappresentano la leva della diplomazia europea, nonché il suo principale strumento di competitività»
«Ricorrere alla diplomazia per proteggere i nostri interessi fondamentali, promuovere norme per una transizione equa aiutando i nostri partner a sviluppare le loro e affrontare le nuove minacce e sfide alla sicurezza che mettono in pericolo sia gli interessi europei che quelli dei nostri partner». Sono gli obiettivi principali della nuova visione globale dell’Ue in materia di clima ed energia presenta oggi dalla Commissione europea come «offerta dell’Ue al mondo». Spiegano da Bruxelles che «la visione propone di aumentare la capacità produttiva dell’Ue nel settore delle tecnologie pulite fino…

16 Ott, 2025
Secondo il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro la raccolta in Italia «si attesta oltre gli obiettivi dell’Unione Europea al 2035, quindi in anticipo di tredici anni». Peccato non sia vero
Inizialmente il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel) avrebbe dovuto essere abolito, seppur previsto dalla nostra amata Costituzione; poi è stata la volta del famoso “referendum Renzi” pensato per la modifica costituzionale, con la mancata soppressione dell’Ente per la sconfitta elettorale; ancora oggi sono rimasti molti dubbi sul ruolo del Consiglio – oggi presieduto da Renato Brunetta –, dubbi che escono purtroppo rafforzati dal Rapporto sui servizi pubblici 2025 (tre volumi per un totale di 468 pagine), redatto proprio dal Cnel. Una relazione annuale sui livelli e la quali…