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Ultime news da "Editoriale"

23 Giu, 2025
In riposta all’ennesima guerra che sta devastando il Medio Oriente, dove il presidente Trump ha deciso – senza alcun avvallo del Congresso statunitense – di accorrere in aiuto del primo ministro israeliano Netanyahu bombardando i siti nucleari dell’Iran, potrebbe adesso chiudersi ai commerci marittimi lo Stretto di Hormuz. Si tratta di un braccio di mare che separa il Golfo di Oman dal Golfo Persico, fondamentale per i traffici marittimi non solo dell'Iran ma anche di Iraq, Kuwait, Arabia Saudita, Bahrain, Qatar e Oman. Lo Stretto di Hormuz è dunque un’arteria fondamentale per il commercio g…

20 Giu, 2025
Dalla padella alla brace più tossica. Dal cinico tenente colonnello William Kilgore che nella macabra scena cult di Apocalypse Now annusa da tossico incallito il suo Napalm preferito e fa: “Mi piace l’odore del Napalm di mattina. Una volta una collina la bombardammo per dodici ore e, finita l’azione, andai lì sopra. Non ci trovammo più nessuno, neanche un lurido cadavere di Viet. Ma quell’odore…Tutta la collina odorava di vittoria” alla “Pallottola d’Argento” madre di tutte le superbombe Usa “Massive Ordinance Penetrator” in grado di ridurre in cenere con una miscela di duemila chili di esplo…

19 Giu, 2025
Ero un ragazzo e mio padre, come uno che la sapeva lunga, mi diceva sempre: il dollaro è una moneta che vale perché ha dietro “l’oro di Fort Knox”. Ecco spiegato in due parole il Gold Exchange Standard, cioè il sistema monetario internazionale in vigore dal 1944 al 1971, introdotto con gli accordi di Bretton Woods. In questo sistema, tutte le valute nazionali erano ancorate a tassi di cambio fissi rispetto al dollaro Usa, che a sua volta era convertibile in oro a un prezzo fisso. In pratica, il dollaro fungeva da valuta di riserva internazionale, sostituendo in questo ruolo la sterlina b…

18 Giu, 2025
Ci sono molti dati interessanti nella Relazione annuale al Parlamento di ARERA, il cui collegio è ormai in scadenza, e che riguardano i 5 settori regolati: energia elettrica, gas, teleriscaldamento, servizio idrico e rifiuti urbani. Vediamone alcuni. Il prezzo dell’energia elettrica per gli utenti non domestici in Italia nel 2024 era pari a 26,52 centesimi di euro a kWh, di cui 9,84 di oneri di sistema. Per fare un confronto la media europea è stata nello stesso periodo pari a 21,16 di cui 6,13 di oneri di sistema. In Francia il prezzo è stato pari a 19,34 di cui 4,21 di oneri di sistema, in…

17 Giu, 2025
La desertificazione rappresenta la fase estrema del degrado del suolo, che (anche) in Italia avanza a ritmi preoccupanti, insieme alla crisi climatica: secondo i dati più aggiornati messi a disposizione dall’Ispra risulta in stato di degrado già il 17,4% della superficie nazionale, sebbene con ampie differenze lungo lo Stivale. L’associazione nazionale che rappresenta i Consorzi di bonifica (Anbi) documenta che sei regioni (Sardegna, Marche, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo e Campania) presentano una percentuale di territorio a rischio desertificazione compresa fra il 30% e il 50%, mentr…

16 Giu, 2025
Quando rombano i tamburi di guerra e non si ha un ruolo diretto, se non quello di sostenere chi lotta per la pace e la libertà, resta fondamentale continuare a fare ciò che è giusto e necessario. Come racconta la famosa favola del colibrì che, con poche gocce d’acqua nel becco, cerca comunque di spegnere l’incendio: piccolo, ma determinato, perché "fa la sua parte". Anche oggi, nonostante lo scoraggiamento che talvolta ci assale e il fatto che molti parlino d’altro, relegando la transizione ecologica a tema secondario, dobbiamo continuare, con umiltà ma con fermezza, a difendere il Green dea…

13 Giu, 2025
Il tema del costo dell’energia – da sempre presente nel dibattitto fra gli “addetti ai lavori” – si è affermato prepotentemente nel dibattito pubblico a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, e le sanzioni e lo stop al gas russo. Il costo delle bollette si è impennato e non è bastato diversificare le fonti di approvvigionamento del gas (sostituendo quello russo con il gas proveniente nei tubi dall’Azerbaijan o dall’Algeria, o con le navi dagli Stati Uniti o dal Qatar). La crisi, drammatica per le famiglie in povertà energetica e per le imprese energivore, ha avuto però l’…

12 Giu, 2025
Ieri nella prima pagina del Sole24 ore, giornale tradizionalmente improntato ai temi dell’economia e della finanza, giganteggiava un titolo per alcuni versi insolito: “S&P: il rischio idrico può pesare su conti e rating delle Regioni”. Secondo S&P Global Ratings (di cui pubblichiamo il report integrale, ringraziando per la disponibilità, ndr) il rischio legato alla scarsità d’acqua e alla cattiva gestione delle risorse idriche potrebbe pesare sui conti pubblici e sul rating delle Regioni italiane, soprattutto al Sud e in alcune aree del Nord, come la Pianura Padana. La dispersione d’…